tag:blogger.com,1999:blog-89006775244799323392024-03-05T01:43:43.664-08:00Nastro di MöbiusLeonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.comBlogger75125tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-31300897616882754032023-08-29T08:55:00.003-07:002023-08-29T08:55:37.890-07:00Sui luoghi dell'omicidio di Gianni VersaceLa città di Miami evoca immediatamente alla memoria spiagge tra le più belle del mondo, la vita notturna di Ocean Drive, i quartieri di Little Havana e Little Haiti dove vivono le comunità cubane e haitiane, la zona del porto di Bayside e mille altre suggestioni che rendono questa una delle città più note degli Stati Uniti. Questo singolare scenario è stato anche il luogo dove nel 1997 si è compiuto uno dei casi di omicidio più famosi della storia recente, l'unico caso di omicidio seriale il cui una delle vittime è più famosa dell'assassino stesso: l'omicidio di Gianni Versace ad opera dello spree killer Andrew Cunanan.<br />
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Il 15 luglio del 1997, Andrew Cunanan, omicida plurimo a cui stavano dando la caccia le principali agenzie investigative degli Stati Uniti e le forze di polizia locali, uccise con due colpi di pistola lo stilista Gianni Versace sui gradini della villa di quest'ultimo al numero 1116 di Ocean Drive. Cunanan riuscì a sfuggire alle forze dell'ordine per un'altra settimana prima di suicidarsi con la stessa pistola con cui aveva ucciso lo stilista in una casa galleggiante in cui si era rifugiato.<br />
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Proprio quest'anno ho deciso di tornare in questa magnifica città per la terza volta e decido anche di fare un giro più approfondito nei luoghi cruciali di questo insolito caso. Il punto da cui partire per ricostruire quei momenti drammatici è ovviamente proprio la villa di Versace, costruita nel 1930 con il nome di Casa Casuarina nello stille del revival mediterraneo. La villa fu comprata nel 1992 da Versace che ci abitò fino al giorno della sua morte. Oggi la costruzione è sede di un albergo e davanti al suo ingresso si fermano sempre decine di turisti che fotografano l'edifico o leggono il menù del ristorante. Passandoci davanti è impossibile non fermarsi un attimo a immaginare la scena, con lo stilista italiano che torna dal suo caffè mattutino e trova il suo assassino che senza un motivo apparente gli spara da pochi metri.<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYKbDjoSzdzUw9l2IaTMKSu6Gs1d1L8DDkrEbpp6-xpZp3LVZ3Ytr5g6vTGSdIxcELMJ2DkyG2LkxjwlkS-ZuFfzIL-bBQ3yMFfqE7XBdHXdWNknVG5oaKc_pe6MHd8uYfIqGwKvqe2-dX8QzX0SjjYTqhGEfr9DLCnhc7yoT0zgmnMsgReXWwL1s6lMM/s1600/20230823_150949.jpg" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYKbDjoSzdzUw9l2IaTMKSu6Gs1d1L8DDkrEbpp6-xpZp3LVZ3Ytr5g6vTGSdIxcELMJ2DkyG2LkxjwlkS-ZuFfzIL-bBQ3yMFfqE7XBdHXdWNknVG5oaKc_pe6MHd8uYfIqGwKvqe2-dX8QzX0SjjYTqhGEfr9DLCnhc7yoT0zgmnMsgReXWwL1s6lMM/s1600/20230823_150949.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La villa di Versace a Ocean Drive</td></tr></tbody></table>
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Questa volta, mentre sono davanti alla villa, non succede niente di particolare ma la mia mente corre a quando su questo stesso marciapiede cinque anni fa un ragazzo mi chiese di fargli una foto davanti alla villa e balzai indietro notando l'incredibile somiglianza con Andrew Cunanan. Si trattò ovviamente di un caso e di un'autosuggestione, ma una di quelle che restano impresse.<br />
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Se questa è la scena più nota relativa a quel terribile giorno, non è comunque l'unica e sulla stessa strada ci sono almeno altri due luoghi cruciali che meritano una visita.<br />
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Il primo di essi è il News Cafe al numero 800 di Ocean Drive che Versace frequentava per il proprio caffè mattutino e per comprare i giornali che leggeva quotidianamente. Nel locale si sente costantemente dagli altoparlanti della musica easy listening degli anni 70, 80 e 90 e viene da chiedersi quante volte in quegli stessi ambienti lo stilista abbia sentito quelle stesse canzoni. Fuori dal locale, sulla veranda, una targa ricorda che quello è l'ultimo posto visitato da Versace prima della sua morte e che da allora il News Cafe è dedicato a lui.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrn4KY7ytZtXExd0E5bd2Y0ICQsAp1xA4FZiBupbOTpubPVWsMyCXnMayNYmuHXcRHNtV1VThCxnSaiOO1JBkINx1LIY4Pssnzxg9sA4PdjAsftCFEz0AQwVOvx9cPhRuWqNL5S3t8SpgyouYss1pdP-OAB9GdvsSRKj2g9dKE6TQH_k1APX8azFXybdE/s1600/20230824_135453.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrn4KY7ytZtXExd0E5bd2Y0ICQsAp1xA4FZiBupbOTpubPVWsMyCXnMayNYmuHXcRHNtV1VThCxnSaiOO1JBkINx1LIY4Pssnzxg9sA4PdjAsftCFEz0AQwVOvx9cPhRuWqNL5S3t8SpgyouYss1pdP-OAB9GdvsSRKj2g9dKE6TQH_k1APX8azFXybdE/s1600/20230824_135453.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih_sGplOkP-yCufmwCZ1Vgph48k7W6tEyeW4lXCtAYmthUo62xxMY8MBu6pSkAjx36lX34KHyYK-bsHzkyNXzclB_HYSHhsY2EmU0awwF8X-tnt24c4ERRxyCp8IaHWufcdcvj1ImxcjXot61TjH__rzV44bJDVrhh4PX85VYFL7RMQzu1c03UF7dCVcI/s1600/20230824_130756.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih_sGplOkP-yCufmwCZ1Vgph48k7W6tEyeW4lXCtAYmthUo62xxMY8MBu6pSkAjx36lX34KHyYK-bsHzkyNXzclB_HYSHhsY2EmU0awwF8X-tnt24c4ERRxyCp8IaHWufcdcvj1ImxcjXot61TjH__rzV44bJDVrhh4PX85VYFL7RMQzu1c03UF7dCVcI/s1600/20230824_130756.jpg" /></a></div>
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Chiedo a uno dei camerieri se ci fosse un tavolo o una zona che lo stilista preferiva, ma purtroppo non mi sa aiutare. Mi racconta comunque che Versace era solito prendere lì un caffè <i>espresso</i> ogni mattina, risolvendo quindi l'equivoco che potesse trattarsi di caffè americano o di un cappuccino, e mi conduce all'interno dove sono affisse numerose foto della storia del locale, e tra quelle risalenti agli anni 90 ce ne sono molte che mostrano Versace al News Cafe in compagnia del clienti e dello staff. Tra le foto spicca un quadro con le prime pagine dei giornali italiani del 16 luglio 1997 che riportavano la drammatica notizia dell'omicidio.<br />
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A poche centinaia di metri dal News Cafe c'è un altro posto importante per la ricostruzione di quanto accaduto: il parcheggio municipale sulla 13esima strada dove Andrew Cunanan lasciò il pick-up che aveva rubato a William Reese nel New Jersey dopo averlo ucciso e con il quale era arrivato fino in Florida. Cunanan parcheggiò il veicolo lì il 10 luglio e non lo spostò più. Essendo un parcheggio pubblico ci si entra senza problemi, ma vorrei capire in quale stallo Cunanan aveva lasciato il proprio mezzo. Chiedo al custode, ma non mi sa aiutare, anzi non sapeva nemmeno che quello fosse il parcheggio utilizzato dall'assassino. Allora gli mostro delle foto della stampa dell'epoca per provare a capire insieme almeno a quale piano facciano riferimento, ma anche questo tentativo è vano perché i piani sono tutti uguali e provare a capire l'orientamento delle foto sui giornali dell'epoca in base alla luce che entra da fuori è ovviamente troppo complicato. L'unica conclusione a cui arriviamo è che il piano non è l'ultimo, perché dalle foto sulla stampa si vede che c'è un piano oltre a quello dove ha parcheggiato Cunanan.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhztejY89Lv0xBzunmkVSeTEff-lDEha1RwTwJNOlu7mZDimgOOJq4bnt6Cu8U0OYQ5k8p_Cs2JqoWL6m2Oisa4CCU9Ox6e1kOapQSmoAtk37TX0Y7cMP0MuY_uGGmyChjmGXy0eRYY5xnJZ1NTtZ835j7IHx3iZCWOyZo7BCfLquN4S9OfotaVgbLC-Ws/s1600/20230823_151613.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhztejY89Lv0xBzunmkVSeTEff-lDEha1RwTwJNOlu7mZDimgOOJq4bnt6Cu8U0OYQ5k8p_Cs2JqoWL6m2Oisa4CCU9Ox6e1kOapQSmoAtk37TX0Y7cMP0MuY_uGGmyChjmGXy0eRYY5xnJZ1NTtZ835j7IHx3iZCWOyZo7BCfLquN4S9OfotaVgbLC-Ws/s1600/20230823_151613.jpg" /></a></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_XdQtUgYcA-2npNUe3SLHraRFp01UEmdawXtUFiVRPkeqfKiau-tnAUeRpOzLCLeHpfVEhxPlJ8s71OoiBUXAKSVWbz76k8r73Iy0HNUoMPtIUDjmEXWHql2xyAzZhXSs92Y__jlwvol_v36xgtcH31QH3e6yTUL1MOXBgPrcc86d_lX1UUo05BmRhsA/s1600/20230823_152142.jpg" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_XdQtUgYcA-2npNUe3SLHraRFp01UEmdawXtUFiVRPkeqfKiau-tnAUeRpOzLCLeHpfVEhxPlJ8s71OoiBUXAKSVWbz76k8r73Iy0HNUoMPtIUDjmEXWHql2xyAzZhXSs92Y__jlwvol_v36xgtcH31QH3e6yTUL1MOXBgPrcc86d_lX1UUo05BmRhsA/s1600/20230823_152142.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il primo piano del parcheggio</td></tr></tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGMeQ2yz1OG6-f0-QIck6SGRqsVGzAmHf-GC76T_s4yY6xN7qf67Qcud2ki-yxvtfuIoGRbawA0JQpGB_XVwXTQGpLDwmd6wIEpeLkmyOZfB3OcMTtRLuS8viGmduOQs9mE-ZeXS3DN-w_pBW60hLKxF3CzkF20kcxssFplxipbhKgSMxDC6jTY9yQwOw/s1600/20230823_152126.jpg" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGMeQ2yz1OG6-f0-QIck6SGRqsVGzAmHf-GC76T_s4yY6xN7qf67Qcud2ki-yxvtfuIoGRbawA0JQpGB_XVwXTQGpLDwmd6wIEpeLkmyOZfB3OcMTtRLuS8viGmduOQs9mE-ZeXS3DN-w_pBW60hLKxF3CzkF20kcxssFplxipbhKgSMxDC6jTY9yQwOw/s1600/20230823_152126.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il secondo piano del parcheggio</td></tr></tbody></table>
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Poche ore dopo però forse riesco a dipanare il dubbio; incontro per la serata l'ex procuratore Michael Band che al tempo era stato assegnato a questo caso (che ho intervistato in passato <a href="http://nastrodimobius.blogspot.com/2020/03/andrew-cunanan-intervista-al.html">su questo blog</a> e che di recente ho ospitato anche<a href="https://youtu.be/0GZSvLocU-M?si=jj1wr_DYOZ0l0IOy"> sul mio canale YouTube</a>) e gli chiedo se si ricorda dove si trovasse il pick-up. Mi dice che in base ai suoi ricordi dovrebbe trattarsi del primo piano, piuttosto che niente è meglio questa indicazione anche se basata solo su un ricordo.<br />
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Di luoghi a Miami Beach importanti per questo caso ce ne sono molti altri, ad esempio il Normandy Plaza Hotel, dove Cunanan passò gli ultimi due mesi della sua vita da quando arrivò in Florida, il negozio di pegni Cash on the Beach al numero 243 della 71esima strada, dove l'assassino vendette alcuni oggetti rubati alla terza vittima Lee Miglin (il negozio oggi è stato sostutito da un altro ma è ancora visibile <a href="https://www.google.com/maps/@25.8561205,-80.1212527,3a,75y,359.36h,88.58t/data=!3m7!1e1!3m5!1sjy1bncd2XJlU4s6-pfeTcw!2e0!5s20071201T000000!7i3328!8i1664?entry=ttu">nell'immagine del 2007 di Google Street View</a>) oltre ovviamente al luogo dove era posizionata la casa galleggiante in cui l'assassino pose fine alla sua stessa vita. Ma li ho lasciati per il prossimo viaggio a Miami, per la prossima volta che tornerò tra queste strade tra cui Gianni Versace ha trascorso gli ultimi anni della sua vita e da cui la sua presenza non se n'è mai andata.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-20231443742245273552023-04-22T01:05:00.004-07:002023-04-22T07:10:01.422-07:00Il toro di Wall Street<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Ai-RJYtQRe7Jx7R0b5P9L-LpfYCWv2aMuBekSLedYshAH17_Nf4SCP6eI7lIaB6HqP6JZKlbxYuOxvUCs1VBhcSxO2f2iFB-nFmuS6Rk5amKXEp6278Ap3c-VURvxpDmIXl-SWSM5u78K1mdqdWKGGdxwHVAW2feBPFZuNsoFbYma9LMSG0jNAjp/s1600/5921525870_f66936c8cf_b-c9977ce92929477ea16ef8b99e2adc60.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="684" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Ai-RJYtQRe7Jx7R0b5P9L-LpfYCWv2aMuBekSLedYshAH17_Nf4SCP6eI7lIaB6HqP6JZKlbxYuOxvUCs1VBhcSxO2f2iFB-nFmuS6Rk5amKXEp6278Ap3c-VURvxpDmIXl-SWSM5u78K1mdqdWKGGdxwHVAW2feBPFZuNsoFbYma9LMSG0jNAjp/s1600/5921525870_f66936c8cf_b-c9977ce92929477ea16ef8b99e2adc60.jpg" /></a></div><br /><br />Il Charging Bull di Wall Street è uno dei simboli più noti della downtown di New York; collocato a Broadway appena a nord del parco di Bowling Green, è da quasi quarant'anni uno dei simboli dell'ottimismo e della forza dell'economia americana. La statua pesa tre tonnellate e due quintali ed è stata realizzata dallo scultore italiano Arturo Di Modica (nato a Ragusa nel 1941 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1973) all'indomani del lunedì nero del 1987, quando il 19 ottobre i mercati mondiali videro un'improvvisa discesa dei valori dei titoli quotati. Di Modica voleva ispirare con la propria scultura l'ottimismo e la determinazione necessari a risollevare i mercati sulla base della propria esperienza personale; lo scultore era infatti arrivato a New York senza soldi e il dinamismo della città gli aveva consentito di diventare un artista di successo.<br />
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Per i primi due anni il toro rimase nello studio di Di Modica al numero 54 di Crosby Street, nel quartiere di SoHo, fino a quando la sera del 14 dicembre del 1989 lo scultore, insieme a degli amici che lavoravano per la Bedi-Makky Art Foundry, portò la sua opera a Wall Street e la depose sotto l'albero di Natale di Broad Street davanti al New York Stock Exchange Building, sede della borsa di New York, come un proprio regalo alla città. La mattina del 15 dicembre migliaia di passanti rimasero ammirati davanti all'opera di Di Modica nel quartiere finanziario di Manhattan, mentre lo stesso scultore distribuiva volantini sulla sua scultura. Ma non tutti la accolsero con favore; infatti alcuni funzionari della borsa chiamarono la polizia sostenendo che la statua creasse ingorghi e ostacolasse in traffico. Indipendentemente da ciò, comunque, Di Modica non aveva chiesto il permesso per posare la propria statua sul suolo pubblico. Prima che la polizia prendesse una decisione sulla rimozione, la borsa chiamò una società del Queens a cui commissionò la rimozione del toro.<br />
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La statua finì in un deposito per automobili requisite nel Queens e per due giorni nemmeno lo stesso Di Modica seppe dove si trovasse. Lo scultore dovette anche pagare la multa e il trasporto della sua opera, in ogni caso il toro rimase requisito per pochi giorni, perché le proteste della popolazione spinsero il New York City Department of Parks and Recreation (ente che si occupa della gestione e della manutenzione dei parchi della città) a riportarla a Wall Street. Il toro tornò a downtown il 21 dicembre, meno di una settimana dopo la rimozione, tuttavia non venne riportato nella posizione precedente, che era effettivamente in mezzo al passaggio automobilistico, ma due isolati più a sud dove si trova tuttora e dove non intralcia il traffico.<br />
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La città di New York concesse allora un permesso temporaneo, dapprima di sei mesi e poi di un anno, ma dopo trentaquattro anni e con il permesso scaduto la statua si trova ancora lì, e il toro non appartiene alla città di New York ma agli eredi di Di Modica (essendo l'autore deceduto nel 2021). Nel 1993 lo scultore tentò di vendere la statua per rientrare dalla spesa di 320.000$ che era costata la sua costruzione, l'unica offerta che arrivò fu di un hotel di Las Vegas che ne offrì solo 300.000 e non venne accettata. Nel 1998 il <a href="https://web.archive.org/web/20151020020119/https://www.nydailynews.com/archives/news/rock-solid-article-1.789714"><i>New York Daily News</i> scrisse</a> che la statua iniziava a sembrare permanente nella sua posizione di Bowling Green. Nel 2004 Di Modica tentò di nuovo di venderla a condizione che non venisse spostata, ma non vi riuscì. Ad oggi la situazione è ancora quella di quando il permesso scadde nel 1990.<br />
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Il toro di Wall Street divenne negli anni così emblematico da venire replicato e oggi non è solo un simbolo di New York: <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Big_Bull,_India">la prima replica esiste</a> dal 2008 alla borsa di Mumbai, <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Bund_Bull">una scultura simile</a> esiste dal 2010 a Shanghai e dal 2019 <a href="https://www.beursgeschiedenis.nl/en/the-bull-is-back-on-the-beursplein/">un toro realizzato dallo stesso Di Modica</a> è stato posto davanti alla borsa di Amsterdam.<br />
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Nato quindi come un dono spontaneo alla città, il Charging Bull è oggi uno dei monumenti più famosi e identificativi di Manhattan ed è diventato uno dei passaggi obbligati quando si attraversa il distretto finanziario. E questa icona della città è di origine è al 100% italiana.<br />
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<i>Fonti:
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<li><a href="https://www.nytimes.com/1989/12/16/nyregion/soho-gift-to-wall-st-a-3-1-2-ton-bronze-bull.htm">New York Times, 16 dicembre 1989</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/1989/12/20/nyregion/wall-st-s-bronze-bull-moves-2-blocks-south.html">New York Times, 20 dicembre 1989</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/1993/10/03/nyregion/neighborhood-report-lower-manhattan-a-campaign-to-save-a-bull.html">New York Times, 3 ottobre 1993</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/2004/12/21/nyregion/the-bronze-bull-is-for-sale-but-there-are-a-few-conditions.html">New York Times, 21 dicembre 2004</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/2008/09/17/nyregion/17bull.html">New York Times, 17 settembre 2008</a></li>
<li><a href="https://www.phillips.com/article/37187333/arturo-di-modica-charging-bull">Phillips</a></li>
<li><a href="https://amlit.commons.gc.cuny.edu/archives/584">The Academic Commons of The City University of New York</a></li>
<li><a href="https://www.youtube.com/watch?v=9VHmV9I98g0">Intervista ad Arturo Di Modica</a></li>
</ul>
</i>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-10732211105097934102023-03-22T02:33:00.000-07:002023-03-22T02:33:03.452-07:00Il Presidente Biden ordina la desecretazione dei documenti di intelligence sull'origine del COVID<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-VXzHaqqJEXyou_E1rtGbRJBPY9bu-0rWjYQjYYJn052P6MF7P6scobzXZ4k-5eT2ucibGaZWj9ZddiJTSu_4s-JTKg59j0GGWxaXTSsaLDDXa8-oRUb0DRQd1W2lbPgCFmdkWOtuPq9n8gsw7-ngH7hT98DOtBfhMogarauF1beQKJyOOqn69eX/s1600/_117518792_gettyimages-1231326098.jpg" style="clear: right; display: block; float: right; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="549" data-original-width="976" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-VXzHaqqJEXyou_E1rtGbRJBPY9bu-0rWjYQjYYJn052P6MF7P6scobzXZ4k-5eT2ucibGaZWj9ZddiJTSu_4s-JTKg59j0GGWxaXTSsaLDDXa8-oRUb0DRQd1W2lbPgCFmdkWOtuPq9n8gsw7-ngH7hT98DOtBfhMogarauF1beQKJyOOqn69eX/s1600/_117518792_gettyimages-1231326098.jpg" /></a></div><br />
<a href="https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2023/03/20/statement-by-the-president-on-s-619-the-covid-19-origin-act-of-2023/">Il 20 marzo</a> il presidente Joe Biden ha firmato <a href="https://www.congress.gov/bill/118th-congress/senate-bill/619/text">l'atto legislativo</a> con cui ordina di desecretare i documenti relativi all'indagine commissionata nel 2021 alla United States Intelligence Community sull'origine del COVID-19 nel 2021. L'indagine aveva concluso che quattro agenzie ritengono più probabile che si sia trattato di un'incidente nella catena alimentare, solo l'FBI ritiene più probabile l'incidente di laboratorio, gli altri enti non sono arrivati a stabilire quale ipotesi fosse più probabile. Le agenzie che propendono per l'incidente nella catena alimentare ritengono che le proprie conclusioni abbiano bassa affidabilità, mentre l'FBI attribuisce affidabilità moderata all'esito delle proprie indagini. Recentemente il Dipartimento per l'Energia, che ha basato le sue indagini sulla ricerca scientifica e non sull'intelligence, è giunto alla stessa conclusione dell'FBI. La questione è quindi ancora molto controversa.<br />
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Come dice il testo dell'atto firmato da Biden, lo scopo della desecretazione è chiarire l'origine del virus al fine di prevenire future pandemie. I documenti dovranno essere desecretati entro novanta giorni. L'atto specifica che i documenti dovranno contenere informazioni sulle attività del laboratorio di Wuhan sui coronavirus precedenti allo scoppio della pandemia, le attività commissionate al laboratorio dall'esercito cinese e i dettagli sulle malattie contratte dai dipendenti del laboratorio nell'autunno del 2019. Le uniche informazioni che potranno rimanere secretate sono quelle che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-67220152244811787632023-03-17T09:53:00.008-07:002023-03-17T13:08:26.355-07:00Qualche esperimento sull'uso di ChatGPT per la scrittura di articoli<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRvQAMB7w40wRhm9iLE2hGXceZS6WgLvfIE-jXz9ScrGWcyX795gGjuUWzx_Lzq9pjCUvs6dvNlAt6URqdNwumepxP37sc393XUWuyf6DY9QQsDvRsLYLEcWA-QjWWXYmi3UR628DTwg1gLTpBOgqKJqz-msYTC33H5bm1l1wNl1TK9y5utasX4pdZ/s1600/chatgpt.jpeg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="675" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRvQAMB7w40wRhm9iLE2hGXceZS6WgLvfIE-jXz9ScrGWcyX795gGjuUWzx_Lzq9pjCUvs6dvNlAt6URqdNwumepxP37sc393XUWuyf6DY9QQsDvRsLYLEcWA-QjWWXYmi3UR628DTwg1gLTpBOgqKJqz-msYTC33H5bm1l1wNl1TK9y5utasX4pdZ/s1600/chatgpt.jpeg" /></a></div>
<br />Recentemente ho provato a far scrivere a ChatGPT alcuni articoli su argomenti che conosco o di cui avevo già scritto sui miei blog per valutarne la qualità e per capire se questa tecnologia è pronta a sostituire gli scrittori umani.<br />
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Vediamo di seguito qualche esempio.<br />
<br /><br />
<h3>Articolo sulla storia di <i>Take the A-Train</i> di Duke Ellington</h3>
<br />
Come primo test ho chiesto a ChatGPT di scrivere un articolo sulla storia dello standard jazz <i>Take the A-Train</i>. La richiesta fatta a ChatGPT è stata: <i>Scrivi un articolo in sette capoversi sulla storia di "Take the A-Train"</i>.<br />
<br />
Il testo prodotto è il seguente (per un confronto con un articolo scritto da un umano sullo stesso tema, si può utilizzare <a href="http://125esimastrada.blogspot.com/2020/07/perche-take-a-train-di-duke-ellington.html">questo scritto da me</a>):<br />
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<blockquote><i>"Take the A-Train" è uno dei brani più celebri e iconici del jazz. Scritta da Billy Strayhorn nel 1939, la canzone è stata resa famosa dall'orchestra di Duke Ellington, che ne ha fatto uno dei suoi grandi successi.<br />
<br />
Strayhorn compose "Take the A-Train" su commissione di Ellington, che gli chiese di scrivere un brano che rappresentasse la linea A del treno di New York, che collega il quartiere di Harlem con Brooklyn. Strayhorn si ispirò al ritmo del treno e alle stazioni della metropolitana, creando una melodia accattivante e ritmica che divenne subito un successo.<br />
<br />
La versione di "Take the A-Train" incisa da Duke Ellington nel 1941 è diventata una delle registrazioni più famose del brano. L'arrangiamento di Ellington mescola elementi di jazz e di musica classica, con l'uso di sezioni di fiati e di percussioni che creano un suono unico e riconoscibile.<br />
<br />
La canzone ebbe anche un grande impatto culturale. La linea A del treno era una delle poche che collegava i quartieri neri di Harlem con il resto della città, e "Take the A-Train" divenne un inno alla mobilità e alla libertà di movimento per la comunità afroamericana. Il brano divenne così un simbolo dell'emancipazione degli afroamericani negli anni '40.<br />
<br />
"Take the A-Train" è stata eseguita da numerosi musicisti nel corso degli anni, e molti di loro hanno apportato le proprie modifiche e interpretazioni. Il brano è stato arrangiato in vari stili, dal jazz tradizionale al bebop e oltre.<br />
<br />
Oltre ad essere uno dei brani più famosi del jazz, "Take the A-Train" è stato utilizzato anche in film, programmi televisivi e pubblicità. La canzone è stata interpretata da artisti di fama internazionale come Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e Miles Davis, tra gli altri.<br />
<br />
Il successo di "Take the A-Train" ha contribuito a consolidare la carriera di Billy Strayhorn, che diventò uno dei compositori più rispettati e influenti del jazz. La sua collaborazione con Duke Ellington, che durò per oltre trent'anni, produsse alcune delle registrazioni più importanti della storia del jazz.<br />
<br />
In definitiva, "Take the A-Train" è un brano che rappresenta la storia del jazz e la sua capacità di influenzare la cultura popolare. La sua melodia accattivante e il suo ritmo incalzante continuano ad affascinare e a ispirare musicisti e appassionati di musica di tutto il mondo.</i></blockquote>
<br /><br />
L'articolo scritto da ChatGPT è molto vago e superficiale. La richiesta era di scrivere la storia di <i>Take the A-Train</i>, ma di storico nel testo c'è pochissimo e soprattutto omette dettagli importanti, come il fatto che Ellington chiese a Strayhorn di comporre il pezzo perché gli serviva come nuova sigla delle sue esibizioni live per un problema di costi legati ai diritti di esecuzione dei suoi pezzi già editi, o che lo spartito originale di <i>Take the A-Train</i> fu recuperato dal figlio di Ellington dal cestino dei rifiuti perché a Strayhorn non piaceva e voleva scartarlo. In un articolo di storia del brano, perché questo era stato chiesto, questi dettagli sono imprescindibili.<br />
