4 dicembre 2018

La teoria del complotto del Nuovo Ordine Mondiale

La teoria della cospirazione del Nuovo Ordine Mondiale, meglio nota con il termine inglese New World Order anche abbreviata in NWO, sostiene che un gruppo oligarchico di persone potenti starebbe cospirando da decenni per assumere il governo di ogni paese della Terra per arrivare a controllare tutto il pianeta.


Chi siano questi cospiratori non è chiaro, e spesso si trovano versioni diverse nei testi complottisti. Talvolta si tratta della massoneria, altre volte del fantomatico gruppo degli Illuminati e altre volte ancora l'NWO sarebbe un complotto giudaico.

La prima menzione a un gruppo ristretto intenzionato a governare il mondo si trova negli scritti del funzionario del Regno delle Due Sicilie Giacinto de' Sivo che nei suoi testi I Napoletani al cospetto delle nazioni civili del 1861 e Storia delle Due Sicilie del 1863 menziona una setta mondiale i cui adepti si trovavano in tutti i paesi del mondo e che aspirava a rovesciare l'ordine mondiale esistente.

All'inizio del ventesimo secolo il termine new world order iniziò ad essere utilizzato da vari uomini politici per descrivere la situazione politica globale che andava formandosi durante e dopo la prima guerra mondiale. Nel 1917 il diplomatico e politico americano Nicholas Murray Butler usò l'espressione new world order nel suo libro intitolato A World in Ferment: Interpretations of the War for a New World in cui descrive le conseguenze della prima guerra mondiale sugli equilibri politici mondiali.

Nel 1920 il membro della camera degli Stati Uniti Frederick Hick pubblicò un libro intitolato The New World Order che riassume i contenuti di alcune lezioni tenute dallo stesso autore alla Columbia University e che descrivono il nuovo equilibrio mondiale in seguito alla formazione della Società delle Nazioni, il primo organismo sovranazionale della storia che dopo la fine della seconda guerra mondiale venne sostituito dall'ONU, e del trattato di Versailles. Spesso viene citato come inventore del termine il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson, tanto che tuttora l'espressione è riportata dalla pagina dedicata a lui sul sito internet della Casa Bianca, tuttavia nei suoi scritti non compare da nessuna parte il termine new world order e il motivo per cui Wilson viene associato a questa idea è che fu uno dei promotori della creazione della Società delle Nazioni.

Nel 1940 lo scrittore di fantascienza H.G. Wells (autore anche di La Macchina del Tempo e La Guerra dei Mondi) pubblicò un libro intitolato proprio The New World Order (tradotto in italiano come Il Nuovo Ordine Mondiale) in cui espresse l'idea di un nuovo equilibrio politico basato sulla cooperazione di tutte le nazioni al mantenimento di una pace duratura. Nello stesso anno l'occultista americana Alice Bailey usò il termine new world order nel suo testo The Externalization of the Hierarchy, scritto nel 1940 ma pubblicato solo nel 1957; del testo esiste anche una traduzione italiana intitolata L'Esteriorizzazione della Gerarchia. L'autrice, al pari dei suoi predecessori, usa il termine con un'accezione positiva e al contrario di quanto ritengono i complottisti il new world order viene proposto come idea di pace in contrapposizione al totalitarismo.

Il primo uso del termine new world order in senso complottista risale al libro None Dare Call It Conspiracy dello scrittore cospirazionista Gary Allen, membro dell'associazione ultraconservatrice John Birch Society. Per la prima volta il testo di Allen attribuisce al termine new world order il significato di un'elite intenzionata a creare una super-nazione attraverso cui prendere il controllo del mondo. Sebbene lo faccia in modo molto vago e confuso, Allen indica chi sarebbero i presunti cospiratori e li individua nel gruppo Bilderberg, il cui presidente era ai tempi il principe Bernhard dei Paesi Bassi e di cui facevano parte anche David Rockefeller, il presidente della Banca Mondiale Robert McNamara e George Ball, direttore generale dei Lehman Brothers.

Tuttavia gli usi di questo termine che hanno stimolato le fantasie complottiste risalgono agli ani 80 e 90. Il 27 novembre del 1986 in occasione del Congresso di Nuova Delhi, Russia e India stesero un accordo noto come Accordo di Nuova Delhi in cui si faceva riferimento al nuovo ordine mondiale che sottolineava la necessità dell'indipendenza politica ed economica per tutti gli stati e che per fare questo sarebbe stato necessario fermare la corsa agli armamenti. Due anni dopo in occasione del vertice russo-indiano, il primo ministro indiano Rajiv Gandhi commentò l'impegno che l'Unione Sovietica aveva contratto due anni prima e di nuovo usò il termine new world order.