<br />
L'articolo di ChatGPT contiene anche errori fattuali: Miles Davis, infatti, non ha mai inciso il brano. In ultimo lo stile di ChatGPT è scadente, nessun autore umano scriverebbe due volte <i>melodia accattivante</i> in sette capoversi.<br />
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<h3>Sintesi dell'articolo <i>Getting bin Laden</i> di Nicholas Schmindle</h3><br />
Nel secondo esperimento ho chiesto a ChatGPT di scrivere una sintesi dell'articolo <i>Getting bin Laden</i> di Nicholas Schmidle, pubblicato sul <i>New Yorker</i> ad agosto del 2011. L'articolo è particolarmente importante a livello storico perché è stato il primo racconto di come si svolse la missione che uccise Osama bin Laden. La richiesta a ChatGPT è stata: <i>scrivi una sintesi in nove capoversi di getting bin laden di Nicholas Schmidle</i><br />
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ChatGPT ha prodotto il seguente testo (per un confronto con un testo scritto da un autore umano si può usare <a href="https://undicisettembre.blogspot.com/2016/10/getting-bin-laden-il-primo-racconto.html">questo scritto da me</a>):<br />
<br />
<blockquote><i>"Getting Bin Laden" è un articolo di Nicholas Schmidle pubblicato sulla rivista New Yorker nel 2011. Il pezzo racconta la storia della missione che ha portato alla cattura e uccisione di Osama bin Laden, il leader di Al-Qaeda responsabile degli attentati dell'11 settembre 2001.<br />
<br />
Schmidle ricostruisce i dettagli dell'operazione militare, che ha avuto luogo nella città pakistana di Abbottabad nel maggio 2011. Il pezzo si basa su interviste con diverse fonti, tra cui membri delle forze speciali americane e funzionari dell'intelligence.<br />
<br />
Il pezzo descrive il processo di pianificazione dell'operazione, che ha richiesto mesi di lavoro e la collaborazione di numerose agenzie dell'intelligence. Schmidle descrive anche le sfide che le forze americane hanno dovuto affrontare, tra cui la mancanza di informazioni precise sulla posizione di bin Laden e le difficoltà di operare in un territorio ostile come il Pakistan.<br />
<br />
Il pezzo si concentra poi sulla fase dell'operazione vera e propria, descrivendo l'assalto al complesso dove bin Laden si nascondeva e la sparatoria che ne è seguita. Schmidle racconta anche l'uccisione di bin Laden e il recupero dei documenti e dei dati informatici trovati nel complesso.<br />
<br />
Il pezzo analizza anche le implicazioni politiche e diplomatiche dell'operazione, che ha suscitato molte reazioni in tutto il mondo. Schmidle descrive la decisione degli Stati Uniti di non informare il Pakistan dell'operazione e il rischio che ciò avrebbe potuto comportare per i rapporti tra i due paesi.<br />
<br />
Infine, Schmidle sottolinea l'importanza dell'operazione per gli Stati Uniti e per il mondo intero. La cattura e uccisione di bin Laden rappresentava infatti una vittoria importante nella lotta al terrorismo e un segnale di speranza per le vittime degli attentati dell'11 settembre e per le loro famiglie.<br />
<br />
In sintesi, "Getting Bin Laden" è un pezzo dettagliato e approfondito che racconta la storia della missione che ha portato alla cattura e uccisione di Osama bin Laden. Il pezzo fornisce numerosi dettagli sulle fasi dell'operazione, sui suoi protagonisti e sulle implicazioni politiche e diplomatiche dell'evento.</i></blockquote><br />
<br />
Anzitutto la richiesta era di produrre nove capoversi e ChatGPT ne ha scritti sette. In secondo luogo anche questa volta lo stile è molto scadente: il testo contiene cinque frasi che iniziano con <i>il pezzo [verbo principale]</i>. L'articolo di ChatGPT anche in questo caso non dice nulla del contenuto dell'articolo originale di cui avrebbe dovuto scrivere la sintesi: Schmindle descrive come la missione di Abbottabad è stata pianificata e svolta, ChatGPT si mantiene sempre a un livello vago e non dice niente del genere. Inoltre non riporta la data in cui il testo di Schmindle fu pubblicato, dettaglio che in una sintesi è molto importante.<br />
<br />
In ogni caso la mancanza più grave è che ChatGPT sembra ignorare del tutto il contesto, ciò il fatto che lo scritto di Schindle è importante perché è il primo racconto della missione di Abbottabad basata sul racconto dei testimoni e che l'articolo uscì prima dei libri dei Navy SEALs Marc Bissonnette e Robert O'Neill che presero parte alla missione. Ho quindi chiesto più specificamente a Chat GTP: <i>perché è importante "getting bin laden" di nicholas schmindle?</i> e ChatGPT ha scritto quanto segue:<br />
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<blockquote><i>"Getting Bin Laden" di Nicholas Schmidle è un pezzo importante per diversi motivi.<br />
<br />
In primo luogo, il pezzo fornisce una ricostruzione dettagliata della missione che ha portato alla cattura e uccisione di Osama bin Laden. Grazie alle interviste con fonti ufficiali e al suo lavoro di ricerca, Schmidle offre al lettore un quadro preciso dei dettagli dell'operazione, che fino ad allora erano rimasti segreti.<br />
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In secondo luogo, il pezzo analizza le implicazioni politiche e diplomatiche dell'operazione. La decisione degli Stati Uniti di non informare il Pakistan dell'operazione ha suscitato molte polemiche e ha avuto ripercussioni sui rapporti tra i due paesi. Schmidle analizza queste questioni in modo approfondito e fornisce al lettore un'ampia panoramica delle conseguenze dell'operazione.<br />
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In terzo luogo, il pezzo rappresenta una testimonianza preziosa per la storia della lotta al terrorismo. La cattura e uccisione di bin Laden rappresentano un evento storico di grande importanza, e "Getting Bin Laden" offre una narrazione dettagliata e documentata di questo evento.<br />
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Infine, il pezzo ha suscitato un grande interesse in tutto il mondo e ha generato un ampio dibattito sulla lotta al terrorismo e sui diritti umani. Grazie alla sua copertura mediatica e alla sua diffusione online, "Getting Bin Laden" ha contribuito ad alimentare il dibattito pubblico su questi importanti temi.</i></blockquote><br />
<br />
Questa volta ChatGPT corregge parzialmente la mancanza specificando che <i>Schmidle offre al lettore un quadro preciso dei dettagli dell'operazione, che fino ad allora erano rimasti segreti</i>, in ogni caso il riferimento è molto vago, qualunque autore umano avrebbe specificato che si tratta del primo racconto rispetto a quelli di Bissonnette e O'Neill. Inoltre ChatGPT ha aggiunto in questo secondo testo un errore macroscopico: Osama bin Laden non è stato catturato, ma ucciso sul posto.<br />
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<h3>Articolo sulla morte di Brandon Lee</h3><br />
Il terzo testa ha riguardato la richiesta di un articolo sulla morte di Brandon Lee, rimasto ucciso durante le riprese de <i>Il Corvo</i> a causa di un'ogiva rimasta incastrata in un arma usata sulla scena e di un proiettile che avrebbe dovuto essere inerte e che invece rimase erroneamente attivo. La richiesta a ChatGPT è stata <i>scrivi un articolo che spieghi come è morto brandon lee</i><br />
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Il testo prodotto è il seguente (confrontabile con <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2020/08/la-morte-di-brandon-lee.html">questo mio</a>):<br />
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<blockquote><i>Brandon Lee è stato un giovane attore statunitense noto per la sua partecipazione al film del 1994 "Il corvo". La sua vita è stata tragicamente interrotta il 31 marzo 1993, a causa di un incidente sul set durante le riprese del film.<br />
<br />
Lee stava girando una scena in cui il suo personaggio viene ucciso da una pistola caricata con proiettili a salve. Tuttavia, per qualche motivo, la pistola era stata caricata con un proiettile vero. Durante la ripresa della scena, Brandon Lee venne colpito al petto dal proiettile, causandogli ferite mortali.<br />
<br />
I membri del cast e della troupe si resero immediatamente conto che c'era qualcosa che non andava e Brandon Lee venne portato d'urgenza in ospedale. Nonostante gli sforzi dei medici, Brandon Lee morì lo stesso giorno all'età di soli 28 anni. Il proiettile aveva causato danni irreparabili al suo corpo.<br />
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L'incidente venne immediatamente indagato dalla polizia e dagli esperti balistici. Scoprirono che la pistola era stata accidentalmente caricata con un proiettile vero, probabilmente a causa di una serie di errori umani e di problemi di comunicazione.<br />
<br />
La produzione del film venne criticata per non aver garantito la sicurezza sul set e per non aver fatto abbastanza per prevenire l'incidente. Tuttavia, nessuna persona specifica venne accusata di negligenza o di essere responsabile della morte di Brandon Lee.<br />
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Dopo l'incidente, la produzione del film fu sospesa per un breve periodo di tempo. In seguito, vennero utilizzate tecniche di effetti speciali per completare alcune scene rimanenti in cui era coinvolto l'attore.<br />
<br />
La morte di Brandon Lee fu una grande tragedia per la sua famiglia e per i suoi fan in tutto il mondo. Tuttavia, il suo lavoro e il suo impegno nel campo dell'arte e del cinema hanno lasciato un'impronta indelebile sulla cultura popolare.<br />
<br />
L'incidente che causò la morte di Brandon Lee portò a una maggiore attenzione sulla sicurezza sul set e alla necessità di garantire standard elevati di sicurezza durante le riprese. La sua morte è stata un triste ricordo delle conseguenze che possono derivare dalla mancanza di attenzione e cura nel settore del cinema e dell'intrattenimento.</i></blockquote><br />
<br />
Anche in questo caso l'articolo non dice nulla di preciso, non dice dove è avvenuto l'incidente, come è avvenuta la sparatoria, né chi fossero gli attori o i personaggi coinvolti. L'errore più grave comunque riguarda questa frase <i>Scoprirono che la pistola era stata accidentalmente caricata con un proiettile vero</i> perché è oggettivamente falso che sia accaduto questo. Ho chiesto quindi a ChatGPT di correggere scrivendo <i>è sbagliato, non è morto così</i>. ChatGPT ha risposto come segue:<br />
<br />
<blockquote><i>Mi scuso per l'errore precedente. Brandon Lee è morto a causa di un incidente sul set durante le riprese del film "Il corvo" nel 1993, ma la causa della morte non è stata causata da un proiettile vero come ho erroneamente scritto prima.<br />
<br />
Durante le riprese di una scena in cui il personaggio di Brandon Lee viene colpito da un colpo di pistola, un frammento di proiettile rimasto all'interno del tamburo della pistola a salve utilizzata per la scena si è disintegrato. Il frammento ha causato una violenta esplosione nel tamburo, facendo volare una scheggia di metallo che ha colpito Lee al fianco.<br />
<br />
Lee è stato subito portato in ospedale dove gli è stata fatta un'operazione d'urgenza, ma a causa delle ferite interne troppo gravi, è morto il giorno dopo. La causa della morte è stata una emorragia interna.<br />
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L'incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza sul set e ha portato a una maggiore attenzione sui protocolli di sicurezza durante le riprese. La produzione del film è stata sospesa per diversi mesi, e la scena in cui Brandon Lee viene colpito è stata modificata utilizzando effetti speciali.<br />
<br />
La morte di Brandon Lee è stata una grande perdita per il mondo del cinema, e molti fan hanno continuato a ricordarlo per il suo talento e la sua personalità affascinante.</i></blockquote><br />La cosa interessante in questo caso è che ChatGPT riconosca in quale punto si trovi l'errore nel suo stesso testo, ma nel correggere inserisce altri due errori. L'ogiva rimasta incastrata (che ChatGPT definisce <i>frammento</i>) nell'arma non era nel tamburo (eventualità che avrebbe ridotto la possibilità di essere sparata dal revolver) ma nella canna, inoltre l'ogiva non ha colpito Lee al fianco ma in centro all'addome.<br />
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<h3>Recensioni di film simili</h3><br />
In ultimo ho chiesto, con due richieste diverse, a ChatGPT di scrivere recensioni di due film coevi che hanno alcuni elementi in comune: <i>Dal Tramonto all'Alba</i> di Robert Rodriguez del 1996 e <i>Vampires</i> di John Carpenter del 1998. Entrambi sono film di vampiri ambientanti nel deserto tra gli Stati Uniti e il Messico con ispirazione ai road movies degli anni 70. Di seguito la recensione di <i>Vampires</i>:
<blockquote><i>"Vampires" è un film horror del 1998 diretto da John Carpenter, basato sul romanzo "Vampires" di John Steakley. Il film segue un gruppo di cacciatori di vampiri guidati da Jack Crow, interpretato da James Woods, che cercano di sconfiggere il vampiro più antico e potente del mondo, Jan Valek.<br />
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Il film è una combinazione di azione, violenza e horror che rappresenta una versione più cruda e violenta dei classici film sui vampiri. La fotografia è scura e cupa, creando un'atmosfera tetra e inquietante che si adatta perfettamente al tema del film.<br />
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La performance di James Woods è eccezionale, interpretando il ruolo di un cacciatore di vampiri esperto e determinato. Il resto del cast è altrettanto bravo, in particolare Thomas Ian Griffith nel ruolo di Jan Valek, che è un vampiro spietato e malvagio.<br />
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La trama del film è ben sviluppata, con un buon equilibrio tra azione e suspense. Il film è in grado di mantenere lo spettatore incollato allo schermo grazie alle sequenze di combattimento intense e alle rivelazioni sul passato dei personaggi.<br />
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In sintesi, "Vampires" di John Carpenter è un film horror avvincente e spaventoso che si distingue per la sua violenza e l'atmosfera oscura. Se sei un fan dei film sui vampiri o dei film horror in generale, "Vampires" è sicuramente un film che devi vedere.</i></blockquote>
<br />Nella recensione è presente un errore davvero piccolo, ma che ho comunque fatto notare a ChatGPT, il titolo del romanzo da cui è tratto <i>Vampires</i> infatti non è uguale a quello del film ma é scritto <i>Vampire$.</i> Ho scritto a ChatGTP solo <i>hai sbagliato il titolo del romanzo da cui è tratto vampires</i>, senza suggerire dove l'errore stesse, e mi ha risposto:<blockquote><i>Mi scuso per l'errore. Effettivamente, ho commesso un errore nel mio messaggio precedente, il film "Vampires" del 1998 diretto da John Carpenter non è tratto da un romanzo, ma è una creazione originale dello stesso Carpenter. Grazie per avermelo fatto notare.</i></blockquote><br />
Ho risposto <i>No, hai sbagliato. Vampires è tratto da un romanzo, ma qual è il titolo?</i>. La risposta di ChatGPT è stata:<blockquote><i>Mi scuso per la confusione precedente. "Vampires" è effettivamente tratto da un romanzo di John Steakley intitolato "Vampire$". Il film ha subito alcune modifiche rispetto al romanzo, ma ha comunque preso ispirazione dalle sue trame e dal suo universo narrativo. Grazie per avermelo fatto notare.</i></blockquote><br />La richiesta di una precisazione ha quindi causato un errore più grave.<br />
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Vediamo ora quanto scritto per <i>Dal Tramonto all'Alba</i>:
<blockquote><i>"Dal Tramonto all'Alba" è un film del 1996 diretto da Robert Rodriguez, con la sceneggiatura di Quentin Tarantino, che ne è anche uno dei protagonisti insieme a George Clooney. La pellicola mescola abilmente elementi di crime, horror e azione in una trama audace e sorprendente.<br />
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La storia segue i fratelli criminali Seth e Richie Gecko (interpretati rispettivamente da Clooney e Tarantino), in fuga dalla polizia, che si rifugiano in un locale per camionisti messicano chiamato "Titty Twister". Lì, il gruppo si ritrova intrappolato in un inferno di vampiri assetati di sangue, costringendoli a unire le forze per sopravvivere fino all'alba.<br />
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Il film è una sorta di dichiarazione d'amore ai film di genere degli anni '70 e '80, con la regia di Rodriguez e la sceneggiatura di Tarantino che combinano elementi di exploitation, western e horror in una miscela esplosiva e spaventosa. La fotografia e la colonna sonora sono anche esse ottimamente curate, contribuendo a creare l'atmosfera inquietante che permea il film.<br />
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Clooney e Tarantino sono perfetti nei loro ruoli di criminali, con una chimica che funziona alla grande e un ottimo supporto da parte del resto del cast, tra cui Harvey Keitel e Juliette Lewis.<br />
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In generale, "Dal Tramonto all'Alba" è un film estremamente divertente e audace che si distingue per la sua trama sorprendente, la regia innovativa, le interpretazioni solide e l'atmosfera inquietante. Se sei un fan dei film di Tarantino o dei film di genere in generale, questo è sicuramente un film che devi vedere.</i></blockquote><br />
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Tralasciando le ripetizioni presenti nella recensione di <i>Dal Tramonto all'Alba</i> (la trama è definita due volte <i>audace</i> e <i>sorprendente</i>), la cosa più evidente è che l'ultimo capoverso è praticamente identico a quello scritto per <i>Vampires</i>, così come lo sono le parti in cui ChatGPT commenta la recitazione dei protagonisti. In entrambe le recensioni ChatGPT usa le parole <i>fotografia</i> e <i>atmosfera</i> nella stessa frase, con aggettivi molto simili.<br />
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Le due recensioni sono quindi quasi intercambiabili, mentre nessun recensore umano scriverebbe la stessa recensione per due film diversi. Inoltre anche in questo caso stupisce un'importante omissione: nel nominare la colonna sonora di <i>Dal Tramonto all'Alba</i> la recensione non menziona nemmeno uno dei celebri musicisti che ne hanno preso parte, e parliamo di artisti del calibro di ZZ Top, Mavericks e Jimmie Vaughan.<br />
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<h3>Conclusioni e prossime prove</h3><br />
Da questi pochi test emerge che almeno in prima battuta l'intelligenza artificiale non sembra in grado di competere con gli scrittori umani, anzi il risultato è sempre sorprendentemente scadente. La scrittura è sciatta (oltre alle ripetizioni evidenziate sopra, quasi tutti gli articoli terminano con un capoverso che inizia con <i>In conclusione</i>, <i>In sintesi</i>, <i>Infine</i> o <i>In definitiva</i>), ChatGPT non sembra saper contestualizzare, scrive spesso cose sbagliate e non entra mai a un livello di dettaglio sufficiente anche solo per un articolo divulgativo come quelli chiesti negli esempi sopra riportati.<br />
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Queste prove non hanno alcuna pretesa di scientificità, ad esempio le richieste di correzione o approfondimento sono state poche e insistendo avremmo ottenuto risultati migliori. Inoltre lo strumento funziona sicuramente meglio in lingua inglese. In ogni caso da queste prime prove sembra che almeno in lingua italiana il livello delle composizioni è ancora notevolmente inadeguato.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-29307457734838808452023-03-03T12:16:00.003-08:002023-03-03T12:57:22.016-08:00Secondo il Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti il COVID-19 è nato da un incidente di laboratorio<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZk-6NjGDlzkuehFB2lC62cXhua2kAY1dmtjFehALv36fI5htJL6z6hS8O_1CouQkxcDoLN69d1ANXqOg2W-ux789n2uGqXKheNBb4RidS9EAChtQ2s7l2pZdQa2m2-pYIVqzJbaxWrSyvQoQAiv3TGPfXOlKrVaepZH_mnjet6RkP8GYg6lb8PMH2/s1600/d41586-021-01529-3_19239608.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="511" data-original-width="767" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZk-6NjGDlzkuehFB2lC62cXhua2kAY1dmtjFehALv36fI5htJL6z6hS8O_1CouQkxcDoLN69d1ANXqOg2W-ux789n2uGqXKheNBb4RidS9EAChtQ2s7l2pZdQa2m2-pYIVqzJbaxWrSyvQoQAiv3TGPfXOlKrVaepZH_mnjet6RkP8GYg6lb8PMH2/s1600/d41586-021-01529-3_19239608.jpg" /></a></div>
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Il 26 febbraio scorso il <i>Wall Street Journal</i> ha <a href="https://www.wsj.com/articles/covid-origin-china-lab-leak-807b7b0a?mod=hp_lead_pos1">riportato che la notizia</a> che un rapporto (per ora non pubblica) del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti sosterrebbe che il virus SARS-CoV-2 si sarebbe diffuso a causa di un incidente di laboratorio. Quella del Dipartimento dell'Energia non è l'unica indagine condotta da enti americani sull'origine del virus; nel 2021 infatti l'amministrazione Biden aveva commissionato un'indagine alla United States Intelligence Community (ente federale che racchiude diciassette agenzie di intelligence) e <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2021/12/cosa-dice-il-rapporto-della-united.html">il rapporto finale</a> in quel caso concluse che quattro agenzie ritengono più probabile che si sia trattato di un'incidente nella catena alimentare, solo l'FBI ritiene più probabile l'incidente di laboratorio, mentre le altre non sono arrivate a stabilire quale ipotesi fosse più probabile.<br />
<br />
Il Dipartimento dell'Energia, fondato negli anni 70 su iniziativa del Presidente Carter a seguito della crisi energetica del '73, oltre a occuparsi di energia gestisce <a href="https://www.energy.gov/doe-national-laboratories">una rete di laboratori</a> che erano stati creati nell'ambito del Progetto Manhattan, programma di sviluppo di armi nucleari degli anni '40, e che conducono ricerche nel campo della biologia. Come spiega il <i><a href="https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/02/27/little-known-scientific-team-behind-new-assessment-covid-19-origins/">Washington Post</a></i>, il Dipartimento oggi include anche la Z-Division, gruppo di scienziati di eccellenza che dagli anni 60 indaga sui programmi di sviluppo di armi nucleari degli avversari degli USA, come Russia e Cina, e ne relaziona le agenzie di intelligence. Le conclusioni del Dipartimento sono quindi basate più sulla ricerca scientifica che sull'intelligence.<br />
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Secondo il <i><a href="https://www.nytimes.com/2023/02/26/us/politics/china-lab-leak-coronavirus-pandemic.html">New York Times</a></i> alcuni funzionari degli Stati Uniti (di cui non viene chiarito a che ente appartengano) che hanno avuto accesso al rapporto ritengono che le evidenze portate dal Dipartimento siano deboli e che il livello di affidabilità è basso. Il <i>New York Times</i> aggiunge che i risultati del Dipartimento dell'Energia sono stati condivisi con altre agenzie (tra le quali si trovano probabilmente le quattro che avevano concluso che l'incidente naturale fosse più probabile) e nessuna di queste ha cambiato le proprie conclusioni.<br />
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Soli due giorni dopo l'articolo del <i>Wall Street Journal</i>, il direttore dell'FBI Christopher Wray ha ribadito in un'<a href="https://www.foxnews.com/politics/fbi-director-says-covid-pandemic-most-likely-originated-chinese-lab">intervista a <i>Fox News</i></a> che l'agenzia da lui diretta ritiene che la causa più probabile del passaggio del virus all'uomo sia un incidente di laboratorio, confermando la propria posizione risalente all'indagine congiunta.<br />
<br />
Quindi, se l'FBI e il Dipartimento per l'Energia concordano sull'incidente in laboratorio, non è meno importante che altre quattro agenzie abbiano un'opinione opposta. Inoltre nessuno degli enti coinvolti ritiene che il SARS-CoV2 sia un'arma biologica o un virus alterato: si è quindi con ogni probabilità trattato di un errore umano.<br />