Il 7 dicembre dello stesso anno parlando davanti all'assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente sovietico Mikhail Gorbaciov pronunciò un discorso in cui fece riferimento più volte al nuovo ordine mondiale. Tuttavia il significato che Gorbaciov intendeva dare al suo discorso era tutt'altro che nefasto, Gorbaciov raccomandava infatti che le Nazioni Unite avessero un ruolo sempre maggiore nel mantenere la pace nel mondo e che tutti i suoi membri partecipassero attivamente. Inoltre Gorbaciov auspicava l'ingresso dell'URSS in organizzazioni internazionali quali il Tribunale Internazionale dell'Aia e l'OCSE.

Il 2 e il 3 dicembre del 1989 si tenne a Malta un summit tra George H.W. Bush e Mikhail Gorbaciov e durante i lavori emerse varie volte il concetto di new world order. I due leader usarono il termine di nuovo in senso positivo e lontanissimo dall'interpretazione complottista. Il nuovo ordine mondiale doveva essere inteso come un'inedita collaborazione tra le due potenze che avrebbero cooperato per creare un nuovo assetto di pace mondiale dopo la fine della Guerra Fredda.

In seguito all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq di Saddam Hussein, la stampa iniziò a usare il termine new world order per sottolineare come la risposta politica contro Saddam vedesse gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica alleati contro un nemico comune e come i due stati stessero creando un'alleanza attorno a sé che stava isolando l'Iraq. Secondo un editoriale del Washington Post, il nuovo ordine mondiale era quello che vedeva USA e URSS collaborare anziché competere.

L'11 settembre del 1990 Bush pronunciò davanti al Congresso degli Stati Uniti un discorso in cui parlò della crisi del Golfo Persico, delle rinnovate relazioni tra URSS e USA e auspicava la realizzazione del nuovo ordine mondiale per portare pace e prosperità nel cinque continenti.

Il 6 marzo del 1991, pochi giorni dopo la fine della prima guerra del golfo, George H.W. Bush pronunciò un nuovo discorso in cui ricorse due volte al termine new world order e in cui ricordava che dopo aver sconfitto Saddam i successivi impegni sarebbero stati fermare gli armamenti nel Medio Oriente e la pace tra Israele e Palestina.

In ogni caso, la diffusione della teoria cospiratoria del nuovo ordine mondiale prende le mosse dal più importante libro complottista sull'argomento, ovvero The New World Order di Pat Robertson del 1991. Secondo Robertson il nuovo ordine mondiale annunciato da Bush sarebbe un complotto ordito da innumerevoli cospiratori tra cui la massoneria, gli Illuminati, i movimenti new age, il consiglio per le relazioni esterne degli Stati Uniti e la Commissione Trilaterale il cui fine sarebbe il controllo totale dell'umanità. A parte l'evidente assurdità della teoria, va notato che Robertson sta sostenendo che George W.H. Bush avrebbe annunciato pubblicamente un'immensa cospirazione segreta e da nessuna parte Robertson spiega perché Bush sarebbe stato così sprovveduto.

Inoltre secondo Robertson anche John Lennon farebbe parte della cospirazione, per via del verso della canzone Imagine che dice and the world will live as one. Oltre a Bush e Lennon farebbero parte del complotto anche David Rockefeller, Jimmy Carter e addirittura in precedenza anche Adolf Hitler. Robertson avrebbe dovuto spiegarci come sarebbe stato possibile che proprio le forze americane avessero avuto un ruolo così importante nella sconfitta della Germania nazista se in realtà entrambe le nazioni stavano cospirando per lo stesso obiettivo.

Ma ovviamente il buon senso non basta contro le teorie della cospirazione e tutt'ora i complottisti sostengono che esistano indizi dell'esistenza del nuovo ordine mondiale praticamente ovunque. Ad esempio, secondo i complottisti il simbolo della piramide con l'occhio della provvidenza e la scritta novo ordine secolorum presente sul retro della banconota da un dollaro statunitense e sul retro dello stemma degli Stati Uniti sarebbero simboli della cospirazione del nuovo ordine mondiale. In realtà l'espressione novo ordine secolorum è tratta liberamente da un verso di Virgilio e sebbene sia vero che attualmente l'occhio della provvidenza è un simbolo massonico, questo non era vero nel 1782, quando fu approvato lo stemma, ma lo divenne solo nel 1797.

Ad oggi i complottisti vedono il NWO praticamente ovunque. Sarebbero stati orditi dall'NWO gli attentati dell'11 settembre 2001, un'ipotetica guerra per il controllo del clima (di cui non si capiscono né i mandanti, né le finalità), l'uragano Katrina, la nascita dell'ISIS, la creazione dell'Unione Europea e l'elezione di Papa Francesco. Sarebbero orchestrati dall'NWO anche gli arrivi di migranti dal Nord Africa in Europa e gli ingressi illegali negli Stati Uniti attraverso il confine con il Messico. Praticamente qualunque evento viene interpretato in quest'ottica distorta.

Ovviamente non esiste nessuna cospirazione del nuovo ordine mondiale. Gli autori complottisti si sono solo appropriati di un termine di cui hanno stravolto il significato. Le menti influenzabili di chi crede a qualunque panzana pubblicata su internet hanno fatto il resto.