<br />In ogni caso l'FBI è l'unico ad asserire che le proprie conclusioni abbiano affidabilità moderata, le altre agenzie e il Dipartimento dell'Energia attribuiscono bassa affidabilità al risultato delle proprie indagini. Ciò su cui comunque tutte le agenzie concordano è che la scarsa affidabilità dei risultati è dovuta al fatto che la Cina continua a ostacolare le indagini e questo di certo non aiuta a chiarire i dubbi sull'origine del virus.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-74605162977010771772022-11-25T06:00:00.000-08:002022-11-25T06:00:08.863-08:00The Hawaiians, la squadra professionistica di football di Honololu<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcjtt3VQuMLUt-uY_M3GFEUwQjR8EBURswQBjE-Fk_ztATpOWSJDm-qDUVpYME-Pg-7a3Hzsrb7MKXITbSQNgHTqHaw_TarPfv7Ai-4V-M8KqkLm1k1jmd_NPO2J57ZdzkxEgQsl1PpuCvFodwvMZ3DdnOU25tdKGKorHWSuLH-VqWSf6A81catnbH/s1600/flat,1000x1000,075,f.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="923" data-original-width="1000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcjtt3VQuMLUt-uY_M3GFEUwQjR8EBURswQBjE-Fk_ztATpOWSJDm-qDUVpYME-Pg-7a3Hzsrb7MKXITbSQNgHTqHaw_TarPfv7Ai-4V-M8KqkLm1k1jmd_NPO2J57ZdzkxEgQsl1PpuCvFodwvMZ3DdnOU25tdKGKorHWSuLH-VqWSf6A81catnbH/s1600/flat,1000x1000,075,f.jpg" /></a></div><br />
Tra il 1974 e il 1975 l'NFL subì la concorrenza di un'altra lega professionistica chiamata World Football League che nacque grazie agli sforzi dell'avvocato e imprenditore Gary Davidson. Davidson non era un volto nuovo nel panorama dello sport nordamericano, visto che in precedenza aveva contribuito alla fondazione di altre due leghe minori di buon successo quali la American Basketball Association e la World Hockey Association che contribuirono in modo fondamentale a forgiare la pallacanestro e l'hockey su ghiaccio come lo conosciamo oggi. La WFL giocò solo due stagioni, la seconda delle quali fu interrotta dopo tredici partite di regular season contro le diciotto previste inizialmente. La lega era composta da tredici squadre di cui dodici posizionate negli Stati Uniti continentali più una a Honolulu che ad oggi rimane la squadra di football hawaiana di maggiore successo, la squadra era chiamata The Hawaiians.<br />
<br />
Il nome della squadra fu scelto con un sondaggio che vide in realtà come vincitore il nome di Honolulu Warriors, tale nome però non poté essere scelto perché esisteva giù una squadra che si chiamava così. Al secondo posto arrivò il nome Allis che significa nobiltà in hawaiano, ma anche questa seconda scelta fu scartata perché era impossibile da capire per chiunque al di fuori delle Hawaii. Al terzo posto arrivò il nome The Hawaiians che aveva superato altre proposte come Volcanos, Surf, Breakers, Fighting Pineapples o Tourists.<br />
<br />
Gli Hawaiians non furono la prima squadra professionistica con sede alle Hawaii, prima di loro ci furono infatti Hawaii Chiefs dell'American Basketball League che giocarono la stagione 1961/1962 a Honolulu prima di trasferirsi a Long Beach in California e gli Hawaii Islanders che giocarono nella Triple-A dal 1961 al 1987 quando si spostarono a Colorado Springs.<br />
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Gli Hawaiians giocarono la prima stagione all'Honolulu Stadium e la seconda all'Aloha Stadium. Chiusero la prima stagione, che si giocò tra luglio e dicembre, con nove vittorie e undici sconfitte, qualificandosi per i playoff e perdendo in semifinale contro i Birmingham Americans che vinsero poi il campionato battendo in finale i Florida Blazers. La stagione 1975 iniziò a luglio come la precedente e quando la stagione si interruppe gli Hawaiians avevano all'attivo quattro vittorie e sette sconfitte. In entrambe le stagioni furono guidati dal coach Mike Giddings che negli anni 60 aveva allenato la squadra universitaria degli Utah Redskins. Nonostante le difficoltà economiche che portarono la lega alla chiusura, gli Hawaiians furono una delle squadre più solide riuscendo ad essere una delle tre franchigie a non saltare neanche un pagamento degli stipendi nei due anni di attività.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg775AN1qlfhrGPWBiLvsZ2yWoYYJRn9_UjBWUSuxT-BhSaMEBAyqd7aMpeTDcd9LXG1UeNmj3on6NwdUpGo-1sFF5pu5csVBcEn3awboHoN-MSMtZ72PShdrOn5oMKnpmle-lbH91lChBmGZIR0kYhZSdIaoKaDA98ma5a1vnsJRn1GeQw_-X259mb/s1600/20221125_145041.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" data-original-height="4000" data-original-width="3000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg775AN1qlfhrGPWBiLvsZ2yWoYYJRn9_UjBWUSuxT-BhSaMEBAyqd7aMpeTDcd9LXG1UeNmj3on6NwdUpGo-1sFF5pu5csVBcEn3awboHoN-MSMtZ72PShdrOn5oMKnpmle-lbH91lChBmGZIR0kYhZSdIaoKaDA98ma5a1vnsJRn1GeQw_-X259mb/s1600/20221125_145041.jpg"/></a></div>
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Tra le fila degli Hawaiians giocarono anche giocatori di un certo rilievo, tra cui spiccano l'offensive lineman John Wilbur e il running back Calvin Hill entrambi provenienti dall'NFL e che ci sarebbero tornati dopo le due stagioni della WFL.<br /><br />
Contrariamente alle altre due leghe create da Gary Davidson, la WFL non terminò con una fusione con la lega principale, ma tutte le squadre terminarono la propria attività alla chiusura della lega. Ad oggi Honolulu non è sede di nessuna squadra di rilievo e il football resta confinato tra i quarantotto stati contigui degli USA continentali. L'NFL non sembra al momento intenzionata ad estendersi fuori dai confini, è ad esempio l'unica delle quattro leghe principali a non avere squadre in Canada, ed è quindi purtroppo improbabile che in un prossimo futuro la palla ovale torni alle Hawaii a rinverdire la tradizione degli Hawaiians della WFL.<br />
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<i>Fonti:
<ul>
<li><a href="https://vault.si.com/vault/1974/12/16/world-bowl-in-crisis">Sports Illustrated</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/1974/08/10/archives/hawaii-no-paradise-for-wfl-strangers-hawaii-proving-no-paradise-for.html">The New York Times</a></li>
<li><a href="https://wflfootball.tripod.com/1974/results.html">WLF Football (per il risultati del 1974)</a></li>
<li><a href="https://wflfootball.tripod.com/1975/results.html">WLF Football (per il risultati del 1975)</a></li>
<li><a href="http://wfl.charlottehornetswfl.com/main/">Word Football League</a> (sito dedicato alla WFL)</li>
</ul>
</i>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-86410862867108589982022-05-23T00:35:00.001-07:002022-08-21T13:40:49.715-07:00La vera storia de La Leggenda di Sleepy HollowIl nome di Sleepy Hollow evoca immediatamente terre desolate avvolte dalla nebbia in cui si nascondono insidie e fantasmi tra cui il terrificante Cavaliere Senza Testa. Questo è la nomea che accompagna il racconto di Washington Irving pubblicato per la prima volta nel 1820 per via delle numerose opere cinematografiche e televisive che hanno adattato il racconto a partire dal <a href="https://www.imdb.com/title/tt0237401/">cortometraggio del 1908</a> ad oggi. In realtà le trasposizioni dell'opera rispettano poco la storia originale scritta da Irving, che è più scherzosa che spaventosa e nella quale Ichabod Crane è un maestro di scuola elementare e non il temerario investigatore interpretato da Johnny Depp.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7iukjbph1e5wl1o53lDiK6CAYhB9XigW8EEXMmcivVmdanbN0rpoX1e1g1ytZITgg7Qi7fa_6fBgG5FdvwHNR0a5YdYm0nV3D2xUAsE7KfeVz-QFa4O9xHHTjUFli_p5eIOQJLllGJbu2PpsrNbRLEQVKj4s0W-mcYK443xwrb4nFVTKnbRhq5Vm-/s1600/nrSgF6pwNr4xQHaDXqYE7L.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="400" data-original-width="630" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7iukjbph1e5wl1o53lDiK6CAYhB9XigW8EEXMmcivVmdanbN0rpoX1e1g1ytZITgg7Qi7fa_6fBgG5FdvwHNR0a5YdYm0nV3D2xUAsE7KfeVz-QFa4O9xHHTjUFli_p5eIOQJLllGJbu2PpsrNbRLEQVKj4s0W-mcYK443xwrb4nFVTKnbRhq5Vm-/s1600/nrSgF6pwNr4xQHaDXqYE7L.jpg" /></a></div>
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La storia narrata nel racconto si svolge nella colonia olandese di Tarrytown alla fine del diciottesimo secolo, nell'odierna contea di Westchester nello stato di New York, in una valle chiamata Sleepy Hollow nota per le leggende di fantasmi che infesterebbero la zona secondo la superstizione locale, tra cui quella del Cavaliere Senza Testa, il fantasma di un soldato assiano rimasto decapitato da un colpo di cannone che nella notte vaga nella valle alla ricerca della propria testa. A Sleepy Hollow vive Ichabod Crane, alto e dinoccolato maestro di scuola originario del Connecticut, che aspira alla mano di Katrina Van Tessel, figlia del ricco colono Baltus Van Tassel. Nonostante Katrina non disdegni l'interesse di Ichabod, questi deve vedersela anche con un rivale: il rozzo e forzuto Abraham Van Brunt detto Brom Bones.<br />
<br />
Una notte d'autunno (il racconto non specifica che si tratti di Halloween, come molte versioni hanno invece riportato negli anni) Icabhod viene invitato da Katrina alla festa che si tiene presso il castello del padre. Per andarci il maestro prende in prestito il cavallo del proprietario della casa dove abita in affitto. Tra gli invitati alla festa c'è anche Brom Bones, ma è Ichabod ad avere le attenzioni di Katrina con cui balla tutta la sera, mentre Brom Bones rimane in disparte in un angolo in preda dalla gelosia e gli invitati più anziani parlano tra loro delle leggende di Sleepy Hollow e del misterioso Cavaliere Senza Testa.<br />
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Verso la fine della serata Ichabod riesce a parlare da solo con Katrina, ma il contenuto del dialogo tra i due resta segreto. In ogni caso, dopo aver parlato con la ragazza Ichabod scappa dalla festa e per tornare alla fattoria dove abita, ma nel tragitto perde la sella e viene inseguito da Cavaliere Senza Testa che lo colpisce lanciandoli la propria testa. Ichabod cade al suolo e da allora sparisce nel nulla; la mattina seguente nel luogo dell'inseguimento vengono rinvenute solo la sella del cavallo e una zucca. In un poscritto il narratore aggiunge di aver sentito questa storia anni dopo a New York alla presenza di un uomo anziano e di successo che sembrava essere proprio Ichabod Crane. Il finale è dunque aperto e si presta ad almeno tre interpretazioni. Bram Bones potrebbe aver messo in fuga Ichabod facendo leva sulla paura di questi del Cavaliere Senza Testa e lanciandogli una zucca di Halloween fingendo che si trattasse della testa del cavaliere. Ichabod potrebbe aver finto la propria morte per non dovere rendere conto al proprio padrone della sella perduta. Oppure lo stesso Ichabod potrebbe aver lasciato volontariamente Sleepy Hollow per farsi una nuova vita altrove di ben diverso tenore, dopo essere stato respinto da Katrina.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEOBKmS_66io7zkkCNe87aAwzNIKRevfjTgwrH07f564so4Po4R8a1aU6ayM5x_QEpT5efCIKzNLubQwFgvc6q-9HNWNSJELN_l1G1uh5A8n9KROJr1AXghZCkTSwbGdJ6vrnZWuDxpLzYhK-t9qixZGHBcH2zqXmeFklS-JyDYgp7HOT5NPjLzxqx/s387/The_Smurfs_The_Legend_of_Smurfy_Hollow.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="387" data-original-width="258" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEOBKmS_66io7zkkCNe87aAwzNIKRevfjTgwrH07f564so4Po4R8a1aU6ayM5x_QEpT5efCIKzNLubQwFgvc6q-9HNWNSJELN_l1G1uh5A8n9KROJr1AXghZCkTSwbGdJ6vrnZWuDxpLzYhK-t9qixZGHBcH2zqXmeFklS-JyDYgp7HOT5NPjLzxqx/s320/The_Smurfs_The_Legend_of_Smurfy_Hollow.jpg" width="213" /></a></div>Sleepy Hollow è quindi più una storia d'amore che di fantasmi, e il complotto che vede il Cavaliere Senza Testa al soldo della matrigna di Katrina è un'invenzione degli autori del cinema. Allo stesso modo nel racconto Ichabod è un maestro elementare e non un arguto investigatore. La più celebre versione cinematografica di Sleepy Hollow è quella del 1999, con Johnny Depp nel ruolo di Ichabod e Christina Ricci in quello di Katrina Van Tassel; dal film è nata anche una serie TV che vede il Ichabod trasportato ai giorni nostri e collaborare con la polizia di New York. Le rivisitazioni e le variazioni sul racconto di Washington Irving sono innumerevoli e tra queste ce ne sono anche alcune di animazione, come il film <i>The Haunted Pumpkin of Sleepy Hollow</i> del 2002, la puntata di <i>The Real Ghostbusters</i> intitolata <i>The Headless Motorcyclist</i> (in cui un discendente di Ichabod deve indagare su un motociclista punk senza testa) e una versione ambientata nel mondo dei Puffi intitolata <i>The Smurfs: The Legend of Smurfy Hollow</i> (tradotto in italiano come <i>La leggenda di Puffy Hollow</i>) del 2013.<br />
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<i>La Leggenda di Sleepy Hollow</i> è quindi completamente diversa da come la si è vista al cinema ed è probabile che nemmeno l'autore Washington Irving immaginasse come la storia da lui creata sarebbe stata stravolta e arricchita dai rifacimenti successivi.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-7741948120724072212022-04-29T02:49:00.001-07:002022-05-13T00:58:41.083-07:00Mexico Aztecas: la prima squadra messicana di una lega professionistica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4URW1pN5xU1U2zzgfA6dwINYtEpRhHQNxdNCKqEI8PURhx3LgaqYFy0ErWhXN1hcgY5dRRKD-jq0hrwWAiBt1RL3Amtp4JRMWbewwyi76K_9zluUTY6peBpAemCgxXJoWTE9y-wTnivIQkqlbWSb_rLtwbTfd1LHl70BRiuFtcwv2U3L8J6EAubQo/s159/Mexico_Aztecas_94-95_logo.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="120" data-original-width="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4URW1pN5xU1U2zzgfA6dwINYtEpRhHQNxdNCKqEI8PURhx3LgaqYFy0ErWhXN1hcgY5dRRKD-jq0hrwWAiBt1RL3Amtp4JRMWbewwyi76K_9zluUTY6peBpAemCgxXJoWTE9y-wTnivIQkqlbWSb_rLtwbTfd1LHl70BRiuFtcwv2U3L8J6EAubQo/s16000/Mexico_Aztecas_94-95_logo.gif" /></a></div>Nella stagione 1994/1995 la Continental Basketball Association, lega professionistica di pallacanestro seconda per importanza alla NBA, ha visto la presenza della prima squadra messicana di qualche rilievo in un campionato nordamericano: i Mexico Aztecas. La squadra nacque dal trasferimento dei Fargo-Moorhead Fever, nati nel 1982 come Detroit Sprints, dalla zona di Fargo–Moorhead, tra il North Dakota e il Minnesota, a Città del Messico. La prima partita ufficiale degli Aztecas fu giocata il 18 novembre a Oklahoma City dove persero per 109 a 102 contro la squadra di casa, gli Oklahoma City Cavalry.<br />
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I Mexico Aztecas giocavano la partite casalinghe al Palacio de los Deportes dove disputarono la prima partita in casa il 20 novembre, vincendo per 90 a 88 contro i Chicago Rockers, e dove raggiunsero il record di 12.587 spettatori in occasione dell'ultima partita casalinga contro gli Omaha Racers che rimase il record di spettatori per una partita della CBA fino alla chiusura della lega avvenuta nel 2009.<br />
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Nella prima e unica stagione, la squadra fu guidata da Mark Calvin che aveva giocato nell'NBA tra il 76 e l'81 e che aveva allenato i Los Angeles Clippers nella parte finale della stagione 1991/1992. I Mexico Aztecas finirono la stagione con 19 vittorie e 37 sconfitte, chiudendo terzi nella Southern Division e non raggiugendo quindi i playoff. Come si vede dal volantino nell'immagine sotto, la stagione prevedeva 57 partite (di cui 29 in trasferta e 28 a Città del Messico), ma alla fine ne furono giocate solo 56 perché due delle squadre iscritte al campionato, gli Harrisburgh Hammerheads e gli Hartford Hellcats, si ritirarono a stagione in corso. Nei Mexico Aztecas giocarono almeno due giocatori degni di nota: Steven Henson che lasciò la CBA prima ancora dell'inizio del campionato per trasferirsi ai Portland Trail Blazers e Greg Grant che si unì invece ai Denver Nuggets.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMjavcRaukd8YttQQn9h-E6zEqrA1JGOn-xd37pjt_RUy0f2_VA99J3RdHP0bSBEVlvVBA9_QES5CMDya5eQQfC-M5D0YkX4N_8SbjFXpaC_w5fJ18EPPXZi9JyPS6gzzsbqU2SkBckbgbSdWTXpUhmhQRRVewgB-Y4qB0uLqjCnGzqTIhZap45Kxb/s1600/WhatsApp%20Image%202022-04-13%20at%2014.40.00.jpeg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1500" data-original-width="2000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMjavcRaukd8YttQQn9h-E6zEqrA1JGOn-xd37pjt_RUy0f2_VA99J3RdHP0bSBEVlvVBA9_QES5CMDya5eQQfC-M5D0YkX4N_8SbjFXpaC_w5fJ18EPPXZi9JyPS6gzzsbqU2SkBckbgbSdWTXpUhmhQRRVewgB-Y4qB0uLqjCnGzqTIhZap45Kxb/s1600/WhatsApp%20Image%202022-04-13%20at%2014.40.00.jpeg" /></a></div>
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I Mexico Aztecas giocarono una stagione sola perché nel dicembre del 1994 il governo messicano dovette abbandonare la parità tra peso messicano e dollaro statunitense, portando a una svalutazione del peso circa del 50%. Tuttavia la squadra doveva pagare i giocatori in dollari mentre gli incassi erano in peso. La situazione costrinse il proprietario Doug Logan a spostare la franchigia a San Diego con il nome di San Diego Wildcards, dove non riuscirono neanche a terminare la stagione 95/96 chiudendo le proprie attività a gennaio 96 dopo aver giocato 21 delle 56 partite previste.<br />
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Il 6 dicembre 1997 il Palacio de los Deportes ospitò una partita di regular season NBA tra Houston Rockets e Dallas Mavericks, ma per vedere una nuova squadra messicana in una lega professionistica a stelle e strisce è stato necessario attendere il 2021, quando i Capitanes de Ciudad de México sono passati dalla Liga Nacional de Baloncesto Profesional messicana alla NBA G League, la lega minore ufficiale dell'NBA. La squadra è stata fondata nel 2017 per riportare la pallacanestro nella capitale, e nel 2019 fu annunciato il passaggio alla G League. I Capitanes avrebbero dovuto debuttare nella G League nel 2020, ma la pandemia e la conseguente difficoltà nei viaggi transnazionali hanno rimandato l'esordio della squadra alla stagione 2021/2022 e comportato lo spostamento temporaneo a Fort Worth, in Texas, per evitare di dover varcare la frontiera per giocare. Tuttavia nella prima stagione la squadra <a href="https://capitanes.mx/capitanes-anuncia-calendario-de-la-temporada-2021-22/?v=267d696eab9e">non ha preso parte alla regular season</a>, ma solo alla <a href="https://gleague.nba.com/showcase-cup-pods-21-22/">Showcase Cup</a> (torneo precedente alla regular season che si svolge tra novembre e dicembre) giocando tutte le partite in trasferta.<br />
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Al momento si parla molto di una possibile nuova espansione della NBA e il fatto che la lega voglia darsi un aspetto sempre più internazionale lascia sperare che nei prossimi anni una nuova squadra di alto livello possa tornare a Città del Messico. Non sappiamo se, quando e come questo accadrà; il <i><a href="https://www.nytimes.com/2021/11/22/sports/mexico-city-capitanes-nba-texas.html">New York Times</a></i> ha ipotizzato che l'obiettivo della proprietà dei Capitanes sia di approdare alla NBA, se al contrario dovesse esserci un nuovo <i>expansion team</i> sarebbe auspicabile che venga recuperato il nome dei Mexico Aztecas.
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<i>Fonti:
<ul>
<li><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Continental_Basketball_Association_1994-1995">Wikipedia</a> (per i risultati)</li>
<li><a href="http://www.apbr.org/cba7801.html">Association for Professional Basketball Reasearch</a></li>
<li><a href="https://www.statscrew.com/minorbasketball/l-CBA/y-1994">Stats Crew</a></li>
<li><a href="https://web.archive.org/web/20071012152008/http://www.cbamuseum.com/teams/mexaz.html">CBA Museum</a></li>
<li><a href="https://www.chicagotribune.com/news/ct-xpm-1994-11-20-9411200193-story.html">Chicago Tribune</a></li>
<li><a href="https://eu.oklahoman.com/story/news/1994/11/18/cavs-unveil-new-look-in-opener/62408326007/">The Oklahoman</a></li>
<li><a href="https://eu.oklahoman.com/story/news/1994/11/19/its-a-grand-opening-for-cavalry/62408186007/">The Oklahoman</a></li>
</ul>
</i>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-59439233666681165252022-04-05T01:48:00.005-07:002022-11-09T09:08:16.204-08:00L'isola di Saipan e il turismo delle nasciteTra il 2010 e il 2020 l'isola di Saipan, una delle isole dell'arcipelago delle Marianne Settentrionali sede della capitale dell'omonimo commonwealth, ha visto un <a href="https://eu.usatoday.com/story/news/world/2013/09/09/chinese-tourist-births-cnmi/2784797/">vertiginoso aumento</a> del fenomeno del <i>turismo delle nascite</i>, ovvero l'ingresso di donne nelle ultime settimane di gravidanza allo scopo di partorire il proprio figlio sul suolo americano così che i neonati siano, in virtù del quattordicesimo emendamento della costituzione, cittadini degli USA. Il fenomeno ha interessato soprattutto donne e coppie cinesi, in quanto al tempo per entrare nelle Isole Marianne dalla Cina non era richiesto il visto purché la permanenza nell'isola fosse inferiore a 45 giorni.<br /><br /><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHAg9RK61I9_1dzj9pqFmAY7y0emyRv4uozE_lGmwjUQzYOG8EYIVnwdyRpcEfmtdopOeX8IceVsCmB2-ucnm6WjoKQKDRVo1pMs4SPgyg6onsqGxfjV5-bhq_m0_CmiHrcWi_uSRsy-s_x9hpHKBPfFkkTlH25S7GDgMIaZOs2XnB8Y7BjLvZPF4M/s1600/Saipan_at_Night.jpg" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="540" data-original-width="721" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHAg9RK61I9_1dzj9pqFmAY7y0emyRv4uozE_lGmwjUQzYOG8EYIVnwdyRpcEfmtdopOeX8IceVsCmB2-ucnm6WjoKQKDRVo1pMs4SPgyg6onsqGxfjV5-bhq_m0_CmiHrcWi_uSRsy-s_x9hpHKBPfFkkTlH25S7GDgMIaZOs2XnB8Y7BjLvZPF4M/s1600/Saipan_at_Night.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">By MICHAELeDILLEY - Own work, CC BY-SA 4.0</td></tr></tbody></table>
<br />
Il numero di figli di turisti nati nelle Marianne Settentrionali era di <a href="https://www.pacificislandtimes.com/post/2017/12/05/it-s-not-new-but-birth-tourism-is-a-growing-cnmi-industry">otto nel 2009</a> ed è salito a circa <a href="https://www.washingtontimes.com/news/2020/dec/3/birth-tourism-northern-mariana-islands-targeted-re/">seicento nel 2018</a>, di cui il 95% figli di genitori cinesi, i rimanenti figli di filippini, coreani, giapponesi e russi. Il turismo delle nascite verso le Isole Marianne Settentrionali ha visto una brusca accelerata dal 2013, quando la regione amministrativa speciale di Hong Kong <a href="https://www.refworld.org/docid/520215455.html">ha imposto limiti</a> all'ingresso di donne incinte provenienti dal resto della Cina. Saipan ha quindi soppiantato Hong Kong per questa atipica tipologia di destinazioni.<br />
<br />
L'aumento della domanda per le nascite nelle Isole Marianne ha portato ovviamente allo sviluppo di un mercato nero dell'ospitalità e dell'assistenza a donne in viaggio a Saipan per questo fine. Un'indagine dell'FBI partì quando una dottoressa di Saipan, dapprima <a href="https://www.saipantribune.com/index.php/fbis-informant-physician/">rimasta anonima</a> e poi <a href="https://opmed.doximity.com/articles/my-accidental-life-as-an-american-birth-tourism-doctor-and-fbi-informant?_csrf_attempted=yes">autosegnalatasi in rete</a> come Claire Grove, informò i federali riguardo a un uomo che inviava presso la clinica dove lavorava un numero abnorme di donne straniere a partorire. L'FBI scoprì che l'uomo, chiamato Sen Sun e che viveva a Saipan da clandestino, organizzava viaggi, ospitalità e assistenza alle turiste. Sen Sun operava in un albergo di Garapan, la città più grande di Saipan, dove lavoravano circa trenta assistenti cinesi clandestine che venivano pagate 1.800 dollari per ogni famiglia assistita. L'assistenza durava quarantacinque giorni a famiglia. Saipan ricade sotto l'area di competenza del Procuratore Distrettuale di Guam e delle Isole Marianne Settentrionali che è <a href="https://www.guampdn.com/news/local/sen-sun-sentenced-in-illegal-birth-tourism-scheme/article_7dc54713-eafd-55a3-9bbf-9dee429b8aae.html">particolarmente attento</a> al fenomeno dell'immigrazione clandestina. Sen Sun è stato <a href="https://www.saipantribune.com/index.php/us-wants-suspects-continued-detention/">arrestato</a> nel 2017 e <a href="https://www.justice.gov/usao-gu/pr/sen-sun-sentenced-harboring-illegal-aliens">condannato</a> nel 2018 a un anno di detenzione a una multa di 33.000 dollari.<br />
<br />
Nel 2017, per arginare il problema, l'amministrazione Trump <a href="https://www.saipantribune.com/index.php/us-cracks-down-on-birth-tourism/">ha imposto il visto</a> anche per l'ingresso nelle Isole Marianne; alle donne in gravidanza viene concesso solo nel caso in cui possano documentare la necessità di partorire negli USA per motivi medici, per evitare che si crei una generazione di americani che vivono all'estero. L'applicazione delle nuove norme è comunque molto complicata, perché né gli uffici consolari né i funzionari delle frontiere possono chiedere a una donna se sia in stato di gravidanza; la valutazione andrebbe fatta solo guardando la viaggiatrice con evidenti rischi di errori e incidenti, In seguito all'emissione delle nuove regole, in almeno un caso la compagnia aerea Hong Kong Expressway <a href="https://edition.cnn.com/travel/article/saipan-birth-tourism-airlilne-pregnancy-test-intl-hnk/index.html">ha obbligato una passeggera</a> a sottoporsi a un test di gravidanza prima di imbarcarsi per Saipan; il test risultò negativo e la compagnia, di proprietà della Cathay Pacific, si è in seguito scusata per l'accaduto.<br />
<br />
La pandemia da Covid-19 e il conseguente blocco dei voli hanno sicuramente limitato anche il turismo delle nascite, ma si può prevedere che presto ripartirà. Quello del turismo delle nascite nelle Marianne Settentrionali è un fenomeno i cui problemi sono tutt'altro che risolti.
Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-39571427876513186432022-01-22T00:51:00.003-08:002022-01-22T00:51:55.997-08:00An interview with former U.S. Marshal William Sorukas, author of Chasing Evil: Pursuing Dangerous Criminals with the U.S. Marshals<i>An Italian translation is available <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2022/01/intervista-allex-us-marshal-william.html">here</a>.<br />
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Former US Marshall William Sorukas published in 2021 his memoir entitled "Chasing Evil: Pursuing Dangerous Criminals with the U.S. Marshals" in which he gives very detailed insights about the most relevant cases he investigated. Sorukas had been already interviewed by us twice in the past: <a href="https://undicisettembre.blogspot.com/2017/05/an-interview-with-us-marshal-william.html">about 9/11</a> and about spree killer <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2018/09/andrew-cunanan-interview-with-us.html">Andrew Cunanan</a>.<br />
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To give us some further details about his most important investigations, Sorukas accepted our proposal for an interview we offer today our readers.<br />
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We would like to thank William Sorukas for his kindness and his time.<br />
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<hr style="margin-left: 25%; text-align: left; width: 50%;" />
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</i>
<b>Nastro di Mobius:</b> In your book you describe many of the main cases you've been involved with as an investigator. Which one has been more impactful on you and why?<br />
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<b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjRdQYkYGsvSuHP-9QLV4_-VcGtG2bk_73BRRGX5UNXrOdVoTkpAbmkKzO6SaaWBl5p2HzGZ5KmpSsiLoZC-FjHYRzj6YmU9lXruxROjEQ_0UwTPrhNUp95jl-sv86DgAsjFY93v88sz0ITxHvPA91Tjn5Gqmn_jnwjwnfJ_MiRNmkqN6oMS6fXIAB_=s1000" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="696" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjRdQYkYGsvSuHP-9QLV4_-VcGtG2bk_73BRRGX5UNXrOdVoTkpAbmkKzO6SaaWBl5p2HzGZ5KmpSsiLoZC-FjHYRzj6YmU9lXruxROjEQ_0UwTPrhNUp95jl-sv86DgAsjFY93v88sz0ITxHvPA91Tjn5Gqmn_jnwjwnfJ_MiRNmkqN6oMS6fXIAB_=s320" width="223" /></a></div>William Sorukas:</b> All of the investigations mentioned in the book impacted me in some form or fashion, as did many other cases that I worked during my 28 years with the U. S. Marshals Service, and as part of Team ADAM with the National Center for Missing and Exploited Children. Regardless of whether the case was for a murder or low level criminal offense, I always tried to remember that there was a victim in each and every investigation. For example, as a member of Team ADAM with the National Center for Missing and Exploited Children, I was involved in a parental abduction case involving the biological mother and two young children that she ultimately smothered to death. I happened to be present when the children were found and it is an image, situation, and circumstance that I think about often. So, with the thousands of cases that I worked on, and thousands of victims, each and every one of them was impactful at some level and in some way.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> In all the cases you describe, USMS had to cooperate with other agencies, of course. How was collaboration among agencies? Smooth and easy or were there tensions?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> The U. S. Marshals Service is involved in many law enforcement programs with other federal, state, and local agencies such as with the housing and transportation of prisoners and asset forfeiture sharing, in addition to fugitive apprehension. When multiple agencies become involved in an investigation for a single fugitive, it can be complicated at times. Each agency has investigative responsibility for the crime that occurred in their jurisdiction, so they want to ensure that their respective agency is conducting a logical and determined investigation and coordinating with all of the other agencies. The U. S. Marshals Service enjoys very good relationships with other federal, state, local, and international agencies for which the foundation is often participation by the other agency on a fugitive task force. As an example within the book, I refer you to the investigation of Andrew Cunanan. When it was discovered that Lee Miglin was one of his victims and there was a cellular phone in a stolen vehicle, the U. S. Marshals Service volunteered to coordinate the tracking of this device. At the time, the Marshals Service was more advanced and experienced in this type of technology, but the Federal Bureau of Investigation insisted on taking the lead on this portion of the investigation. When word leaked out that law enforcement was tracking the phone in Miglin’s car, Cunanan killed William Reese in New Jersey. My opinion is that this murder was more out of necessity than opportunity. Cunanan needed to abandoned the Miglin vehicle and Mr. Reese happened to be the victim out of necessity of needing a replacement car. We still don’t know exactly how the media in the Philadelphia area acquired the information about tracking the cell phone, but it certainly came from law enforcement at some level. Citing this example is the exception to collaboration with other agencies. In a normal investigation, agencies have a the common goal of apprehending the wanted person and work in concert with one another toward the end result.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> You often mention the impact that TV shows like "America's Most Wanted" had on the investigations. Are these kind of shows useful in your opinion or can they somehow even jeopardize the investigations by releasing too much information to the public?<br />
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<b>William Sorukas:</b> When <i>America’s Most Wanted</i> started in the late 1980’s, it was a significant new tool for investigators. Putting the eyes of 10,000 people on the wanted poster for a fugitive definitely aided many investigations that I was involved in over a 25-year period during which the show aired. As to releasing too much information, that is generally a decision of the lead investigator. The relationship between law enforcement and <i>America’s Most Wanted</i> was such that they would only publish or air the information requested by the lead investigator. Sometimes, it was advantageous to not release certain information such as a known tattoo or scar, hoping that an observant caller into the show would provide that information and validate their observation of a wanted person. As the show moved into the 2000’s and other similar shows began to appear on television, they became competitive, trying to be the source of the tip or lead that led to the arrest of a fugitive. This is where an investigator would be overwhelmed with tips and have difficulty sorting through what was immediately important, and what could wait. During the investigation for Rafael Resendez-Ramirez, more than 400 leads were received at <i>America’s Most Wanted</i> in a single evening. However, after going through the information, only fifteen to twenty required immediate attention. In my opinion, this is the responsibility of the investigator to parse through the information. The public is merely trying to assist and provide information that they think may be important, and I would never turn down a lead from someone that took the time to call.<br />
<br />
As to jeopardizing an investigation, this too is something that we had to deal with from time to time. Imagine that a good tip comes into the <i>America’s Most Wanted</i> call center and law enforcement is responding in an effort to take the person into custody. Although <i>America’s Most Wanted</i> took the stance that they were not part of the media, they often wanted to capture or film an arrest for the purpose of closing out the case and telling the end of the story. Having producers and camera crews in proximity to a surveillance compromised the arrest of an individual when he saw unusual activity near the hotel where he was staying, and fled before an arrest action could take place. After he was arrested, he told law enforcement that he knew he had been on <i>America’s Most Wanted</i>, saw the television cameras, and fled the hotel.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> One thing that struck me in your book is that in two cases you say that investigators asked for help from psychics. Is it common? What are your thoughts on this? Can they be even vaguely reliable?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> On one occasion during the investigation of Johnaton George when we went to a local psychic, it was based on a referral from a local detective. It was not a routine part of the investigative process for myself or the San Diego office of the U. S. Marshals Service, or the fugitive task force. The second reference that you make is where a psychic called into our tip line while we were searching for the Texas Seven. A psychic calling into <i>Crime Stoppers</i>, <i>America’s Most Wanted</i>, or a tip line is not uncommon. At some point during most high profile investigations, psychics will provide information that they believe may be relevant to the case. Although some of their information may have been consistent with the outcome of an investigation, I do not recall any investigation that was resolved based solely on information provided by a psychic.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Based on your experience who are the most difficult fugitives to catch? Escapees from a prison? Serial killers? Any other type?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> I have been asked similar questions during past interviews. In my opinion, determining the most difficult fugitives to apprehend is not based on the type of crimes they committed, but rather on several characteristics of the individual. How much time elapsed from the time of the crime to when the person was formally charged? A day or two usually did not matter much because the wanted person would not have had time to plan their departure. If a person had six months to plan their flight from justice, they would have had time to acquire false identification, and get rid of assets such as a home, car, or property and turning them into cash. In my opinion, the most difficult person to pursue and arrest is the fugitive that completely separates himself or herself from their past including families, financial resources, hobbies, and routines. It is a person that is on the run and does not know where he or she will land each night.<br />
<br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiW-ODnujEU2KYGPSnJGdHYr9JzDgoGRnV7awddsS9fypHYwVYvtHug3ibCx9vqoTwT3sR6wUFjOno2FFaWwcOBs-1xWVHDCo_j8c-JGbYPjkRbLooylDd8c-kOQzdIdrQukBTcRbzTp39e4sxvYgnJC1HGCyEbMIu1INGpnhnxB33MsEP-HczpzJKn" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="697" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiW-ODnujEU2KYGPSnJGdHYr9JzDgoGRnV7awddsS9fypHYwVYvtHug3ibCx9vqoTwT3sR6wUFjOno2FFaWwcOBs-1xWVHDCo_j8c-JGbYPjkRbLooylDd8c-kOQzdIdrQukBTcRbzTp39e4sxvYgnJC1HGCyEbMIu1INGpnhnxB33MsEP-HczpzJKn" /></a></div>
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> I would like to focus a bit on the DC Sniper, what made this case unique in your opinion?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> There are several unique characteristics of this investigation, not all of which are related to the law enforcement effort. The public atmosphere in the Washington D.C. area was something I had not observed and have not encountered since the Fall of 2002. There was absolute fear in the area to the degree where sporting events were postponed or canceled, routine schedules were altered, driving routes were revised, and temporary partitions were put in place at gas stations to shield patrons from potential threats. From a law enforcement perspective, the case continually expanded jurisdiction-wise and geographically as additional shootings occurred and were linked to prior crimes. Another unique aspect to this investigation for the United States Marshals Service was that there was no named suspects and no arrest warrants. Although the USMS does become involved in investigations where the perpetrator is unidentified, nearly 100% of its cases are based upon the issuance an arrest warrant which identifies an individual.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> The Beltway Snipers tried to communicate with the police by leaving letters or messages close to crime scenes, in your experience is it a common thing for serial killers to try to establish a communication with law enforcement officers?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> There are documented cases, including serial killers, where the suspects have communicated with the media or law enforcement. The most well known of these is probably are the cases of the Zodiac killer, The Unabomber (Ted Kaczynski), Son of Sam (David Berkowitz), and Jack the Ripper, to note a few. I will defer to the criminal behavior specialists as to the psychological reasoning for communication by a murderer with the media or law enforcement. My opinion is that their communication with law enforcement is to take credit for crimes such as in the Zodiac case where a portion of clothing from a victim was sent to the San Francisco Police Department. Their communication with the media can be to take credit for killing someone, but my personal feeling is that correspondence with the media is an effort to portray themselves in a favorable fashion or manner.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> What are your most vivid memories of the final moments when the tactical team arrested them after their car was found?<br />
<br />
<b>William Sorukas:</b> I was not at the scene where the car was found, but rather in my office monitoring the circumstances in the event that Muhammad and Malvo had abandoned the vehicle. Once I was informed that people were observed in the suspect vehicle, I felt very confident that the end of the terror created by these two men was over. I remember watching the news and answering two or three different phones with updated information. The U. S. Marshals Service was monitoring and surveilling several relatives of John Muhammad, and I was reviewing that information to determine if anything unusual was taking place such as a late night telephone call to an associate from a number with a Maryland area code or a report of a stolen car in the Myersville, Maryland area.<br />
<br />
Once I was advised that they were in custody, I knew that the next phase of the case would soon follow. That would include the prosecution of the two suspects federally, on in one of several states where they had committed crimes. I remember telling a colleague that the post-arrest interviews may be the most important evidence in the case. The firearm had been recovered, but now it was a matter of placing the rifle in one of their two hands during each shooting event.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-8576680385980862092022-01-22T00:51:00.002-08:002022-01-22T00:51:38.400-08:00Intervista all'ex U.S. Marshal William Sorukas, autore di Chasing Evil: Pursuing Dangerous Criminals with the U.S. Marshals<i>L'originale in inglese è disponibile <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2022/01/an-interview-with-former-us-marshal.html">qui</a>.<br />
<br />
L'ex US Marshall William Sorukas ha pubblicato nel 2021 la sua autobiografia intitolata "Chasing Evil: Pursuing Dangerous Criminals with the U.S. Marshals" in cui racconta dal proprio punto di vista i casi più importanti in cui è stato coinvolto. Sorukas è già stato intervistato da noi in passato due volte: sull'<a href="https://undicisettembre.blogspot.com/2017/05/intervista-con-lo-us-marshal-william.html">11 settembre</a> e sullo spree killer <a href="http://nastrodimobius.blogspot.com/2018/09/andrew-cunanan-intervista-allo-us.html">Andrew Cunanan</a>.<br />
<br />
Per darci altri dettagli sulle sue indagini più importanti, Sorukas ha accettato la nostra proposta di un'intervista che offriamo oggi ai nostri lettori.<br />
<br />
Ringraziamo William Sorukas per la sua cortesia e disponibilità.<br />
<br />
<hr style="margin-left: 25%; text-align: left; width: 50%;" />
<br />
<br />
</i><b>Nastro di Mobius:</b> Nel tuo libro descrivi molti dei casi più importanti in cui sei stato coinvolto come investigatore. Quale ha avuto più impatto su di te e perché?<br />
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<b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjRdQYkYGsvSuHP-9QLV4_-VcGtG2bk_73BRRGX5UNXrOdVoTkpAbmkKzO6SaaWBl5p2HzGZ5KmpSsiLoZC-FjHYRzj6YmU9lXruxROjEQ_0UwTPrhNUp95jl-sv86DgAsjFY93v88sz0ITxHvPA91Tjn5Gqmn_jnwjwnfJ_MiRNmkqN6oMS6fXIAB_=s1000" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="696" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjRdQYkYGsvSuHP-9QLV4_-VcGtG2bk_73BRRGX5UNXrOdVoTkpAbmkKzO6SaaWBl5p2HzGZ5KmpSsiLoZC-FjHYRzj6YmU9lXruxROjEQ_0UwTPrhNUp95jl-sv86DgAsjFY93v88sz0ITxHvPA91Tjn5Gqmn_jnwjwnfJ_MiRNmkqN6oMS6fXIAB_=s320" width="223" /></a></div>William Sorukas:</b> Tutte le indagini di cui parlo nel libro hanno avuto un impatto su di me in un modo o nell’altro, così come molti altri casi a cui ho lavorato durante i miei ventotto anni allo U.S. Marshals Service e come membro del Team ADAM del National Center for Missing and Exploited Children <i>[programma che invia esperti a fornire consulenza in casi di sparizioni o rapimenti di bambini, NdT]</i>. Sia che si trattasse di un omicidio sia che fosse un reato minore, ho sempre cercato di tenere a mente che c'era una vittima in ogni indagine. Ad esempio, come membro del Team ADAM del National Center for Missing and Exploited Children, sono stato coinvolto in un caso di rapimento parentale da parte della madre biologica che rapì due bambini piccoli che alla fine uccise soffocandoli. Ero presente quando sono stati trovati i bambini ed è un'immagine, una situazione e una circostanza a cui penso spesso. Quindi, date le migliaia di casi su cui ho lavorato e le migliaia di vittime, ognuna di loro ha avuto un impatto su di me in un modo o nell’altro.
<br />
<br />
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> In tutti i casi che descrivi, l'USMS ha dovuto ovviamente collaborare con altre agenzie. Com'è stata la collaborazione tra le agenzie? Facile e scorrevole o c'erano tensioni?
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<br /><b>William Sorukas:</b> Lo U.S. Marshals Service è coinvolto in molti programmi di applicazione della legge con altre agenzie federali, statali o locali come l'alloggio e il trasporto di prigionieri, la destinazione dei beni confiscati, e l'arresto dei fuggitivi. Quando più agenzie vengono coinvolte in un'indagine per un singolo latitante, a volte possono esserci difficoltà. Ogni agenzia ha responsabilità investigativa per il crimine che si è verificato nella propria giurisdizione e vuole assicurarsi di condurre un'indagine logica e determinata e di coordinarsi con tutte le altre agenzie. Lo US Marshals Service gode di ottimi rapporti con altre agenzie federali, statali, locali e internazionali alla base dei quali c’è spesso la partecipazione dell'altra agenzia a una task force dedicata a un fuggitivo. Ad esempio, nel libro parlo dell’indagine su Andrew Cunanan. Quando si è scoperto che Lee Miglin era una delle sue vittime e che nell’auto rubata c’era un telefono, lo U.S. Marshals Service si è offerto di coordinare il tracciamento del dispositivo. All'epoca, il Marshals Service era il più avanzato e aveva più esperienza su questo tipo di tecnologia, ma il Federal Bureau of Investigation ha insistito per prendere la guida in questa parte dell'indagine. Quando è trapelata la voce che le forze dell'ordine stavano rintracciando il telefono nell'auto di Miglin, Cunanan ha ucciso William Reese nel New Jersey. La mia opinione è che questo omicidio sia stato più una necessità che un'opportunità. Cunanan aveva bisogno di abbandonare il veicolo Miglin e Reese è stato ucciso perché gli serviva un’altra auto. Non sappiamo ancora esattamente come i media nell'area di Philadelphia abbiano acquisito le informazioni sul tracciamento del telefono cellulare, ma sicuramente provenivano in qualche modo dalle forze dell'ordine. Questo esempio è un'eccezione nella collaborazione con altre agenzie. In una normale indagine, le agenzie hanno l'obiettivo comune di catturare la persona ricercata e lavorare insieme verso il risultato finale.
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<br /><b>Nastro di Mobius:</b> Menzioni spesso l'impatto che programmi TV come <i>America's Most Wanted</i> hanno avuto sulle indagini. Questi programmi sono utili secondo te o possono anche compromettere le indagini rivelando troppe informazioni al pubblico?
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<b>William Sorukas:</b> Quando <i>America's Most Wanted</i> iniziò alla fine degli anni '80, era un nuovo e importante strumento per gli investigatori. Mettere gli occhi di diecimila persone sugli annunci di “ricercato” per un latitante ha sicuramente aiutato molte indagini in cui sono stato coinvolto nei venticinque anni nei quali il programma è andato in onda. Per quanto riguarda il rivelare troppe informazioni, questa è generalmente una decisione dell'investigatore responsabile. Il rapporto tra le forze dell'ordine e <i>America's Most Wanted</i> era tale che avrebbero solo pubblicato o mandato in onda le informazioni richieste dall'investigatore responsabile. A volte era utile non rendere pubbliche determinate informazioni, come se un ricercato aveva un tatuaggio o una cicatrice, sperando che uno spettatore attento desse tali informazioni confermando così di aver visto davvero il ricercato. Negli anni 2000 altri programmi simili hanno iniziato ad apparire in televisione, entrando in competizione, cercando di essere la fonte dell’indizio o della pista che avrebbe portato all'arresto di un fuggitivo. In questo caso un investigatore può essere sommerso dagli indizi e potuto avere difficoltà a selezionare ciò che è immediatamente importante e ciò che può aspettare. Durante l'indagine per Rafael Resendez-Ramirez, sono state ricevute più di quattrocento piste da <i>America's Most Wanted</i> in una sola sera. Tuttavia, dopo aver esaminato le informazioni, solo quindici o venti richiedevano attenzione immediata. A mio parere, è responsabilità dell'investigatore setacciare queste informazioni. Il pubblico cerca semplicemente di assistere e fornire informazioni che pensa possano essere importanti, e non scarterei mai una pista fornita qualcuno che si è preso il tempo di chiamare.
<br />
<br />Per quanto riguarda la messa a repentaglio di un'indagine, anche questa è una cosa che abbiamo dovuto affrontare qualche volta. Immagina che un buon indizio arrivi al call center di <i>America’s Most Wanted</i> e che le forze dell'ordine lo prendano in carico nel tentativo di catturare il fuggitivo. Sebbene <i>America's Most Wanted</i> abbia preso la posizione di non voler far parte dei media, spesso hanno voluto documentare o filmare un arresto allo scopo di chiudere il caso e raccontare la conclusione della storia. Avere produttori e troupe televisive in prossimità di un luogo di sorveglianza in un caso ha compromesso l'arresto di un individuo che ha visto attività insolite vicino all'hotel in cui alloggiava ed è fuggito prima che potesse essere arrestato. Dopo essere stato arrestato, disse alle forze dell'ordine che sapeva di essere stato su <i>America's Most Wanted</i>, ha visto le telecamere ed è fuggito dall'hotel.
<br />
<br />
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> Una cosa che mi ha colpito del tuo libro è che in due casi affermi che gli investigatori hanno chiesto aiuto ai sensitivi. È una pratica comune? Cosa ne pensi? Possono essere anche vagamente affidabili?
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<br /><b>William Sorukas:</b> In un'occasione, durante le indagini su Johnaton George, siamo andati da un sensitivo della zona su segnalazione di un detective locale. Non era una una procedura consueta né per me, né per l'ufficio di San Diego dell'U.S. Marshals Service, né per la task force sul fuggitivo. Il secondo caso a cui ti riferisci è quello in cui un sensitivo ha chiamato il numero che avevamo aperto per le segnalazioni mentre stavamo cercando i Texas Seven. Che un sensitivo chiami <i>Crime Stoppers</i>, <i>America's Most Wanted</i> o un canale telefonico apposito non è raro. Durante la maggior parte delle indagini di alto profilo, prima o poi arriveranno dei sensitivi a fornire informazioni che ritengono possano essere utili per il caso. Anche se alcune delle informazioni da loro fornite possono essere state coerenti con l'esito di un'indagine, non ricordo nessuna indagine che sia stata risolta basandosi esclusivamente su informazioni fornite da un sensitivo.
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<br />
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> In base alla tua esperienza quali sono i ricercati più difficili da catturare? Fuggitivi scappati da una prigione? Assassini seriali? Altri tipi di fuggitivi?<br />
<br /><b>William Sorukas:</b> Mi sono state poste domande simili durante le interviste precedenti. A mio avviso, la determinazione dei fuggitivi più difficili da catturare non si basa sul tipo di reati commessi, ma piuttosto sulle caratteristiche dell'individuo. Quanto tempo è trascorso dal momento del delitto a quando la persona è stata formalmente incriminata? Un giorno o due di solito non contano molto perché la persona ricercata non ha avuto tempo di pianificare la fuga. Se una persona ha avuto sei mesi per pianificare la sua fuga, ha avuto il tempo di acquisire una falsa identità e di sbarazzarsi di beni come una casa, un'auto o una proprietà e trasformarli in denaro. Secondo me, la persona più difficile da perseguire e arrestare è il fuggitivo che si separa completamente dal suo passato, comprese famiglie, risorse finanziarie, hobby e routine. È una persona in fuga che non sa dove passerà la prossima notte.
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<br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgJbH35goQaM5ncmsDk1gKPgCu7KHSOM1GiNpSpTzm_OT9ZR-DKnTJadBLHC5YJHBmrmLEwAKYpBkE5Xsr4kH9aewbuC3hZMHtfDCFuGjcx_jl0Pe5czBBVEOVIJYqDuY0D3PeVYxtRDgCyTADicRDg-4a6NiLTXMYx7I4SjwfeXeyU70WbkD5jM78l" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="697" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgJbH35goQaM5ncmsDk1gKPgCu7KHSOM1GiNpSpTzm_OT9ZR-DKnTJadBLHC5YJHBmrmLEwAKYpBkE5Xsr4kH9aewbuC3hZMHtfDCFuGjcx_jl0Pe5czBBVEOVIJYqDuY0D3PeVYxtRDgCyTADicRDg-4a6NiLTXMYx7I4SjwfeXeyU70WbkD5jM78l" /></a></div>
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> Vorrei concentrarmi un po' sul DC Sniper, cosa ha reso questo caso unico secondo te?
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<br /><b>William Sorukas:</b> Ci sono diverse caratteristiche singolari in questa indagine, non tutte legate al lavoro delle forze dell'ordine. L'atmosfera che c’era nell'area di Washington era qualcosa che non avevo mai visto e che non ho più visto dall'autunno del 2002. C'era una paura assoluta al punto che gli eventi sportivi venivano rinviati o cancellati, venivano cambiati gli orari delle routine quotidiane, i percorsi di guida venivano cambiati, e nelle stazioni di servizio erano state allestite barriere temporanee per proteggere i clienti da potenziali minacce. Dal punto di vista delle forze dell'ordine, il caso si è costantemente ampliato dal punto di vista giurisdizionale e geografico poiché si verificavano nuovi attacchi che venivano collegati ai crimini precedenti. Un altro aspetto unico di questa indagine per lo United States Marshals Service era che non c'erano sospettati identificati né un mandato di arresto. Sebbene lo USMS venga talvolta coinvolto in indagini in cui l'autore non è identificato, la quasi totalità dei casi si basa sull'emissione di un mandato di arresto che identifica un individuo.
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<br />
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> I Beltway Snipers hanno cercato di comunicare con la polizia lasciando lettere o messaggi vicino alla scena del crimine, secondo la tua esperienza è una cosa comune per un serial killer cercare di stabilire una comunicazione con le forze dell'ordine?
<br /><br />
<b>William Sorukas:</b> Ci sono casi documentati, inclusi serial killer, in cui i sospetti hanno comunicato con i media o le forze dell'ordine. I più noti di questi sono probabilmente Zodiac, Unabomber (Ted Kaczynski), Son of Sam (David Berkowitz) e Jack lo Squartatore, per citarne alcuni. Lascio agli specialisti del comportamento criminale le considerazioni sulle motivazioni psicologiche che spingono un assassino a comunicare con i media o con le forze dell’ordine. La mia opinione è che comunichino con le forze dell'ordine per prendersi il merito dei crimini come nel caso Zodiac, in cui parte degli indumenti di una vittima è stata inviata al dipartimento di polizia di San Francisco. La comunicazione con i media può essere pure per prendersi il merito dei propri omicidi, ma la mia sensazione personale è che serva anche per dare un’immagine favorevole di sé stessi.
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<br />
<br /><b>Nastro di Mobius:</b> Quali sono i tuoi ricordi più vividi degli ultimi momenti in cui la squadra tattica li ha arrestati dopo il ritrovamento della loro auto?
<br /><br />
<b>William Sorukas:</b> Non ero sul luogo dove è stata trovata l’auto, ma nel mio ufficio a monitorare la situazione nel caso in cui Muhammad e Malvo avessero abbandonato il veicolo. Dopo essere stato informato che i due erano stati avvistati nel veicolo sospetto, ero molto fiducioso che il terrore creato da questi due uomini fosse finito. Ricordo che stavo guardando i notiziari e rispondevo a due o tre telefoni diversi che mi davano informazioni aggiornate. Lo US Marshals Service stava monitorando e sorvegliando vari parenti di John Muhammad, e io stavo analizzando quelle informazioni per verificare se stesse accadendo qualcosa di insolito come una telefonata a tarda notte a uno dei contatti da un numero con un prefisso del Maryland o una segnalazione di furto d’auto nella zona di Myersville, nel Maryland.
<br />
<br />Dopo che mi fu comunicato che erano in custodia, sapevo che la fase successiva del caso sarebbe arrivata presto. Ciò avrebbe incluso l’accusa dei due sospettati a livello federale, in uno dei numerosi stati in cui avevano commesso crimini. Ricordo di aver detto a un collega che le dichiarazioni successive all’arresto avrebbero potuto essere la prova più importante del caso. L'arma era stata recuperata, ma a quel punto si trattava di dimostrare che era stata usata da loro in tutte le sparatorie.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-46376666902353405822021-12-24T02:41:00.008-08:002023-03-01T02:57:48.919-08:00Cosa dice il rapporto della United States Intelligence Community sull'origine del SARS-CoV-2<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEggKMLu4OaAdkhI73Vap9Vzs5rLZyWysrWT6DNfoH5n9dJy3W4b3BdO0I23OBU-_rMi22NhegFsb5MoOIE2-iGUI1Rit_FUCqATpIYsZpEwkan0X2bEPtZXA_QcQjq18aIu_TPfGExTaRUtkkvwNEa_pEuKZXvlRN4npm7v9coDyquG6ewyIgxbJOfS" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="2250" data-original-width="4000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEggKMLu4OaAdkhI73Vap9Vzs5rLZyWysrWT6DNfoH5n9dJy3W4b3BdO0I23OBU-_rMi22NhegFsb5MoOIE2-iGUI1Rit_FUCqATpIYsZpEwkan0X2bEPtZXA_QcQjq18aIu_TPfGExTaRUtkkvwNEa_pEuKZXvlRN4npm7v9coDyquG6ewyIgxbJOfS" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Photo by <a href="https://unsplash.com/@fusion_medical_animation?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Fusion Medical Animation</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/covid?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></td></tr></tbody></table><br />
Nel maggio del 2021 il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden <a href="https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/05/26/statement-by-president-joe-biden-on-the-investigation-into-the-origins-of-covid-19/">ha ordinato un'indagine</a> della United States Intelligence Community (ente federale che racchiude diciassette agenzie di intelligence) sull'origine del virus SARS-Cov-2, per chiarire se il passaggio all'uomo sia avvenuto naturalmente o a seguito di un'incidente di laboratorio. Ad agosto, al termine dell'indagine, è stata pubblicata <a href="https://www.dni.gov/files/ODNI/documents/assessments/Unclassified-Summary-of-Assessment-on-COVID-19-Origins.pdf">una sintesi</a> delle conclusioni, mentre a ottobre è stato pubblicato <a href="https://www.dni.gov/index.php/newsroom/reports-publications/reports-publications-2021/item/2263-declassified-assessment-on-covid-19-origins">un rapporto di diciotto pagine</a> che aggiunge molti dettagli.<br />
<br />
Riguardo all'origine del virus, quattro agenzie ritengono più probabile, seppure con bassa attendibilità, che si sia trattato di un evento naturale e che il primo contagio umano possa essere collegato ad attività di allevamento, caccia o vendita di animali, ad esempio al <i>wet market</i> di Wuhan dove venivano tenuti insieme animali vivi e morti in condizioni igieniche precarie. Una della condizioni considerate è che i lavoratori di questi settori sono molti di più rispetto ai dipendenti del laboratorio di virologia e che lavorano in condizioni meno controllate, un incidente è quindi molto più probabile. Una sola agenzia (il rapporto non chiarisce di quale si tratti, ma secondo il <i><a href="https://www.nytimes.com/2021/10/29/us/politics/coronavirus-origin-intelligence-report.html">New York Times</a></i> sarebbe l'FBI) propende invece, con attendibilità moderata, per l'incidente di laboratorio, nello scenario in cui un operatore può essere entrato in contatto con il virus durante il trattamento di campioni. L'affidabilità limitata è dovuta alla scarsità di informazioni disponibili; infatti altre agenzie hanno asserito che le evidenze non sono sufficienti a propendere per una teoria o per l'altra.<br />
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Il rapporto chiarisce comunque che la comunità di intelligence ritiene che il virus sia naturale e non creato appositamente come arma biologica. Inoltre la maggioranza delle agenzie sostiene che il virus non sia stato modificato in laboratorio (nonostante in passato l'Istituto di Virologia di Wuhan abbia creato combinazioni ingegnerizzate di coronavirus) e che la Cina non ne avesse conoscenza prima che scoppiasse il primo focolaio, dettaglio che come dice il documento stesso farebbe propendere per l'incidente naturale piuttosto che per quello in laboratorio.<br />
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Nell'appendice il rapporto affronta altre due teorie alternative: quella secondo cui il virus non sarebbe partito dalla Cina (probabilmente in relazione alla teoria cospirativa proposta proprio da Pechino secondo cui sarebbe passato all'uomo nella base militare di Fort Detrick nel Maryland, che dal 1943 al 1969 è stato il centro del programma per le armi biologiche voluto dal Presidente Roosevelt e che da allora ospita il programma per la difesa biologica) e quella secondo cui il virus sarebbe diffuso già da prima di fine novembre del 2019. In entrambi i casi il rapporto specifica che gli studi alla base di queste teorie non hanno superato il processo di peer review, che mancano di rigore scientifico e che i risultati a cui è giunta la comunità di intelligence contrastano queste teorie.<br />
<br />
Il rapporto chiarisce in ultimo che i risultati dell'indagine solo molto insicuri, perché la Cina non ha mai collaborato adeguatamente alle indagini degli enti indipendenti (ad esempio ha ostacolato la raccolta delle informazioni da parte della comunità scientifica, scoraggia nuove indagini e propone teorie alternative, come quella già citata secondo cui il virus non si sarebbe sviluppato in Cina o che provenga da cibo surgelato) e difficilmente lo farà in futuro vista l'ostilità mostrata verso chi vuole chiarire la situazione. Del resto se venisse accertata l'origine del virus, la Cina ne avrebbe in ogni caso un danno di immagine enorme; perché sia che si tratti di un salto naturale sia che sia stato un incidente in laboratorio, sarebbero mancati controlli e protezioni e non sarebbe il primo caso, visto che nel 2002 la SARS partì dalla provincia di Guangdong. È quindi molto difficile che si arrivi a una risposta certa, per ora sull'origine del virus domina ancora molta confusione.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-68200148717779214112021-07-15T04:05:00.001-07:002021-07-15T09:17:48.273-07:00Trovati due cadaveri nella ex villa di Gianni Versace a Miami Beach<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo5we7oPfAY6i9h4O-Q88PhUUxmDkN5co63wpwPh7Uxi_KoiHa31dhQkiqVcq1621pQ6rovB8b9nxGHFxjy1ziW8mSLwRWXNB9fsk5t6fEGWKk6wIVzt5DEM26hDLuMGvIFeUO7eXpJ0E/s0/217979295_10158781332568813_3655466104838362882_n.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="799" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo5we7oPfAY6i9h4O-Q88PhUUxmDkN5co63wpwPh7Uxi_KoiHa31dhQkiqVcq1621pQ6rovB8b9nxGHFxjy1ziW8mSLwRWXNB9fsk5t6fEGWKk6wIVzt5DEM26hDLuMGvIFeUO7eXpJ0E/s0/217979295_10158781332568813_3655466104838362882_n.jpg" /></a></div>La polizia di Miami Beach ha comunicato con <a href="https://www.facebook.com/MiamiBeachPD/photos/a.286558878812/10158781332563813/">un post su Facebook</a> che nel pomeriggio di ieri, 14 luglio, due cadaveri sono stati trovati in una stanza dell'albergo che dal 2015 ha sede nella Villa Casa Casaurina, che fu acquistata da Gianni Versace nel 1992 e nei pressi della quale lo stilista fu ucciso nel 1997 dallo spree killer Andrew Cunanan.<br />
<br />
Secondo quanto riportato da <i><a href="https://www.thedailybeast.com/two-bodies-found-in-gianni-versaces-miami-mansion">The Daily Beast</a></i>, la stanza non era in disordine e si è trattato di un caso di omicidio-suicidio frutto di un accordo tra i due uomini. Il ritrovamento dei cadaveri è avvenuto un giorno prima del ventiquattresimo anniversario della morte di Versace.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-90167354848825329902021-07-06T07:08:00.000-07:002021-07-06T07:08:05.931-07:00Morto James Kallstrom, investigatore capo dell'FBI per l'indagine sul volo TWA 800<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxwpYBXWV1WxnECHXhCM4sicMiD81IYJqpVEMdXFZGFZiAhYnDNOG79K_1hGMl7J5kBKUflV-S8gBuVmByu7pfQiHCc7nvWz3wuLn4jZOgFDQRRoQnZMH0BoKNnsjouATmqxRiO78-erk/s500/JamesKalFBI.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="396" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxwpYBXWV1WxnECHXhCM4sicMiD81IYJqpVEMdXFZGFZiAhYnDNOG79K_1hGMl7J5kBKUflV-S8gBuVmByu7pfQiHCc7nvWz3wuLn4jZOgFDQRRoQnZMH0BoKNnsjouATmqxRiO78-erk/s320/JamesKalFBI.jpg" /></a></div>É morto all'età di 78 anni l'ex Assistente Direttore dell'FBI James Kallstrom, uno degli agenti più famosi del bureau noto per le sue molte apparizioni sui media e per le indagini di alto profilo in cui è stato coinvolto.<br />
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Nato il 6 maggio del 1943 a Worcester, nel Massachusetts, si laureò alla University of Massachusetts Amherst nel 1966 e subito dopo entrò nei Marines dove rimase fino al 1970 quando lasciò con il grado di capitano, in questo quadriennio fu inviato due volte in Vietnam durante la guerra.<br />
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Dal 1970 al 1997 lavorò all'FBI. Fu agente supervisore dell'indagine contro Cosa Nostra a New York che portò nel 1985 al processo alla cosiddetta Commissione Mafiosa che vide come imputati i boss delle cinque famiglie mafiose più influenti di New York (Gambino, Genovese, Colombo, Lucchese e Bonanno). Fu anche il coordinatore della sorveglianza nell'indagine Pizza Connection che nel 1987 portò al processo contro ventidue mafiosi di origine siciliana.<br />
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Divenne responsabile dell'ufficio di New York, il più grande di tutti gli Stati Uniti, nel 1995 e l'anno seguente fu investigatore capo nell'indagine sull'esplosione del volo TWA 800 (all'epoca il secondo più grave incidente aereo della storia americana) le cui conclusioni portarono a importanti migliorie nella sicurezza aerea. A metà degli anni 90 fu anche uno dei fondatori dell'organizzazione <i>Marine Corps - Law Enforcement Foundation</i> che si occupa di fornire aiuti economici per lo studio ai figli di militari o agenti delle forze dell'ordine morti in servizio.<br />
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Si ritirò dall'FBI il 31 dicembre del 1997 e lavorò per quattro anni nell'ambito della finanza per una società privata. Tornò nel settore pubblico dopo l'11 settembre come capo dell'ufficio per la sicurezza pubblica di New York. Ricoprì il ruolo fino al 2002 quando divenne consulente senior sull'antiterrorismo dello Stato di New York per il governo.<br />
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James Kallstrom partecipò anche a numerosi documentari sulle indagini in cui fu coinvolto e fu anche presentatore del programma <i>The FBI Files</i> di Discovery Channel.<br />
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<i>Fonti:
<ul>
<li><a href="http://www.mc-lef.org/mission-and-history/our-people/">MC-LEF Our People</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/1995/02/17/nyregion/wiretap-expert-named-to-head-new-york-city-office-of-fbi.html">Wiretap Expert Named to Head New York City Office of F.B.I.</a></li>
<li><a href="https://web.archive.org/web/20161101164619/http://www.nationalgeographic.com.au/history/insiders-of-the-american-mob-jim-kallstrom-supervisory-special-agent-fbi.aspx">INSIDERS OF THE AMERICAN MOB: JIM KALLSTROM, SUPERVISORY SPECIAL AGENT, FBI</a></li>
<li><a href="https://www.nytimes.com/1997/12/10/nyregion/fbi-s-kallstrom-head-of-flight-800-inquest-to-retire.html">F.B.I.'s Kallstrom, Head of Flight 800 Inquest, to Retire</a>
</li><li><a href="https://www.boston.com/news/education/2013/04/21/three-who-shined-after-911/">Three Who Shined After 9/11</a></li>
</ul>
</i>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-64453494504828638902021-06-04T06:37:00.003-07:002021-06-04T06:37:53.601-07:00SanPa: la serie di Netflix su San PatrignanoDall'inizio del 2021 <i>SanPa: Luci e tenebre di San Patrignano</i> è tra le serie più viste su Netflix, e non potrebbe essere diversamente vista l'importanza e l'attualità dei temi trattati e visto quanto gli stessi facciano ancora discutere. La serie in cinque puntate racconta la storia della comunità per il recupero di tossicodipendenti sorta a Coriano, in provincia di Rimini, dalla fondazione fino alla morte del suo celebre fondatore Vincenzo Muccioli.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Au8DMKSNlpoqe-xqrL8uOjNhjMET2vigtSL_bu06zkVz9oCTPc5vuKx5SDna9p1Dj7WDNvuz1thDbQ_dYigUKuFaJMVzNZw0ajoo4GVMiU3PPMbZxwNBIdyI1X9HYqrLzVjFO0i4_9U/s0/sanpa+luci+e+tenebre+san+patrignano+netflix+locandina-2.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="563" data-original-width="1000" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Au8DMKSNlpoqe-xqrL8uOjNhjMET2vigtSL_bu06zkVz9oCTPc5vuKx5SDna9p1Dj7WDNvuz1thDbQ_dYigUKuFaJMVzNZw0ajoo4GVMiU3PPMbZxwNBIdyI1X9HYqrLzVjFO0i4_9U/s0/sanpa+luci+e+tenebre+san+patrignano+netflix+locandina-2.jpg" /></a></div>
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<i>SanPa</i> ricostruisce la storia della comunità attraverso il racconto diretto di moltissime persone coinvolte: dalla famiglia di Muccioli, ai ragazzi che ci hanno vissuto, dai suoi oppositori fino ai suoi sostenitori. Il quadro che ne emerge è quanto più complesso non potrebbe essere; fin da subito infatti Muccioli usò tecniche non ortodosse, rinunciando all'uso del metadone e curando i tossicodipendenti solo con la comprensione e riempiendo le loro vite di attività diverse nella cura degli animali e nel lavoro presso la comunità. In breve tempo San Patrignano crebbe e la gestione divenne sempre più complicata; Muccioli delegò alcune responsabilità alle persone sbagliate e la mortale combinazione di responsabili violenti e dell'illusione che la tossicodipendenza si possa sconfiggere senza l'aiuto della medicina portò la comunità a perdere il controllo, almeno in parte, di ciò che succedeva al suo interno. Il risultato furono reclusioni, incatenamenti, pestaggi, suicidi, stupri e almeno in un caso anche un omicidio.<br />
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Muccioli dovette affrontare ovviamente anche conseguenze legali che andarono dall'abuso edilizio, fino al favoreggiamento nell'omicidio di Roberto Maranzano, uccio a San Patrignano e gettato in una discarica a Napoli in modo da sviare la indagini.
La serie dà egual spazio agli estimatori di Muccioli e ai suoi detrattori, lasciando allo spettatore il compito di trarre le proprie conclusioni. Conclusioni che in realtà sono impossibili da trarre. Il quadro più probabile che ne emerge è quello di un uomo animato da buone intenzioni, che si è poi trovato a fronteggiare una situazione incredibilmente complessa e cresciuta oltre le sue previsioni iniziali. Secondo i sostenitori, Muccioli dovette collaborare nella copertura dell'omicidio per evitare che la comunità crollasse e i ragazzi ricadessero nella tossicodipendenza; dovette quindi nascondere una morte per evitare che ne seguissero altre migliaia. Secondo gli accusatori, nessuna buona intenzione può giustificare il sostegno anche tacito a degli assassini. Impossibile districarsi in questo guazzabuglio. Il gomitolo si intreccia ancora di più nel finale che tratta della morte del fondatore, le cui cause sono ancora avvolte nel mistero e su cui aleggia il dubbio che abbia contratto l'AIDS all'interno della comunità stessa.<br />
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Alla fine la conclusione più equilibrata sembra essere quella di sospendere il giudizio: Muccioli non era un eroe e nemmeno un criminale. Vincenzo Muccioli era un uomo sicuramente coraggioso, che si è imbarcato in un'avventura gigantesca che lo ha costretto a compromessi alle volte orribili. Se abbia fatto bene o meno è probabilmente una domanda senza risposta.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-33727693940772568442021-03-06T11:01:00.001-08:002021-03-10T13:35:59.486-08:00TWA 800: an interview with former FBI special agent Neil Moran<i>An Italian translation is available <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2021/03/twa-800-intervista-allex-agente.html">here</a>.<br />
<br />We offer today our readers the personal account of former FBI special agent Neil Moran who was involved in the investigation for the explosion of flight TWA 800 since the very beginning.<br />
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We would like to thank Neil Moran for his kindness and availability.<br /></i>
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<hr style="margin-left: 25%; text-align: left; width: 50%;" />
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<b>Nastro di Mobius:</b> Would you like to give us an overview of what your role in the investigation for TWA 800 was?<br />
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<b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiume23VxXRYrRLouDpVfbD4oS1cYjdBqXgEZapUXNR9hiGWZ2z869y-IzcEsk4AgM8zvdlYdvgT9lki1ZBikrLsdwFZgP1nUBxbLQ-sq2lpQddbhHtm_pfDnpOFhiZQWLd6iY2_qPhLV0/s172/1516900418383.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="172" data-original-width="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiume23VxXRYrRLouDpVfbD4oS1cYjdBqXgEZapUXNR9hiGWZ2z869y-IzcEsk4AgM8zvdlYdvgT9lki1ZBikrLsdwFZgP1nUBxbLQ-sq2lpQddbhHtm_pfDnpOFhiZQWLd6iY2_qPhLV0/s0/1516900418383.jpg" /></a></div>Neil Moran:</b> TWA Flight 800 was a very significant investigation and when big cases like this develop the FBI refers to them as “specials” to which they often designate with internal code names. To give you some context, another big case in which I was involved early in my career was the Lufthansa Robbery, which occurred in December 1978. At that time, it was the largest cash robbery in the history of the United States. I happened to be on the Truck Hijacking Squad working out of the Queens office the morning the robbery occurred. We all came into the office in the morning and our boss said, <i>“Get out to JFK”</i> which was only six or eight miles <i>“and go to the Lufthansa terminal. Something's happening, it’s chaotic out there, the cops have responded but there could be a federal violation.”</i> In the days afterward it was front page news in every domestic and international newspaper. Six million dollars in 1978 was a large amount of money. Many people from the New York Office began to assist our squad, which was handling the investigation. Eventually, as the weeks and months passed, the case quieted down somewhat, and the investigation became more focused.
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It was like that with TWA flight 800 as well. In the days following the crash, calls were coming in from everywhere. People were claiming: <i>“I saw this”</i>, <i>“I saw that”</i>, <i>“I saw something shoot it out of the sky”</i>, <i>“I saw a boat in the Atlantic Ocean”</i>, <i>“I saw missiles go up in the air”</i>, <i>“It was the military”</i>. So, all these leads obviously need to be tracked down. As with any disaster of this nature, the cause needs to be determined. Two federal violations that mandate the FBI’s involvement at the outset of an investigation like this are terrorism and crime aboard aircraft.
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Did somebody place a bomb on board as has occurred in the past or was it a terrorist group that had not yet claim responsibility? The FBI and other agencies needed to nail this down, so each squad in the office had to devote many people at the outset. Several hundred FBI agents from the New York Office were assigned to varying roles immediately following the crash. Leads came in, usually over the phone. I spent the first couple of days interviewing people, primarily in Suffolk County, New York, as to what they saw. Dozens and dozens of agents doing the same, trying to find any pattern or any commonality that could make sense and lead the investigation in a certain direction.
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After the first couple of days, more specific assignments began to take shape at the direction of those handling the case. People were needed to work with the Coast Guard and the U.S. Navy on the retrieval of parts of the downed aircraft. The FBI was being assisted in this effort by many federal, state and local law enforcement agencies. This was truly a collaborative effort by just about every law enforcement entity in the New York metro area. Personnel were also assigned at an airplane hangar in Calverton, New York, near the crash site where it had arranged to transport the parts of the aircraft that were being retrieved each day. People assigned to the airplane hangar were also designated to identify the belongings of passengers, where those items were being transported after being recovered from the ocean floor. Others were assigned to the morgue, and there were those agents continuing to run down leads and conduct interviews. That is how people like me initially were assigned. The first task I had after those initial interviews was working the overnight shift at the hangar in Calverton along with several other agents and members of the National Transportation Safety Board (NTSB) and Federal Aviation Administration (FAA).
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Military trucks would arrive fully loaded with parts retrieved from the ocean floor and literally dump those parts at the hangar. Everything needless to say was soaking wet. It was our job to identify to what section of the aircraft each part belonged and eventually, week by week, NTSB and FAA reconstructed the aircraft inside the hangar, as best they could, from those parts that were recovered.
<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXD2Zv8rIOnRPa1AMHydUvvwnC_s3ffgfCNlUriFUksL6GxjUX4tmO_gAlki51b3JT29_wZOWuA1sGpe5sFabJVVcWYW-B3NDtORyyrj-EObJmgsC79m1Ljd4DOxOYosh5oXtwVguGIoE/s0/060708_TWA10th_hmed_7p.fit-760w.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="403" data-original-width="760" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXD2Zv8rIOnRPa1AMHydUvvwnC_s3ffgfCNlUriFUksL6GxjUX4tmO_gAlki51b3JT29_wZOWuA1sGpe5sFabJVVcWYW-B3NDtORyyrj-EObJmgsC79m1Ljd4DOxOYosh5oXtwVguGIoE/s0/060708_TWA10th_hmed_7p.fit-760w.jpg" /></a></div><br />
After several weeks, the belongings of the deceased passengers began to accumulate and were gathered in another section of the hangar. That was another assignment that I had, once again during the overnight shift. I was asked to go through a big room full of belongings, most of which were suitcases, to try and identify possessions of deceased passengers, which were eventually to be given to loved ones.
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When you work the overnight shift, you are normally arriving home at 9:00 AM or 10:00 AM in the morning. Whatever time you get home you might have something eat then go to bed. Working that shift is very different from being in the office or working during the day when perhaps several hundred people are coming and going to and from the hangar. You tend to hear more about any headway being made in the investigation, whereas in the overnight hours, things are decidedly quieter with far fewer people assigned. I became as curious as the public about the investigation because literally, I was “in the dark” working at night. So, I very much looked forward every afternoon to waking up and watching the daily press conferences, which were given by our then assistant director in charge Jim Kallstrom and NTSB chairman Jim Hall. They were broadcast nationally by CNN and all the big networks every afternoon at 3:00 PM or 4:00 PM and watching those briefings kept me abreast of what was going on, but they were often heartbreaking to watch.
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As the weeks went on and things somewhat died from a media perspective, the case was no longer front-page news, so the news began to focus on people that were lost, the 230 passengers, and their backgrounds. One story I vividly recall was the sixteen students, who were members of the French Club at Montoursville Area High School, in Pennsylvania. The students and their five chaperones were traveling to Paris for their class trip. They were all killed in the crash. These were only teenagers and had all their lives ahead of them and suddenly they were gone.
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One of the first nights that I was assigned to going through the passenger’s possessions, I had seen a piece on television about a woman named Pamela Lychner from Houston, Texas. They had shown a picture of her. I believe she was in her mid to late 30s and had two young daughters with whom she was traveling. Her husband had either missed the flight or had a business commitment at the last minute and was going to join them after their arrival in Paris. The three of them perished. I remember from watching the piece, that Ms. Lychner was attractive and had striking blond hair. A real estate agent in the early 1990s, she and her husband had bought a vacant house, which they put up for sale, when a prospective buyer contacted them. The couple met the prospective buyer and during the tour of the house while the husband was occupied in another area, the prospective buyer attempted to sexually assault Ms. Lychner. He was a convicted sexual offender. Criminal charges were filed against the individual and he got sentenced to twenty years in jail. Two years later, the Texas Department of Criminal Justice sent a letter to Ms. Lychner, notifying her that the state nominated the man convicted as a candidate for early release. She was outraged. Pam Lychner soon became an advocate for women who were victims of sexual assault and wound-up contacting members of the U.S. Senate, Senator Phil Graham and - you are not going to believe this – now President of the U.S., Joe Biden. The senators wrote legislation, which was subsequently passed by Congress and later called The Pam Lychner Act. This created a sexual offender database in the U.S., which is still in existence today. I watched the piece and was very moved by the whole story. Amazingly, either that night or the night after, I unzipped a suitcase at the hangar and found a wallet amid soaking wet clothing and there was Pam Lychner’s driver’s license and Texas gun permit. It was the eeriest thing I recall happening during my time working on the case.
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Stories like this aired on television several other times. I had watched a piece one afternoon on a young couple who had just gotten engaged and were taking a trip to Paris. A day or two later I found the woman’s handbag with her identification.
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I would often meet and speak with colleagues during the course of the midnight shift. People from ATF, the New York City Police Department Bomb Squad, FBI Bomb techs from Washington DC, and I was naturally curious about the progress of the investigation. I would ask, <i>“What do you think? Are you seeing anything that is leading you to believe that there may have been a bomb planted on board or that someone fired a missile at the plane?”</i> They would reply, <i>“We haven't seen any bomb residue. This very well may have been mechanical, but we're really not sure.”</i> None of them were certain at this stage.
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After several months went by, the manpower in the investigation began to be dramatically reduced. This occurs in any big case where supervisors are asked to devote their people to another squad. Each unit in the office has its own caseload and when you do not have everyone devoting their time to that caseload, those investigations suffer. TWA Flight 800 was not being covered in the media with the intensity it had been in the early days and the investigation was in the hands of the Joint Terrorism Task Force, so gradually people like me began to spend less time working on the case.
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It was finally determined that the cause of the aircraft explosion of Flight 800 was a spark that ignited the center fuel tank. The FBI was able to say that there had been no indication that the explosion could be linked to an act of terrorism. Our boss, Jim Kallstrom certainly could not appear on national television and say <i>“This definitely wasn't terrorism”</i> a week after it happened. The FBI wanted to be very careful about determining a cause and they wanted all the agencies involved to be on the same page, among them, NTSB, FAA, ATF, and the New York City Bomb Squad. This was certainly a multi-agency effort, there was no question about that.
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<b>Nastro di Mobius:</b> How was the collaboration between different agencies? Was it smooth and easy or were there conflicts?
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<b>Neil Moran:</b> I can’t speak from a higher level of the executive leadership of the various agencies, but from my perspective, as is usually the case the collaboration was good and that's usually the way a lot of these investigations proceed. The “worker bees”, the people like me sifting through soaking wet suitcases and airplane debris, that only days before were at the bottom of the Atlantic Ocean, generally get along very well with the people with whom they are working. Sometimes in these major investigations, at a higher-level of leadership, egos come into play, along with interagency jealousies and things can get a little bit testy, but I don't recall hearing any horror stories about agencies feeling that they had been mistreated or left out of the effort, although I am sure there were some.
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<b>Nastro di Mobius:</b> How was this case unique compared to others you’ve been involved with throughout your career?
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<b>Neil Moran:</b> Other big cases, like the one I mentioned earlier, the Lufthansa Robbery, didn't have 230 victims lying at the bottom of the Atlantic Ocean. This investigation was much different; it’s something most FBI agents don't get to work on during the course of a career but working in the New York Office certainly affords FBI agents the opportunity to work on many significant investigations, which often garner national and international attention.
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It was interesting talking to colleagues with whom I worked at that time as to what they were doing in their respective assignments. A fellow on my squad was assigned to the morgue, where bodies and body parts were arriving every day. I recall him saying that it was absolutely the worst that thing he's ever experienced and could not picture having a more depressing assignment. He said that he was having trouble sleeping at night because of the things he saw each day. This certainly was a very unique case, and not something that when you're going through your sixteen weeks of training at the FBI Academy in Quantico, that the instructors are preparing you for in the future. TWA Flight 800 was like nothing in which I was ever involved and no doubt any of the people that were assigned would tell you the same thing.
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It was a very multifaceted case and you really did need the collaboration and cooperation of all the different agencies working together because I don't think that FBI agents will ever claim to be experts at putting planes back together.
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<b>Nastro di Mobius:</b> What was the feeling among the investigators about the cause of the disaster before it was clear what the cause was?
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<b>Neil Moran:</b> I'll go back to casual conversations I had with people at 2:00 AM and 3:00 AM in the morning on a coffee break at the hangar. I had worked with a fellow that got transferred from New York to Washington DC and I hadn't seen him probably in ten years. I wondered what happened to him with his career and it turned out he was an FBI bomb tech. We chatted over coffee in the wee hours of the morning and I remember asking, <i>“What do you think?”</i> and he replied, <i>“We don't see any indication here of a bomb, we don’t see any bomb residue.”</i> I also heard the same from a number of people, as I said, from members of the New York City Police Department Bomb Squad, ATF, and other FBI agents. Some people did say “This is probably some sort of a mechanical malfunction” and that's what it turned out to be.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Is it common in your experience that eyewitnesses give conflicting accounts?
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<b>Neil Moran:</b> Absolutely, yes. When I was a new agent in 1975 New York was a hotbed in the country for bank robberies. The New York Office had two bank robbery squads to handle the hundreds of investigations at the time. These guys were working 7 days a week 365 days a year responding to bank robberies, conducting investigations, and making arrests. The bank robbery people had something called “Bank Robbery Rover”. I wasn’t assigned to the bank robbery squad, but in my first weeks as an agent I was assigned to the Bank Robbery Rover on several occasions. I remember showing up at a bank in the Bronx, not too far from the neighborhood where I was raised, on the other side of the Bronx River Parkway, and a senior member of the squad said, <i>“I'm glad you guys got here, I really need help in separating these witnesses. Don't let them talk to each other or they are going to hear one another’s accounts”</i>. Once we began interviewing the witnesses it was amazing to me the conflicting nature of what they observed. One would say, <i>“He was a white male 5’10””</i>and another would say, <i>“No, I saw a light-skinned black man who was about 6’5””</i>. <i>“The gun was silver plated,”</i> one commented, while another claimed it was black. The differences in height ranging from 5’1” to 6’5” is quite significant. As is a light-skinned black man as opposed to a white man, not to mention a silver gun compared to a black gun.
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There's no question that people, in the heat of the moment, become confused as to what they saw or did not see, but in my experience, we often developed good witnesses, as well. When we would bring our prosecutions either to the Brooklyn U.S. Attorney's Office or to the U.S. Attorney in Manhattan, the first thing they would ask was “Is this person a good witness?” Sometimes they would just put their head in their hands and say, <i>“Oh my God, this person's going to be horrible”</i> and other times they would say, <i>“I like this person, they have a real good eye for detail, and they'll be a good witness on the stand a year from now”</i>. It really depends, but by and large it's my experience, especially with TWA Flight 800, that you would hear many different stories from many different witnesses, and I think my colleagues would say the same thing. It’s hit and miss as far as reliability is concerned.
<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcqoulF3BUc4Fp03mU0Cyv5sO94H3AarD9OYVQvkhCaj0q7dBDSYC5jkeYI0SA6_0fVjBSkahtY3lZwQ86SqIn3AnCy2Ng3jB_B5BfBzRBWyjfNV30OXG3ZtGeX1Z66r1Gtel90NhCm3s/s0/CIA_animation_flight_800.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcqoulF3BUc4Fp03mU0Cyv5sO94H3AarD9OYVQvkhCaj0q7dBDSYC5jkeYI0SA6_0fVjBSkahtY3lZwQ86SqIn3AnCy2Ng3jB_B5BfBzRBWyjfNV30OXG3ZtGeX1Z66r1Gtel90NhCm3s/s0/CIA_animation_flight_800.jpg" /></a></div><br />
<b>Nastro di Mobius:</b> In your opinion did the media pressure have an impact on the investigation? If so, a positive or a negative one?
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<b>Neil Moran:</b> If you asked the assistant director who was on the phone with people in the highest levels of government and on TV every day he might say, <i>“Sometimes, yes, we were pressured”</i> but I don’t believe media pressure can force the investigators to come to a premature conclusion or for the FBI to say something that isn’t accurate. You have to think of the media of today compared to the media of 1996. Not to say that they were any less aggressive or hungrier for a story back in 1996 than they are now, but we didn’t have the 24/7 coverage that we have today.
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It’s very likely that people at the highest levels of our government may have at one time or another reached out to the executive leadership of the Flight 800 investigation and said something like, <i>“We need to come up with some answers on this case quickly because CBS is going with a big story tonight”</i> or <i>“60 Minutes is airing an investigative report into the case this weekend and they're going to be highly critical of our findings or lack of findings to date”</i>. Once again, I would never believe our bosses in the New York Office would be pressured into saying something unless they could support their conclusions with evidence.
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<b>Nastro di Mobius:</b> What "lesson learned" did you gain from this case?
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<b>Neil Moran:</b> It is more of a personal lesson. I recounted the story of seeing that woman's personal belongings shortly after watching the piece about her on TV. I didn't know who she was and had never heard of her before and all of a sudden, I was going through all of the personal items in her suitcase and that made me realize how precious life is and how quickly it can suddenly end.
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I opened a suitcase of one of the sixteen students from Montoursville, Pennsylvania, who was a young teenager. Whether he organized his clothes or whether his mother may have, they looked like they were being displayed in a department store. Everything was soaking wet, but all the clothes were neatly and carefully arranged. At the top was a windbreaker that read <i>“Jason”</i> or <i>“Jacob”</i> and on the other side was a winged foot. I ran track and cross-country in high school and in college, I was an avid runner for many years and when I saw the winged foot and I said to myself, <i>“This kid was on the track team”</i>. I took the windbreaker out, I looked on the side of the arm and it had 880-yard dash, an event in which I frequently competed. I just paused and said to myself, <i>“This young boy had his whole life ahead of him and he's never going to get to run another race”</i>. Once again, it had a big impact on me and made me realize that I should be thankful for each day and never take anything for granted. This case was proof positive that one’s life can end in an instant.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-83075220969272804632021-03-06T11:00:00.003-08:002021-03-06T11:00:51.061-08:00TWA 800: intervista all'ex agente speciale dell'FBI Neil Moran<i>L'originale inglese è disponibile <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2021/03/twa-800-interview-with-former-fbi.html">qui</a>.<br />
<br />Offriamo oggi ai nostri lettori il racconto dell'ex agente speciale dell'FBI Neil Moran che fu coinvolto nell'indagine sull'esplosione del volo TWA 800 sin dalle prime fasi.<br />
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Ringraziamo Neil Moran per la sua cortesia e disponibilità.<br /></i>
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<b>Nastro di Mobius:</b> Ci puoi dare una panoramica generale di quale è stato il tuo ruolo nell'indagine sul TWA 800?<br />
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<b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiume23VxXRYrRLouDpVfbD4oS1cYjdBqXgEZapUXNR9hiGWZ2z869y-IzcEsk4AgM8zvdlYdvgT9lki1ZBikrLsdwFZgP1nUBxbLQ-sq2lpQddbhHtm_pfDnpOFhiZQWLd6iY2_qPhLV0/s172/1516900418383.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="172" data-original-width="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiume23VxXRYrRLouDpVfbD4oS1cYjdBqXgEZapUXNR9hiGWZ2z869y-IzcEsk4AgM8zvdlYdvgT9lki1ZBikrLsdwFZgP1nUBxbLQ-sq2lpQddbhHtm_pfDnpOFhiZQWLd6iY2_qPhLV0/s0/1516900418383.jpg" /></a></div>Neil Moran:</b> Il TWA 800 è stata un'indagine molto importante e quando un caso del genere accade l'FBI li definisce “casi speciali” e spesso vengono loro attribuiti dei nomi in codice interni. Per darti un po' di contesto, un altro grande caso in cui sono stato coinvolto all'inizio della mia carriera è stato la rapina alla Lufthansa, avvenuta nel dicembre 1978. A quel tempo è stata la più grande rapina di contanti della storia degli Stati Uniti. Ero nella squadra che si occupava di dirottamenti di furgoni e lavoravo nell'ufficio del Queens quando avvenne la rapina. Arrivammo in ufficio quella mattina e il nostro capo ci disse <i>"Andate al JFK"</i>, che era a una decina di chilometri di distanza <i>"e andate al terminal della Lufthansa. Sta succedendo qualcosa, c'è il caos, la polizia è arrivata ma potrebbe esserci una violazione federale."</i> Nei giorni successivi era la notizia di prima pagina su tutti i giornali nazionali e internazionali. Sei milioni di dollari nel 1978 erano una grossa somma di denaro. Molte persone dell'ufficio di New York iniziarono a venirci in aiuto, perché eravamo noi a occuparci delle indagini. Alla fine, con il passare delle settimane e dei mesi, il caso si affievolì e le indagini divennero più mirate.<br />
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Fu così anche per il volo TWA 800. Nei giorni successivi al disastro, arrivavano telefonate da ogni dove. La gente diceva: <i>"Ho visto questo"</i>, <i>"Ho visto quello"</i>, <i>"Ho visto qualcosa sparare verso l'aereo dal cielo"</i>, <i>"Ho visto un’imbarcazione nell'Oceano Atlantico"</i>, <i>"Ho visto missili alzarsi in aria"</i>, <i>"Sono stati i militari"</i>. Ovviamente, tutti queste piste dovevano essere tracciate. Come in qualsiasi disastro di questa natura, la causa deve essere determinata. Due violazioni federali che impongono il coinvolgimento dell'FBI all'inizio di un'indagine come questa sono terrorismo o un crimine a bordo dell'aereo.<br /><br />
Qualcuno aveva messo una bomba a bordo come era accaduto in passato o era stato un gruppo terroristico che non aveva ancora rivendicato l'attentato? L'FBI e altre agenzie avevano bisogno di chiarirlo definitivamente, quindi appena partì l’indagine ogni squadra dell'ufficio dovette impiegare molte persone su questo caso. Centinaia di agenti dell'FBI dell'ufficio di New York furono assegnati a vari ruoli subito dopo l'incidente. Arrivavano piste diverse, di solito per telefono. Passai i primi due giorni a intervistare persone, principalmente nella contea di Suffolk, New York, su ciò che avevano visto. Decine di agenti fecero lo stesso, cercando di trovare un qualsiasi schema o una qualsiasi comunanza che potesse avere senso e che potesse indirizzare l’indagine.
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Dopo i primi due giorni, cominciarono a prendere forma incarichi più specifici sotto la direzione dei responsabili. Erano necessarie persone che lavorassero con la Guardia Costiera e la Marina per il recupero di parti dell'aereo abbattuto. L'FBI era assistito in questo compito da molte forze dell'ordine federali, statali e locali. Fu davvero uno sforzo di collaborazione da parte di quasi tutte le forze dell'ordine dell'area metropolitana di New York. Parte del personale fu anche assegnato all'hangar dell'aeroporto di Calverton, New York, vicino al luogo dell'incidente dove ogni giorno venivano portate le parti dell'aereo che venivano recuperate. Le persone assegnate all'hangar dovevano anche identificare gli effetti personali dei passeggeri che venivano trasportati lì dopo che venivano recuperati dal fondo dell'oceano. Altri furono assegnati all'obitorio, e altri continuavano a cercare nuove piste e a fare interviste. È così che dapprima a persone come me venivano dati gli incarichi. Il primo compito che ebbi dopo le interviste iniziali fu il turno di notte all'hangar di Calverton insieme a molti altri agenti e membri del National Transportation Safety Board (NTSB) e della Federal Aviation Administration (FAA).
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I camion militari arrivavano carichi di parti recuperate dal fondo dell'oceano e le scaricavano nell'hangar. Ovviamente era tutto completamente fradicio. Il nostro compito era identificare a quale sezione dell'aereo apparteneva ciascuna parte e alla fine, settimana dopo settimana, l’NTSB e l’FAA ricostruirono l'aereo all'interno dell'hangar, al meglio che poterono, partendo dalle parti recuperate.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXD2Zv8rIOnRPa1AMHydUvvwnC_s3ffgfCNlUriFUksL6GxjUX4tmO_gAlki51b3JT29_wZOWuA1sGpe5sFabJVVcWYW-B3NDtORyyrj-EObJmgsC79m1Ljd4DOxOYosh5oXtwVguGIoE/s0/060708_TWA10th_hmed_7p.fit-760w.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="403" data-original-width="760" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXD2Zv8rIOnRPa1AMHydUvvwnC_s3ffgfCNlUriFUksL6GxjUX4tmO_gAlki51b3JT29_wZOWuA1sGpe5sFabJVVcWYW-B3NDtORyyrj-EObJmgsC79m1Ljd4DOxOYosh5oXtwVguGIoE/s0/060708_TWA10th_hmed_7p.fit-760w.jpg" /></a></div><br />
Dopo varie settimane, si accumularono gli oggetti personali dei passeggeri morti nell’esplosione e furono raccolti in un'altra sezione dell'hangar. Quello fu un altro incarico che mi venne assegnato, anch’esso durante il turno notturno. Mi fu chiesto di passare al vaglio una grande stanza piena di effetti personali, la maggior parte dei quali erano valigie, per cercare di identificare gli oggetti dei passeggeri deceduti, che alla fine sarebbero stati restituiti alle famiglie.
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Quando svolgi il turno notturno, normalmente arrivi a casa alle nove o alle dieci del mattino. A qualunque ora torni a casa magari mangi qualcosa e poi vai a dormire. Lavorare in quel turno è molto diverso dall'essere in ufficio o lavorare durante il giorno, quando ci sono centinaia di persone all'hangar che vanno e vengono. In quel caso hai più notizie sui progressi che vengono fatti durante le indagini, mentre nelle ore notturne è tutto più silenzioso e ci sono meno persone al lavoro. Ero quindi tanto curioso quanto il pubblico di sapere come andavano le indagini perché lavorando di notte ero letteralmente "al buio". Quindi, non vedevo l'ora di svegliarmi ogni pomeriggio per vedere le conferenze stampa giornaliere, tenute dal nostro assistente direttore in carica dell'epoca Jim Kallstrom e dal presidente della NTSB Jim Hall. Erano trasmesse a livello nazionale dalla CNN e da tutte le grandi reti ogni pomeriggio alle tre o alle quattro e guardare quei briefing mi teneva aggiornato su ciò che stava accadendo, ma spesso erano strazianti da guardare.
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Con il passare delle settimane il caso perse interesse dal punto di vista dei media, non era più una notizia da prima pagina, quindi i notiziari iniziarono a concentrarsi sulle persone che erano morte, i duecentotrenta passeggeri e i loro background. Una storia che ricordo vividamente è quella dei sedici studenti, che erano membri del French Club della Montoursville Area High School, in Pennsylvania. Gli studenti e i loro cinque accompagnatori stavano andando a Parigi in gita scolastica. Sono morti nell'esplosione. Erano adolescenti e avevano tutta la vita davanti e all'improvviso se ne erano andati.
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Una delle prime notti in cui mi era stato assegnato il compito di esaminare gli oggetti dei passeggeri, avevo visto un servizio in televisione su una donna di nome Pamela Lychner di Houston, Texas. Avevano mostrato una sua foto. Credo che avesse tra trentacinque e quarant'anni e aveva due figlie giovani con le quali viaggiava. Suo marito aveva perso il volo o aveva avuto un impegno di lavoro dell'ultimo minuto e le avrebbe raggiunte in seguito dopo il loro arrivo a Parigi. Morirono tutte e tre. Ricordo dal servizio televisivo che Pamela Lychner era molto bella e aveva dei bellissimi capelli biondi. Nei primi anni '90 era stata un’agente immobiliare, insieme al marito avevano comprato una casa libera, che avevano messo in vendita, e un potenziale acquirente li contattò. La coppia incontrò il potenziale acquirente e durante il tour della casa mentre il marito era occupato in un'altra zona, il potenziale acquirente tentò di aggredire sessualmente Pamela Lychner. Era uno stupratore condannato. Furono presentate accuse penali contro di lui e venne condannato a vent'anni di carcere. Due anni dopo, il Dipartimento per la Giustizia Criminale del Texas le inviò una lettera per informarla che l’uomo era stato selezionato per il rilascio anticipato. Ne fu indignata. Pam Lychner divenne un'attivista a sostegno delle donne vittime di aggressioni sessuali e contattò dei membri del Senato degli Stati Uniti, il senatore Phil Graham e - non ci crederai - l'attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. I senatori scrissero una legge, che venne poi approvata dal Congresso e che fu chiamata The Pam Lychner Act. Questa legge sancì la creazione di un database dei perpetratori di reati sessuali negli Stati Uniti, che esiste ancora oggi. Guardai il servizio e rimasi molto colpito da tutta la storia. Sorprendentemente, quella notte o quella successiva, aprii una valigia all'hangar e ci trovai un portafoglio in mezzo a dei vestiti bagnati e dentro c'erano la patente di guida di Pam Lychner e il suo porto d'armi per il Texas. È stata la cosa più inquietante che ricordo sia accaduta durante il mio lavoro sul caso.
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Storie come questa passarono in televisione molte altre volte. Un pomeriggio vidi un servizio su una giovane coppia che si era appena fidanzata e che stava facendo un viaggio a Parigi. Uno o due giorni dopo trovai la borsa della donna con il suo documento d'identità.
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Spesso incontravo colleghi e parlavo con loro durante il turno di mezzanotte. Personale dell'ATF, della squadra degli artificieri del dipartimento di polizia di New York City, tecnici delle bombe dell'FBI di Washington, e io naturalmente ero curioso di sapere come stessero andando le indagini. Chiedevo: <i>"Cosa ne pensi? C'è qualcosa che ti faccia pensare che potrebbe essere stata messa una bomba a bordo o che sia stato abbattuto da un missile?"</i> Rispondevano: <i>“Non abbiamo visto residui di bomba. Potrebbe essere stato un guasto meccanico, ancora non lo sappiamo per certo."</i> Non c'erano certezze in quella fase.
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Dopo vari mesi, la forza lavoro nelle indagini iniziò a ridursi drasticamente. Succede in ogni caso importante in cui ai supervisori venga chiesto di dedicare il proprio personale a un'altra squadra. Ogni unità dell'ufficio ha il proprio carico di lavoro e quando non c'è tutto il personale a pieno organico dedicato a quel carico di lavoro, le indagini ne risentono. I media non si occupavano più del volo TWA 800 con l'intensità dei primi giorni e l'indagine era nelle mani della Joint Terrorism Task Force, quindi gradualmente le persone come me hanno iniziato a dedicare meno tempo a questo caso.
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Infine fu stabilito che la causa dell'esplosione dell'aereo del volo 800 fu una scintilla che fece esplodere il serbatoio del carburante centrale. L'FBI fu in grado di affermare che non vi era alcuna indicazione del fatto che l'esplosione potesse essere collegata a un attacco terroristico. Il nostro capo, Jim Kallstrom, non poteva certo andare in televisione a dire <i>"Sicuramente non è stato terrorismo"</i> una settimana dopo l'accaduto. L'FBI voleva essere molto scrupoloso nel determinare la causa e voleva che tutte le agenzie coinvolte fossero d'accordo: NTSB, FAA, ATF e la squadra antibomba della polizia di New York. Fu un lavoro che coinvolgeva molte agenzie, su questo non c'erano dubbi.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Com'è stata la collaborazione tra le diverse agenzie? È stata facile e senza intoppi o ci sono stati conflitti?
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<b>Neil Moran:</b> Non posso parlare ai livelli più alti della leadership esecutiva delle varie agenzie, ma dal mio punto di vista, come di solito accade, la collaborazione è stata buona e di solito è così che procedono molte di queste indagini. Le “api operaie”, le persone come me che setacciano valigie bagnate e detriti di aeroplani, che solo pochi giorni prima si trovavano sul fondo dell'Oceano Atlantico, generalmente lavorano bene insieme agli altri. A volte in queste indagini importanti, a un livello di leadership più elevato, entrano in gioco gli ego, le gelosie tra agenzie e il tutto diventa più suscettibile, ma non ricordo di aver sentito storie spaventose di agenzie che si sono sentite maltrattate o lasciate da parte, anche se sicuramente ce ne sono state.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Cosa ha reso questo caso unico rispetto ad altri in cui sei stato coinvolto nel corso della tua carriera?
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<b>Neil Moran:</b> Altri casi importanti, come quello di cui ho parlato prima, la rapina alla Lufthansa, non avevano duecentotrenta vittime sul fondo dell'Oceano Atlantico. Questa indagine era molto diversa; la maggior parte degli agenti dell'FBI non lavora a un caso come questo in tutta la sua carriera, anche se lavorare nell'ufficio di New York offre certamente agli agenti dell'FBI l'opportunità di lavorare su molte indagini significative, che spesso raccolgono l'attenzione nazionale e internazionale.
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È stato interessante parlare con i colleghi con cui lavoravo in quel momento su ciò che stavano facendo nei loro rispettivi incarichi. Un mio collega fu assegnato all'obitorio, dove ogni giorno arrivavano corpi e parti di corpi. Ricordo che disse che era assolutamente la cosa peggiore che avesse mai vissuto e non poteva immaginare un incarico più deprimente. Disse di avere problemi a dormire la notte a causa delle cose che vedeva di giorno. Questo è stato certamente un caso unico, e non è qualcosa a cui le sedici settimane di formazione presso l'Accademia dell'FBI di Quantico ti preparano. Il volo TWA 800 non assomigliava a null'altro in cui fossi mai stato coinvolto e senza dubbio tutte le persone assegnate ti direbbero la stessa cosa.
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Era un caso molto sfaccettato e serviva davvero la collaborazione e la cooperazione di tutte le diverse agenzie che ci lavoravano perché non credo che gli agenti dell'FBI potranno mai affermare di essere esperti nel rimettere insieme gli aerei.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Qual era il sentore degli investigatori sulla causa del disastro prima che fosse chiarita?
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<b>Neil Moran:</b> Devo attingere dalle conversazioni informali che ho avuto alle due o alle tre del mattino durante le pause caffè all'hangar. Avevo lavorato con un collega che era stato trasferito da New York a Washington e che non vedevo da dieci anni. Mi chiedevo dove fosse finito e scoprii che era diventato un tecnico delle bombe dell'FBI. Abbiamo chiacchierato davanti a un caffè nelle prime ore del mattino e ricordo di avergli chiesto: <i>"Che ne pensi?"</i> e lui rispose: <i>"Non ci sono indizi che facciano pensare a una bomba, non ci sono residui di una bomba"</i>. Sentii la stessa cosa da varie persone, come ho detto, da membri della squadra antibomba del dipartimento di polizia di New York, dell'ATF e da altri agenti dell'FBI. Alcune persone dissero <i>"È stato probabilmente un incidente meccanico"</i> e fu quello che poi venne provato.
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<b>Nastro di Mobius:</b> È comune nella tua esperienza che testimoni oculari diano resoconti contrastanti?
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<b>Neil Moran:</b> Assolutamente sì. Quando iniziai il mio lavoro come agente nel 1975, New York era un focolaio nel paese per le rapine in banca. L'ufficio di New York aveva due squadre dedicate alle rapine in banca per gestire le centinaia di indagini in corso. Lavoravano sette giorni alla settimana trecentosessantacinque giorni all'anno intervenendo su rapine in banca, conducendo indagini e compiendo arresti. Le squadre per le rapine in banca avevano un gruppo di supporto chiamato "Bank Robbery Rover" <i>[squadra che pattugliava le strade della città in attesa di chiamate di emergenza per rapine, NdT]</i>. Non fui assegnato alla squadra per le rapine in banca, ma nelle mie prime settimane come agente venni assegnato alla “Bank Robbery Rover” in diverse occasioni. Ricordo di essere arrivato a una banca nel Bronx, non lontano dal quartiere in cui sono cresciuto, dall'altra parte del Bronx River Parkway, e un membro senior della squadra disse: <i>"Sono contento che siate arrivati, mi serve aiuto nel tenere separati i testimoni. Non lasciare che si parlino tra loro o ascolteranno i racconti gli uni degli altri."</i> Quando iniziammo a interrogare i testimoni, rimasi sorpreso da quanto i loro racconti fossero divergenti. Uno diceva: <i>"Era un maschio bianco alto poco meno di un metro e ottanta"</i> e un altro diceva: <i>"No, ho visto un uomo di colore dalla pelle chiara alto circa due metri"</i>. <i>"La pistola era argentata"</i>, disse uno, mentre un altro disse che era nera. La differenza tra un metro e ottanta e due metri è notevole. Così come lo è quella tra un uomo di colore dalla pelle chiara e un uomo bianco, per non parlare di una pistola argentata paragonata a una pistola nera.
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Non c'è dubbio che le persone, nell’agitazione del momento, si confondano su ciò che hanno visto o che non hanno visto, ma in base alla mia esperienza spesso incontriamo anche buoni testimoni. Quando portavamo i nostri procedimenti all'ufficio del procuratore degli Stati Uniti di Brooklyn o a quello di Manhattan, la prima cosa che chiedevano era <i>"questa persona è un buon testimone?"</i> A volte si mettevano la testa tra le mani e dicevano: <i>"Oh mio Dio, questa persona sarà terribile"</i> e altre volte dicevano: <i>"Questo è un buon soggetto, ha buon occhio per i dettagli e tra un anno sarà un buon testimone durante il processo”</i>. Dipende davvero, ma in linea di massima la mia esperienza, specialmente con il TWA 800, è che puoi sentire molti racconti diversi da testimoni diversi, e penso che i miei colleghi ti direbbero la stessa cosa. Va davvero a fortuna per quanto riguarda l'affidabilità.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Secondo te la pressione dei media ha avuto un impatto sulle indagini? In caso affermativo, positivo o negativo?
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<b>Neil Moran:</b> Se chiedessi al vicedirettore che era al telefono con persone ai più alti livelli del governo e andava in TV ogni giorno forse ti direbbe: <i>"A volte, sì, siamo stati sotto pressione"</i>, ma non credo che la pressione dei media possa portare gli investigatori a giungere a una conclusione prematura o l'FBI a dire qualcosa di impreciso. Devi pensare ai media di oggi rispetto a quelli del 1996. Non voglio dire che nel 1996 fossero meno aggressivi o bramosi di notizie di quanto lo siano adesso, ma non c'era la copertura 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che abbiamo oggi.
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È molto probabile che le persone ai più alti livelli del governo possano ad un certo punto aver contattato la leadership esecutiva dell'indagine sul volo 800 e aver detto qualcosa del tipo: <i>"Dobbiamo trovare rapidamente le risposte su questo caso perché la CBS stasera fa uno speciale"</i> o <i>"60 Minutes manda in onda un servizio di indagine sul caso questo fine settimana e saranno molto critici verso i nostri risultati o verso la mancanza di risultati fino ad oggi"</i>. Di nuovo, non credo che i nostri capi dell'ufficio di New York abbiano ricevuto pressione affinché dicessero qualcosa senza che potessero supportare le loro conclusioni con prove.
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<b>Nastro di Mobius:</b> Che lezione hai imparato da questo caso?
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<b>Neil Moran:</b> È più una lezione a livello personale. Ho raccontato di aver torvato gli effetti personali di quella donna poco dopo aver visto il servizio su di lei in TV. Non sapevo chi fosse e non avevo mai sentito parlare di lei prima e poco dopo stavo esaminando tutti i suoi oggetti personali nella sua valigia, e questo mi ha fatto capire quanto sia preziosa la vita e quanto velocemente possa finire all'improvviso.
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Ho aperto la valigia di uno dei sedici studenti di Montoursville, Pennsylvania, che era un giovane adolescente. Sia che avesse fatto lui la valigia sia che l'avesse fatta sua madre, sembrava che i vestiti fossero esposti in un grande magazzino. Tutto era fradicio, ma tutti gli indumenti erano sistemati in modo ordinato e con cura. In cima c'era una giacca a vento con scritto <i>"Jason"</i> o <i>"Jacob"</i> e sul retro c'era un piede alato. Ho praticato atletica leggera al liceo e all'università, sono stato un appassionato corridore per molti anni e quando vidi il piede alato mi sono detto: <i>"Questo ragazzo era nella squadra di atletica"</i>. Ho tolto la giacca a vento, ho guardato sul lato del braccio e aveva il logo di una gara di 800 metri, una competizione a cui ho gareggiato anche io molte volte. Mi fermai e mi dissi: <i>"Questo ragazzo aveva tutta la vita davanti a sé e non potrà mai fare un'altra gara"</i>. Ebbe un grande impatto su di me e mi fece capire che dovrei essere grato per ogni giorno della mia vita e non dare mai nulla per scontato. Questo caso è la prova definitiva che la vita di una persona può finire in un istante.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-3341003478573354182021-02-22T10:05:00.001-08:002021-02-26T02:55:36.093-08:00L'NTSB annuncia che il relitto del TWA 800 verrà smantellato e distruttoIl 22 febbraio del 2021 l'NTSB <a href="https://www.ntsb.gov/news/press-releases/Pages/NR20210222.aspx">ha annunciato</a> che in concomitanza con la scadenza dell'affitto del Training Center di Ashburn, nella Virginia, il relitto del volo <a href="http://nastrodimobius.blogspot.com/2018/08/le-teorie-del-complotto-sul-volo-twa-800.html">TWA 800</a> verrà smantellato e distrutto. Il velivolo, un Boeing 747, esplose al largo di East Moriches il 17 luglio del 1996 a causa di un guasto elettrico nel serbatoio centrale. Il caso attirò l'attenzione dei media a quella del pubblico per via dei timori che fosse stato abbattuto da un missile o da una bomba in un attentato terroristico, considerando anche che il disastro avvenne poco prima dell'inizio delle Olimpiadi di Atlanta e mentre a New York si stava svolgendo il processo contro il terrorista Ramzi Yousef perpetratore dell'attentato al World Trade Center del 1993.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq4oNUTwyUe09FZCi3kEv_n-HcTucYxdG481rYOLSKe0gfvheGyojItTzCwaoTNlVK0oh3pj1svO6qnzvQKCTzNzt_Fa0cxSQvYOnh8AHsejrN-HTEY4PXESJ0lncipyydje3uFvluOLs/s0/image.jpeg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="719" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq4oNUTwyUe09FZCi3kEv_n-HcTucYxdG481rYOLSKe0gfvheGyojItTzCwaoTNlVK0oh3pj1svO6qnzvQKCTzNzt_Fa0cxSQvYOnh8AHsejrN-HTEY4PXESJ0lncipyydje3uFvluOLs/s0/image.jpeg" /></a></div>
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L'aereo fu riassemblato dopo l'incidente in un hangar dell'aeroporto Grumman Peconic River di Calverton, nello stato di New York, durante le indagini; fu poi <a href="https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2001-jan-18-mn-13783-story.html">destinato alla formazione</a> nel 2001 e spostato ad Ashburn, dove si trova tuttora, <a href="https://www.gwhatchet.com/2003/11/20/twa-flight-800-moves-to-gw/">nel 2003</a><br />
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L'aereo verrà utilizzato per la formazione dei nuovi investigatori fino al 7 luglio del 2021, da allora l'NTSB provvederà a documentare la ricostruzione del velivolo con tecnologia 3-D ai fini di documentazione storica. In seguito lavorerà con un fornitore federale per smantellarlo e distruggerlo.<br />
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La nota dell'NTSB chiarisce che il relitto non può essere utilizzato per l'esposizione pubblica in base agli accordi iniziali stipulati con le famiglie delle vittime quando fu portato ad Ashburn, pertanto non potrà essere ceduto a un museo. Vista la mole e la necessità di liberare il sito, l'unica soluzione resta quindi la distruzione del velivolo ricostruito. L'NTSB ha comunicato la decisione alle famiglie delle vittime prima di annunciarla pubblicamente.<br />Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-83528416851907970232021-01-08T10:11:00.002-08:002021-01-08T14:34:35.969-08:00Dall'esplosione di Nashville all'assalto al Campidoglio: come le teorie del complotto forgiano il mondo in cui viviamoChi sperava che il 2021 sarebbe stato meno funesto del 2020 è stato smentito dopo soli sei giorni dalle agghiaccianti immagini dell'assalto da parte di un gruppo di sostenitori di Trump al Campidoglio di Washington durante la seduta del congresso che doveva ratificare la vittoria delle elezioni presidenziali da parte del candidato Democratico Joe Biden. Solo poche settimane fa, la mattina di Natale, un'esplosione ha scosso il cuore di Nashville quando un uomo si è fatto esplodere sul proprio camper parcheggiato. Questi due eventi sono accomunati da uno filo conduttore: in entrambi i casi i perpetratori erano animati dall'odio diffuso dalle teorie del complotto. Nel caso del Campidoglio gli assalitori erano sostenitori della teoria infondata secondo cui le elezioni dello scorso novembre sarebbero state truccate, la frangia più estrema comprendeva anche sostenitori della teoria QAnon. Anthony Warner, l'attentatore suicida di Nashville, <a href="https://www.reuters.com/article/us-tennessee-blast-packages/nashville-bombing-suspect-may-have-believed-in-lizard-people-aliens-source-idUSKBN2980KA">era un complottista</a> sul 5G ed era anche ossessionato dalla teoria dei rettiliani creata nel 1999 da David Icke. Per quanto spaventosi questi due terribili atti non sono isolati. Nei primi giorni di quest'anno <a href="https://www.nytimes.com/2021/01/04/us/pharmacist-accused-of-tampering-with-vaccine-was-conspiracy-theorist-police-say.html?referringSource=articleShare">un farmacista del Wisconsin</a> che credeva che i vaccini contro il COVID-19 mutino il DNA umano ha distrutto cinquecento dosi del vaccino stesso e un estremista di destra ha causato <a href="https://www.nytimes.com/2021/01/04/nyregion/queens-bomb-hoax-mall.html">un finto allarme bomba</a> in un parcheggio del Queens.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGBQk5peCAWSXz8nmIcMuQhTdaDmRAAmMrZ2rUNss43BhSKG11JlKIHsGvo36yn-homfnu6kB0Ka1E9Y8hDz48Ij5xBm1Tng1QQXjNisM2Ep87Amx7WXuNLwBWuCRUOvAjecArAfuQ6Ls/s0/13dcfdc9663fda3f7caa471250ae7053.webp" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGBQk5peCAWSXz8nmIcMuQhTdaDmRAAmMrZ2rUNss43BhSKG11JlKIHsGvo36yn-homfnu6kB0Ka1E9Y8hDz48Ij5xBm1Tng1QQXjNisM2Ep87Amx7WXuNLwBWuCRUOvAjecArAfuQ6Ls/s0/13dcfdc9663fda3f7caa471250ae7053.webp" /></a></div>
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La principale minaccia causata dalla fake news e dalle teorie del complotto è quella che possono causare odio, tensione sociale e instabilità; a giudicare da questi ultimi fatti ci stanno riuscendo benissimo. Pensare che l'elezione di Joe Biden in sostituzione di un presidente polarizzante come Donald Trump possa servire a migliorare la situazione è probabilmente un'illusione. Se un miglioramento ci sarà, sarà minimo; perché ormai l'odio è diffuso, viviamo nell'epoca della rabbia e della sfiducia e chi stia alla Casa Bianca non inverte la tendenza e la diffusione delle fake news. La sfiducia nelle istituzioni e nei mezzi di comunicazione è tale che già durante l'assalto al Campidoglio si sono sparse su internet le teorie del complotto secondo cui l'assalto sarebbe una cospirazione dei democratici e che l'uomo vestito da sciamano, Jake Angeli, <a href="https://www.reuters.com/article/uk-factcheck-protester-capitol-antifa-qa/fact-check-man-with-painted-face-wearing-fur-and-horns-rallied-for-trump-and-qanon-not-antifa-or-blm-idUSKBN29C0BP">avrebbe partecipato</a> recentemente a manifestazioni di Black Lives Matter.<br />
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I social network hanno una responsabilità enorme in questo campo perché rendono più facile la diffusione di idee complottiste e mettono in contatto persone che credono alle stesse teorie. Non a caso, il gruppo di estrema destra che <a href="http://nastrodimobius.blogspot.com/2020/10/cosa-dice-laffidavit-dellfbi-sul.html">pianificava di rapire</a> la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer stava raccogliendo adepti e organizzando la propria azione attraverso social network tra cui Facebook. Del resto le teorie del complotto sono sempre esistite, ma se negli anni 90 eventi come l'attentato di Oklahoma City erano rari, i gesti di odio diventano oggi sempre più frequenti perché la tensione è amplificata dai social network. Facebook e Twitter stanno mettendo in atto un tentativo di arginare il problema bloccando o segnalando le fake news, ma non sarà questa la soluzione al problema, per almeno due motivi. Il primo è che non è pensabile che sia Mark Zuckerberg (visto che i social network del gruppo FACEBOOK <a href="https://www.statista.com/statistics/272014/global-social-networks-ranked-by-number-of-users/">sono ancora largamente i più utilizzati</a>) il garante della democrazia, perché se domani al posto di Zuckerberg trovassimo un appartenente a QAnon il problema sarebbe peggiorato. In secondo luogo perché quand'anche Facebook riuscisse a sterminare al proprio interno le fake news, gli utenti interessati a quel tipo di contenuti migrerebbero su altre piattaforme. Già ora gli estremisti di destra stanno lasciando Facebook in favore del russo VK, che ovviamente non farà mai nulla per contrastare la disinformazione, così come non lo fa Telegram (anch'esso russo) che si propone come alternativa a WhatsApp di Mark Zuckerberg.<br />
<br />Purtroppo non esiste una soluzione semplice al problema della disinformazione. Agire sui social network non basta, agire sui mezzi di informazione nemmeno. Probabilmente serve che i fruitori delle notizie imparino a discernere le notizie buona dalla disinformazione (e su certi temi è già successo, oggi nessuno parla più di scie chimiche), serve che tutte le fazioni (anche quelle di chi non crede ai complotti) smettano di usare un linguaggio che tende a creare divisioni, ma la prima cosa da fare è prendere atto di quanto le fake news siano pericolose e di come oggi siano una delle minacce terroristiche da cui dobbiamo difenderci.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-39610851655584060552020-12-07T02:31:00.000-08:002020-12-07T02:31:01.476-08:00TWA 800: an interview with former Chief of Coast Guard Media Relations Pat Philbin<i>An Italian translation is available <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2020/12/twa-800-intervista-allex-responsabile.html">here</a>.<br />
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Flight TWA800, which exploded and crashed into the ocean near East Moriches, New York, on the 17th of July 1996, is one of the most complex cases of aviation disasters in american history. To explain us something on the disaster, Pat Philbin, who back then was the Chief of Coast Guard Media Relations accepted our request for an interview we are today offering our readers.</i><br />
<br />
<hr style="margin-left: 25%; text-align: left; width: 50%;" />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> How was this case different from others you've been involved with?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Operationally, the case was no different other than its magnitude in terms of loss of life and its location to the U.S. coast. From a media perspective, these variables created an immediate challenge to determine what we were able to verify and share with other U.S. agencies that were involved and in our ability to release information to the public. The Coast Guard’s public affairs policy regarding the release of information has always been extraordinarily transparent and simple. Essentially, if a Coast Guard person had authority for something, he/she had a responsibility to answer questions with only four exceptions: if the information had to do with security, accuracy, privacy or propriety (company trade secrets), then the Coast Guard could withhold information. This was known as SAPP.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> What was the feeling of the investigators in the first phases, before it became clear it was caused by an electric problem?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> I had little or no interaction with the investigators on the scene; however, given the potential for terrorism-related possibilities, the Federal Bureau of Investigation, which has jurisdiction over such issues, was designated as the lead U.S. agency for the investigation. The Coast Guard was a supporting element.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Is it common in your experience that eyewitnesses give conflicting accounts like it happened with TWA 800?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> As a researcher, I am familiar with studies that highlight exactly this challenge. I cannot speak to the conflicting accounts in this case, but again, there are studies that suggest people see what they believe, vice believing what they see as you have noted in some of your blog posts (e.g. cognitive dissonance).<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Why do you think this case received so much media attention?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> In general, immediacy, location, and the inability to verify a root cause quickly create uncertainty that motivate people to want explanations.<br />
<br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW90y_8UZHHswPxwNmFjSVT5ivaq3qRwfDriWd2nURE8U1dYmsWHrnKzDgRz_QZ0W8eVYlfebQC69yI39jYH5bYX_xbRCEVK6APBmp9NU7pIH4tD7N3nf5xdHAgsHK81d9RJ54q8ciWD4/s0/140708191836-ac-twa-flight-800-first-look-00012612-story-top.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW90y_8UZHHswPxwNmFjSVT5ivaq3qRwfDriWd2nURE8U1dYmsWHrnKzDgRz_QZ0W8eVYlfebQC69yI39jYH5bYX_xbRCEVK6APBmp9NU7pIH4tD7N3nf5xdHAgsHK81d9RJ54q8ciWD4/s0/140708191836-ac-twa-flight-800-first-look-00012612-story-top.jpg" /></a></div>
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Do you think media pressure had an impact on the investigation? If so, a positive one or a negative one?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> If you are asking whether the U.S. government changed its way of investigating such incidents, my opinion is no - but it is only my opinion from a supporting perspective of the response.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> How was the cooperation between all different agencies involved in the investigation? Was it easy and smooth or somehow difficult?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> In general, I recall the cooperation being smooth between federal agencies because of the FBI’s role, which was designated in the aftermath of the tragedy.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> What <i>"lesson learned"</i> did you gain from this case?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Government agencies must have clear policies for information release and platforms, or technologies, to facilitate the free flow of information to those who are most relevant. Trust requires that leaders be the primary authoritative source of credible information, supported by evidence to minimize the potential for unsubstantiated allegations that may emerge. Transparency is key. Trained personnel are key. Speed is key. Plans are key. The ideal “systems approach” in responding well to incidents – regardless of the type, is to have well trained personnel whose reactions are based on “muscle memory” created by clear policies, sound planning, and robust exercises, complemented by leading edge technologies and strong leadership to “stay the course” in spite of crushing demand for information until high confidence can be established of the root cause of an incident.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-45117312070424271832020-12-07T02:30:00.000-08:002020-12-07T02:30:56.213-08:00TWA 800: intervista all'ex responsabile delle relazioni con i media della Guardia Costiera Pat Philbin<i>L'originale inglese è disponibile <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2020/12/twa-800-interview-with-former-chief-of.html">qui</a>.<br />
<br />
Il volo TWA 800, che esplose e cadde nell'oceano vicino a East Moriches, nello stato di New York, il 17 luglio 1996, è uno dei casi di disastro aereo più complessi della storia degli Stati Uniti. Per spiegarci alcuni dettagli sul disastro Pat Philbin, che al tempo ea il responsabile delle relazioni con i media della Guardia Costiera, ha accettato la nostra proposta di un'intervista che offriamo di seguito ai nostri lettori.</i><br />
<br />
<hr style="margin-left: 25%; text-align: left; width: 50%;" />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> In cosa questo caso è stato diverso dagli altri in cui sei stato coinvolto?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Operativamente, il caso non era diverso se non per la grandezza in termini di perdite di vite umane e per la posizione rispetto alla costa degli Stati Uniti. Dal punto di vista dei media, questi fattori causarono una sfida immediata nel valutare cosa eravamo in grado di verificare e condividere con le altre agenzie statunitensi coinvolte e nella nostra capacità di rilasciare informazioni al pubblico. La policy degli affari pubblici della Guardia Costiera riguardo alla divulgazione di informazioni è sempre stata straordinariamente trasparente e semplice. In sostanza, se una persona della Guardia Costiera aveva la responsabilità su qualcosa, aveva l'onere di rispondere alle domande con solo quattro eccezioni: se le informazioni avevano a che fare con sicurezza, accuratezza, privacy o i beni (segreti commerciali dell'azienda), in questi casi la Guardia Costiera poteva trattenere informazioni. Questo era noto come SAPP <i>[dall'acronimo dei quattro termini in inglese, NdT]</i>.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Qual era la sensazione degli investigatori nelle prime fasi, prima che diventasse chiaro che il disastro era stato causato da un problema elettrico?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Ho avuto poca o nessuna interazione con gli investigatori sulla scena; tuttavia, dato che potenzialmente poteva essere legato terrorismo, il Federal Bureau of Investigation, che ha giurisdizione su queste questioni, è stato designato come principale agenzia statunitense per le indagini. La Guardia Costiera era a supporto.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> È frequente in base alla tua esperienza che testimoni oculari forniscano resoconti contrastanti come è successo nel caso del TWA 800?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Come ricercatore, conosco gli studi che evidenziano proprio questa difficoltà. Non posso parlare dei racconti contrastanti riguardo a questo caso, ma di nuovo, ci sono studi che spiegano che le persone vedono ciò a cui credono, invece di credere a ciò che vedono come hai spiegato in alcuni dei tuoi post sul blog (ad esempio la dissonanza cognitiva).<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Perché pensi che questo caso abbia ricevuto così tanta attenzione mediatica?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> In generale, l'immediatezza, la posizione e l'incapacità di dimostrare la causa principale creano rapidamente incertezza che motiva le persone a volere spiegazioni.<br />
<br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW90y_8UZHHswPxwNmFjSVT5ivaq3qRwfDriWd2nURE8U1dYmsWHrnKzDgRz_QZ0W8eVYlfebQC69yI39jYH5bYX_xbRCEVK6APBmp9NU7pIH4tD7N3nf5xdHAgsHK81d9RJ54q8ciWD4/s0/140708191836-ac-twa-flight-800-first-look-00012612-story-top.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW90y_8UZHHswPxwNmFjSVT5ivaq3qRwfDriWd2nURE8U1dYmsWHrnKzDgRz_QZ0W8eVYlfebQC69yI39jYH5bYX_xbRCEVK6APBmp9NU7pIH4tD7N3nf5xdHAgsHK81d9RJ54q8ciWD4/s0/140708191836-ac-twa-flight-800-first-look-00012612-story-top.jpg" /></a></div>
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Pensi che la pressione mediatica abbia avuto un impatto sulle indagini? Se sì, è stato positivo o negativo?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Se stai chiedendo se il governo degli Stati Uniti ha cambiato il suo modo di indagare su tali incidenti, la mia opinione è no, ma è solo la mia opinione dal punto di vista del supporto che abbiamo fornito.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Com'è stata la collaborazione tra le varie agenzie coinvolte nelle indagini? È stata facile e scorrevole o ci sono state difficoltà?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> In generale, ricordo che la cooperazione tra le agenzie federali sia stata agevole a causa del ruolo dell'FBI, che è stato designato all'indomani della tragedia.<br />
<br />
<br />
<b>Nastro di Mobius:</b> Quale lezione ti ha insegnato questo caso?<br />
<br />
<b>Pat Philbin:</b> Le agenzie governative devono avere politiche chiare per il rilascio di informazioni e piattaforme, o tecnologie, per facilitare il libero flusso di informazioni verso chi è più importante che le abbia. La fiducia richiede che i leader siano la principale fonte autorevole di informazioni credibili, supportate da prove per ridurre al minimo la possibilità di eventuali accuse infondate. La trasparenza è fondamentale. Il personale preparato è fondamentale. La velocità è fondamentale. La pianificazione è fondamentale. L'"approccio sistemico" ideale per rispondere al meglio agli incidenti, indipendentemente dal tipo, è di disporre di personale ben preparato le cui reazioni si basino sulla "memoria muscolare" creata da procedure chiare, una solida pianificazione ed esercitazioni concrete, uniti a tecnologie all'avanguardia e una forte leadership per "mantenere la rotta" nonostante la schiacciante richiesta di informazioni fino a quando non sarà possibile stabilire una buona sicurezza sulla causa principale di un incidente.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-58515213927449535212020-11-25T07:49:00.006-08:002020-12-03T05:32:08.786-08:00Cosa sappiamo finora sul monolito trovato nello UtahLo scorso 18 novembre il Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah stava conducendo una spedizione in elicottero insieme allo Utah Division of Wildlife Resources (ente statale che si occupa della tutela della fauna selvatica) per valutare la numerosità dei bighorn (ovino altrimenti noto come pecora delle Montagne Rocciose) quando i membri dell'operazione hanno avvistato un monolito metallico di forma prismoidale in un'area nascosta. Ovviamente da quanto la notizia è apparsa sui media si sono rincorse le più svariate teorie su cosa sia: da un'installazione aliena a un dispositivo per una tecnologia nuova e misteriosa.<br />
<br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS9jAHRpXWqQ4tnOvfPkqHG0DEhk9ul7myB0K0_syUjfzaPXgJTQyBc_OT5437OjVX8Xm9dfkmfQgMnKuQN88BsyV-rzL3biFetx0hjHcgHzcyWa4aSSmXOt4iePeTRVJ4VKAZ8nm_1vs/s0/201123234120-utah-monolith-02-super-tease.jpeg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="619" data-original-width="1100" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS9jAHRpXWqQ4tnOvfPkqHG0DEhk9ul7myB0K0_syUjfzaPXgJTQyBc_OT5437OjVX8Xm9dfkmfQgMnKuQN88BsyV-rzL3biFetx0hjHcgHzcyWa4aSSmXOt4iePeTRVJ4VKAZ8nm_1vs/s0/201123234120-utah-monolith-02-super-tease.jpeg" /></a></div>
<br />
Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha emanato <a href="https://dpsnews.utah.gov/dps-aero-bureau-encounters-monolith-in-red-rock-country/">un comunicato</a> (<b>nota:</b> il sito non è accessibile dall'Italia, richiede un IP negli Stati Uniti) in cui specifica che il luogo esatto del ritrovamento non è stato reso noto perché è un'area remota e pericolosa, pertanto se qualcuno provasse a raggiungerla si potrebbe trovare in situazione di pericolo e necessitare di intervento di squadre di soccorso. Il comunicato è comunque ricco di foto e di video, da cui si evince che uno degli spigoli del prisma è rivolto verso una spaccatura della roccia. Il monolito è di acciaio inossidabile ed è alto tra tre metri e tre metri e mezzo. L'oggetto è infilzato nel terreno, ma non si sa quanto in profondità, e nemmeno si sa da quanti anni si trovi lì. Alcuni utenti di Reddit lo hanno comunque individuato con precisione su Google Earth e, grazie alla localizzazione, il ricercatore <a href="http://www.hisutton.com/Utah-Mystery-Monolith.html">H.I Sutton è riuscito</a> a verificare che il monolito è stato posto in quel luogo tra agosto del 2015 e ottobre del 2016.<br />
<br />
L'ipotesi più probabile è che si tratti di un'opera d'arte. É questo fin da subito il <a href="https://twitter.com/AndrewAdamsKSL/status/1330191662518312962">parere del pilota</a> dell'elicottero che ha trovato il monolito, Bret Hutchings, secondo cui l'oggetto è stato creato da qualche appassionato di <i>2001: Odissea Nello Spazio</i>; dello stesso avviso è la rivista di settore <i><a href="https://www.theartnewspaper.com/news/sent-from-above-mysterious-monolith-discovered-in-the-utah-desert">The Art Newspaper</a></i> secondo cui lo stile è molto simile a quello dell'artista John McCracken, deceduto nel 2011; l'oggetto potrebbe quindi essere di sua produzione, visto che McCracken aveva vissuto a nord del vicino New Mexico negli ultimi anni della sua vita, oppure di un imitatore.<div><br />
Il Dipartimento ha aggiornato la sua dichiarazione il 24 novembre per sottolineare che l'occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione è illegale, la nota specifica anche <i>no matter what planet you’re from</i> (<i>da qualunque pianeta proveniate</i>). Entro lunedì 30 novembre il Bureau of Land Management (ente governativo che gestisce i territorio) <a href="https://edition.cnn.com/style/article/utah-monolith-art-trnd/index.html">dovrà decidere</a> se aprire un'indagine o rimuovere l'oggetto se dovesse <a href="https://www.nytimes.com/2020/11/24/us/Utah-monolith-red-rock-country.html">causare problemi</a> alla fauna selvatica.<br />
<br />
<br />
<br />
<h3>Aggiornamento 29/11/2020</h3>
<br />
Il Bureau of Land Management ha emesso <a href="https://www.facebook.com/BLMUtah/posts/3816317375067234">un comunicato</a> in cui annuncia che il monolito è stato rimosso da ignoti e non si trova più nella posizione in cui era stato trovato. Il Bureau ha aggiunto che l'oggetto era considerato proprietà privata e che quindi un'eventuale riguardo a un furto dello stesso ricadrebbe nell'ambito di competenza dello sceriffo della contea. Ovviamente resta anche possibile che l'oggetto sia stato asportato da chi lo aveva in precedenza posizionato il quel luogo.<br />
<br />
Il canale televisivo di Salt Lake City <a href="https://www.ksl.com/article/50057437/monolith-disappears-rock-pile-and-mini-pyramid-now-in-its-place">KSL aggiunge</a> (<b>nota:</b> il sito non è accessibile dall'Italia, richiede un IP negli Stati Uniti) che al posto del monolito è stata posta una piramide di dimensioni ridotte e apparentemente dello stesso materiale.<br />
<br />
<br />
<br />
<h3>Aggiornamento 03/12/2020</h3>
<br />
L'appassionato di sport estremi e BASE jumper Andy Lewis <a href="https://www.youtube.com/watch?v=r6c2EhNtSj4">ha postato su YouTube un video</a> un cui dimostra di essere stato lui, insieme a tre altre persone, a rimuovere il monolito <a href="https://www.insider.com/utah-monolith-youtuber-posts-video-moving-dismantled-structure-wheelbarrow-2020-12">per evitare</a> che persone interessate potesssero decidere andare a vederlo contaminando così la natura.<br />
<br />
L'ufficio dello sceriffo della contea di San Juan <a href="https://www.facebook.com/sjcoso/photos/a.608232172580652/4910699145667245/?type=3&theater">ha inoltre dichiarato</a> di non avere le risorse per indagare il furto, tuttavia di essere interessato a ricevere aggiornamenti da eventuali testimoni qualora ce ne fossero.
</div>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-81281397392880429462020-11-23T00:13:00.002-08:002020-11-23T00:13:55.550-08:00La morte di Heath Ledger<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><br />
Il 22 gennaio del 2008 Heath Ledger, uno degli attori più promettenti del cinema del nuovo millennio, fu trovato senza vita nel suo appartamento al numero 421 di Broome Street, nel quartiere di SoHo di Manhattan, ucciso da un cocktail letale di farmaci. L'attore australiano si trovava a New York per girare il film <i>The Imaginarium of Doctor Parnassus</i>, uscito postumo l'anno seguente. Avrebbe compiuto ventinove anni poco più di due mesi dopo e aveva da poco finito di girare il secondo capitolo della trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan, <i>The Dark Knight</i>, nei panni del Joker, che gli valse un Oscar come migliore attore non protagonista e che quando l'attore morì era in fase di post-produzione.<br /><br />
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uiBXUbzY4eYL8ZV1lQDU-B32a4ji_23twVzL31cY8jZyV4UUm-oK8Dq7jF9ojKx_9sGcNJsgppIEVgN3RSgJOt03Brd-ZS02UFwyG-Gk1z0jRwUn0N6QD-oXZXGjsFrjPNsLuwi5ST8/s0/heath+ledger.jpg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="630" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uiBXUbzY4eYL8ZV1lQDU-B32a4ji_23twVzL31cY8jZyV4UUm-oK8Dq7jF9ojKx_9sGcNJsgppIEVgN3RSgJOt03Brd-ZS02UFwyG-Gk1z0jRwUn0N6QD-oXZXGjsFrjPNsLuwi5ST8/s0/heath+ledger.jpg" /></a></div>
<br />
Per accertare la causa della morte di Heath Ledger fu necessaria anche un'indagine federale da parte della DEA, ma tuttora a più di dieci anni molti sostengono ancora che le cose siano andate diversamente.<br />
<br />
<br />
<h2>I fatti di base</h2><br />
Heath Ledger si era trasferito in un loft a SoHo pochi mesi prima di perdere la vita, <a href="https://www.nytimes.com/2007/09/30/fashion/30brooklyn.html">dopo essere stato cacciato</a> dalla casa nel quartiere Boerum Hill di Brooklyn in cui aveva vissuto con l'attrice Michelle Williams da cui nel 2005 aveva avuto una figlia. Ledger <a href="https://www.nytimes.com/2010/11/21/realestate/21deal1.html">prese quindi in affitto</a> il loft di SoHo di circa quattrocento metri quadri che gli costava venticinquemila dollari al mese.<br />
<br />
Il 21 gennaio del 2008 Heath <a href="https://www.cinemablend.com/pop/2474844/heath-ledgers-final-days-the-events-leading-up-to-his-death">parlò al telefono</a> con la sorella Kate Ledger che si trovava a Perth. Kate rivelò in seguito che il fratello le era sembrato allegro, di buon umore e che non manifestò nessun segno che lasciasse pensare a tendenze suicide.<br />
<br />
Non sappiamo a che ora Heath si stese a letto quella sera, ma sappiamo che alle 12:30 del 22 gennaio, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=z9BFkWeHRo4">quando arrivò la governante</a> Teresa Solomon, stava ancora dormendo. Intorno alle 13 la donna entrò nella stanza dell'attore e lo sentì russare; pensando che non ci fosse nulla di allarmante proseguì quindi nel suo lavoro. Alle 14:45 arrivò nel loft anche la massaggiatrice Diana Wolozin con cui Ledger aveva un appuntamento. Non vedendolo arrivare provò a chiamarlo al cellulare intorno alle 15, ma non ottenne risposta. La massaggiatrice entrò quindi nella camera in cui dormiva l'attore e lo trovò ancora steso a letto, cercò di svegliarlo ma Heath Ledger non si muoveva. Diana si allarmò, prese il cellulare di Heath e premette il tasto di <i>chiamata rapida</i> con cui chiamò l'attrice Mary-Kate Olsen, amica di Heath Ledger, per chiederle aiuto. La Olsen, che si trovava in California, disse che avrebbe chiamato una società di bodyguard privata a New York di sua conoscenza e fiducia. Diana alle 15:26 chiamò il 911 che <a href="https://www.nytimes.com/2008/01/24/nyregion/24celeb.html">le diede istruzioni telefoniche</a> su come provare a rianimarlo, ma i tentativi furono vani.<br />
<br />
I paramedici arrivarono alle 15:33, quasi in contemporanea con le guardie personali chiamate da Mary-Kate. Gli operatori sanitari stesero Heath sul pavimento dove provarono a rianimarlo con un defibrillatore, ma neanche questo tentativo servì. Alle 15:36 Heath Ledger fu dichiarato morto. In quegli istanti concitati, arrivò sulla scena anche la polizia di New York che interrogò subito i cinque testimoni: Teresa Solomon, Diana Wolozin e le tre guardie private. <a href="https://www.nytimes.com/2008/01/23/movies/23ledger.html">Gli agenti conclusero</a> che non c'era motivo di pensare che Heath Ledger fosse stato ucciso, perché i testimoni collaboravano con gli inquirenti e dalle loro testimonianze non emerse nulla di sospetto. L'unico problema che emerse fu che Diana Wolozin non aveva la licenza per fare la massaggiatrice e il suo lavoro era quindi illegale, ma questo ovviamente non fa pensare a un omicidio.<br />
<br />
Nella stanza fu trovata una confezione di sonniferi e altrove nella casa altre medicine che richiedono prescrizione medica. L'amico Gerry Grennell, che visse con Ledger negli ultimi mesi della sua vita a SoHo, confermò che Heath aveva problemi a dormire e che usava dosi eccessive di medicinali per cercare un po' di riposo. <a href="https://www.nytimes.com/2008/02/06/arts/06iht-heathautops.9799232.html">L'autopsia confermò</a> infatti che Heath Ledger era morto per overdose accidentale di sonniferi, antidolorifici e ansiolitici. <a href="https://www.wired.com/images_blogs/wiredscience/files/Heath_Ledger_080206.pdf">Una nota scritta</a> del medico legale chiarì che l'intossicazione era stata causata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina.<br />
<br />
Chiarita la causa del decesso, restò da chiarire perché Ledger ingerisse una tale quantità di farmaci e chi glieli avesse prescritti. Infatti è molto raro che un medico prescriva diazepam, alprazolam e temazepam a un singolo paziente; ancora meno probabile era che li prescrivesse a un paziente che già assumeva ossicodone o idrocodone.<br />
<br />
<br />
<h2>Le indagini</h2><br />
La Drug Enforcement Administration indagò su due medici, a Houston e a Los Angeles, che avevano prescritto medicinali a Heath Ledger nel periodo precedente alla sua morte. L'<a href="https://www.irishexaminer.com/lifestyle/arid-30351256.html">agenzia stabilì</a> comunque che nessuno dei due aveva prescritto a Ledger le medicine che lo avevano ucciso, ma gli avevano dato prescrizioni per altri medicinali; i due medici furono quindi scagionati. Nell'ambito della medesima indagine, <a href="http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/7542260.stm">Mary-Kate Olsen dichiarò</a> che non avrebbe parlato agli inquirenti se non le fosse stata garantita l'immunità, <a href="http://www.people.com/people/article/0,,20216830,00.html">l'avvocato dell'attrice aggiunse</a> che a dispetto delle speculazioni dei tabloid la sua cliente non aveva fornito i farmaci a Ledger e non sapeva da dove questi li avesse presi.<br /><br />
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDc4Ek3hgU5RbXj-iQ3U3GeTV1LreQX9tULLK6B69ymP7gVC9kQdbn7mPO2uKBL4duZWu5izopVoO-thcqM6wkJV_rjfGTzLya0kJy2d6VGTl2Uv1wlRby7gDaTY6G6RXbICZvq-xC080/s0/heath+ledger+memorial.jpeg" style="display: block; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDc4Ek3hgU5RbXj-iQ3U3GeTV1LreQX9tULLK6B69ymP7gVC9kQdbn7mPO2uKBL4duZWu5izopVoO-thcqM6wkJV_rjfGTzLya0kJy2d6VGTl2Uv1wlRby7gDaTY6G6RXbICZvq-xC080/s0/heath+ledger+memorial.jpeg" /></a></div>
<br />
Il 6 agosto <a href="http://www.people.com/people/article/0,,20217421,00.html">l'indagine venne chiusa</a> senza che la Olsen venisse chiamata a testimoniare, il coroner stabilì che Heath Ledger era morto per intossicazione involontaria da farmaci. La DEA non riuscì a chiarire chi avesse fornito a Ledger i medicinali che lo hanno condotto alla morte, <a href="https://www.foxnews.com/story/investigation-into-heath-ledgers-death-closed">l'agenzia ritiene</a> che l'attore se li fosse procurati con prescrizioni false o con altri simili mezzi illegali. L'unico colpevole della morte di Heath Ledger è quindi Heath Ledger stesso.<br />
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Nel 2017 il patologo forense Jason Payne-James studiò il caso per la puntata della trasmissione televisiva <i>Autopsy: The Last Hours of...</i> dedicata a Heath Ledger e giunse alla conclusione che l'attore sarebbe sopravvissuto se solo avesse tolto dalla combinazione letale l'idrocodone e l'ossicodone. Payne-James aggiunse che Ledger soffriva di un'infiammazione al petto, che gli causava una tosse fastidiosa, che contribuì al blocco respiratorio che lo uccise.<br />
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<h2>Il suicidio di Andrew Koenig e la presunta maledizione del Joker</h2><br />
Due anni dopo la morte di Heath Ledger un altro attore che aveva interpretato il Joker perse la vita in circostanze tragiche. Il 25 febbraio l'attore Andrew Koenig, che aveva interpretato il Joker nel cortometraggio <i>Batman: Dead End</i> del 2003 diretto da Sandy Collora, fu trovato impiccato nello Stanely Park di Vancouver, vittima di un apparente suicidio. Da allora si è diffusa in rete la teoria del complotto della <i>maledizione del Joker</i> secondo cui chiunque abbia interpretato il celebre antagonista di Batman avrebbe avuto conseguenze funeste.<br /><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaYiMDx7D_vDHDTgY0I_FUTEkMKYpHd2sgwvrgKhbWcCITgq6afJUEXJpSthEuXKUPBUM_KukTI7-AsAYlCwoj8OPulHRWlOFXR9UxzHe_p03CF03oxFu6CYvkJp4kYuC0b8qyTadCBdY/s0/koenig-joker.jpg" style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto; padding: 1em 0px; text-align: center;"><img alt="" border="0" data-original-height="328" data-original-width="520" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaYiMDx7D_vDHDTgY0I_FUTEkMKYpHd2sgwvrgKhbWcCITgq6afJUEXJpSthEuXKUPBUM_KukTI7-AsAYlCwoj8OPulHRWlOFXR9UxzHe_p03CF03oxFu6CYvkJp4kYuC0b8qyTadCBdY/s0/koenig-joker.jpg" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Andrew Koenig nei panni del Joker<br /></td></tr></tbody></table>
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In realtà Heath Ledger ed Andrew Koenig sono gli unici casi del genere, perché altri attori che hanno interpretato il Joker, come Jack Nicholson, Cesar Romero, Joaquin Phoenix e Jared Leto, non hanno avuto conseguenze negative e la loro carriera è proseguita senza particolari problemi. Quella della <i>maledizione del Joker</i> è quindi solo una leggenda metropolitana.
</div>Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-21486793799060429742020-11-13T07:51:00.002-08:002020-11-13T09:15:27.443-08:00L'origine della teoria del complotto degli IlluminatiUna delle più popolari teorie del complotto contemporanee è quella secondo cui una setta segreta chiamata Illuminati vorrebbe prendere il controllo dell'intero pianeta attraverso l'instaurazione del <a href="http://nastrodimobius.blogspot.com/2018/12/la-teoria-del-complotto-del-nuovo.html">Nuovo Ordine Mondiale</a>.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaO7hyyfoWjO2Nlh7PMqEGWGzPqvZ-S5_zfAIyO7iPBNjHPP9eMWMr3CcRqfP9LwR3gnere6KRbV7FfTIzFzv3UCGPvo2DOB8Lb0YFf_CTV7VJtVpa096t3lkt9FbR3Pjw5Aj_upsz5Gc/s0/eye-of-Providence.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" data-original-height="630" data-original-width="1008" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaO7hyyfoWjO2Nlh7PMqEGWGzPqvZ-S5_zfAIyO7iPBNjHPP9eMWMr3CcRqfP9LwR3gnere6KRbV7FfTIzFzv3UCGPvo2DOB8Lb0YFf_CTV7VJtVpa096t3lkt9FbR3Pjw5Aj_upsz5Gc/s0/eye-of-Providence.jpg"/></a></div>
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Cercando in rete l'origine di questa setta, si trova facilmente una società segreta omonima fondata in Baviera nel 1776, che era composta da un gruppo di intellettuali che si opponevano alle influenze della religione nella vita quotidiana; tuttavia gli Illuminati tedeschi del 1700 non c'entrano nulla con la recente teoria del complotto che ha un'origine del tutto diversa. Un <a href="https://www.bbc.com/future/article/20170809-the-accidental-invention-of-the-illuminati-conspiracy">articolo della BBC</a> spiega infatti che la teoria cospirazionista attuale parte da un libello pubblicato nel 1963 intitolato <i>Principia Discordia</i>, che si poneva come il manifesto di una setta, di fatto inesistente, dedita al culto di Eris, dea della discordia. Il libro fu autoprodotto ad opera degli autori Greg Hill e Kerry Wendell Thornley ed era sostanzialmente una burla che si proponeva come parodia delle religioni e delle sette.<br />
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La teoria esposta nel libro si basava su tre principi: il principio dell'ordine, il principio del disordine e la nozione che entrambi sono mere illusioni e invenzioni della mente umana, perché l'unico ordine naturale è il caos assoluto. I seguaci della setta, detti <i>Discordiani</i>, dovevano quindi compiere atti di disobbedienza civile e diffondere scherzi e notizie false al fine di diffondere il caos in modo non troppo serio.<br />
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Thornely e un suo amico, Robert Anton Wilson, colsero però uno spunto diverso e giunsero alla conclusione che il mondo era troppo ordinato e controllato, e decisero che fosse opportuno riportare il caos diffondendo disinformazione. Wilson lavorava come autore presso <i>Playboy</i> e insieme a Thornely iniziò a mandare alla rivista false lettere di lettori che denunciavano l'esistenza di una setta segreta e totalitaria chiama Illuminati; i due poi iniziarono a mandare altre lettere che contraddicevano le prime. Lo scopo, secondo gli autori, era quello di gettare discredito sui mezzi di informazione, che finivano per pubblicare notizie contrastanti, in modo da stimolare i lettori a indagare le informazioni autonomamente.<br />
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Wilson andò ancora oltre, scrivendo una serie di libri che parlavano degli Illuminati, di come questi controllassero il mondo e di come alcuni fatti della cronaca recente, come gli omicidi dei fratelli Kennedy o di Martin Luther King, fossero stati orchestrati proprio da loro. I tre libri più celebri sull'argomento furono poi raccolti in una trilogia chiamata <i>The Illuminatus! Trilogy</i> che resta ad oggi il più celebre volume sull'argomento.<br />
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In realtà a distanza di quasi sessant'anni non è facile capire se l'intento originale degli autori <a href="https://news.google.com/newspapers?id=qSNlAAAAIBAJ&sjid=YogNAAAAIBAJ&pg=5097,1565394">fosse ironico</a> (per mettere il risalto l'assurdità delle teorie del complotto), se fosse serio o se fosse solo una trovata commerciale per vendere libri. Il risultato comunque è che quella degli Illuminati è oggi una tra le più famose teorie del complotto, diffusa grazie a internet ma anche da spettatori poco accorti che hanno preso troppo sul serio film come <i>Angeli e Demoni</i> o da chi crede che star della musica come Jay-Z e Beyoncé siano a conoscenza di realtà scomode, per il fatto di compiere con le mani il gesto del triangolo, che richiamerebbe <a href="https://www.bbc.com/culture/article/20201112-the-eye-of-providence-the-symbol-with-a-secret-meaning">l'occhio della provvidenza</a>, durante i loro concerti.<br />
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In ogni caso, chi oggi crede alla teoria degli Illuminati è vittima fondamentalmente di uno scherzo, perché la teoria è stata creata a tavolino. Questo esempio, comunque, è sufficiente a spiegare che inventare una simile teoria per gioco può avere effetti disastrosi e molto più vasti di quanto l'autore originale possa immaginare e che quindi fare una cosa del genere è un gesto completamente scellerato.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8900677524479932339.post-17096213783027092422020-11-02T08:32:00.002-08:002020-11-11T06:08:16.456-08:00Che danni fanno le fake news?La fake news sono una delle principali minacce dell'era moderna e dietro di esse si cela una vera e propria industria della disinformazione portata avanti da fabbriche di troll, spesso supportate da governi, create appositamente per produrle e diffonderle. <a href="https://www.pnas.org/content/117/1/243">Alcuni studi recenti</a> sembrano dimostrare che le fake news non sarebbero efficaci nel sovvertire il risultato di elezioni, perché l'essere umano agisce sempre in coerenza con il proprio <i>confirmation bias</i> e quindi non cambia idea quando viene posto di fronte a informazioni con cui non concorda. Pertanto chi intende votare in una certa direzione non cambierà le proprie convinzioni di fronte a informazioni che tendono dalla parte opposta, sia che siano vere sia che siano false.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoSY38uKflsUdDK83KuJCsu2wBB530Vq-al2FD2pMHrfePkGqNaFz0t8JYC9QEVY0GrWkRzp6IEYRD3IPbuHwRUrTF2lyb9UBijUI2eV5jMH78hLiDbK7AhEXuSMSvXJu4reej1g3ROg/s0/fake-news-GI-1174948330+jpg.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" data-original-height="400" data-original-width="600" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGoSY38uKflsUdDK83KuJCsu2wBB530Vq-al2FD2pMHrfePkGqNaFz0t8JYC9QEVY0GrWkRzp6IEYRD3IPbuHwRUrTF2lyb9UBijUI2eV5jMH78hLiDbK7AhEXuSMSvXJu4reej1g3ROg/s0/fake-news-GI-1174948330+jpg.jpg"/></a></div>
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Tuttavia il problema non è così banale e basta una semplice considerazione a confermarlo: se le fake news non hanno effetti, perché alcuni governi e alcune agenzie continuano a produrle e diffonderle investendoci enormi capitali?<br />
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Anzitutto va considerato che gli studi secondo cui le fake news non sono efficaci si basano sul comportamento delle persone sui social network che, è bene ricordarlo, non sono uno specchio del mondo reale, perché solo gli utenti più polarizzati si imbarcano in lunghe discussioni sulle reti sociali; inoltre se le fake news riescono a condizionare anche solo un gruppo numericamente limitato di indecisi, possono di conseguenza influenzare l'esito di elezioni che si combattono per pochi punti percentuali.<br />
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Chiarito questo primo aspetto, il problema è comunque molto più complesso e lo scopo dei troll non è solo quello di influenzare i risultati elettorali, ma anche (e soprattutto) quello di creare tensione sociale e sfiducia nei confronti delle istituzioni, come confermato recentemente da varie dichiarazioni ufficiali di esponenti di agenzie federali degli Stati Uniti.<br />
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Il direttore dell'FBI Christopher Wray <a href="https://twitter.com/cspan/status/1306603531588243457">ha dichiarato</a> a settembre di quest'anno durante una seduta dello United States House Committee on Homeland Security (comitato del congresso responsabile della legislazione sulla sicurezza) che la Russia ha tentato di influenzare le elezioni presidenziali del 2020 non solo cercando di denigrare il candidato democratico Joe Biden, ma anche di seminare discordia e divisione tra la popolazione. Nello stesso mese l'FBI e la CISA (Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, nata nel 2018 per volere di Donald Trump) hanno pubblicato <a href="https://www.ic3.gov/Media/Y2020/PSA200922">un annuncio</a> in cui avvisano la popolazione che enti riconducibili a governi esteri potrebbero dopo le elezioni del 3 novembre, nel periodo necessario allo scrutinio, diffondere informazioni false riguardo a brogli, attacchi informatici alle piattaforme di voto o altri problemi analoghi allo scopo di minare la fiducia della popolazione nella legittimità delle elezioni.<br />
<br /><a href="https://www.dhs.gov/sites/default/files/publications/2020_10_06_homeland-threat-assessment.pdf">Un rapporto</a> sulla sicurezza nazionale dello United States Department of Homeland Security (dipartimento per la sicurezza nazionale creato dopo l'11 settembre) riporta che i troll di stato (vengono citati la Russia, l'Iran e la Cina) mirano a indebolire gli Stati Uniti allo scopo di rafforzare la posizione mondiale dei propri governi, e per fare ciò hanno come obiettivo seminare discordia, esacerbare le posizioni degli elettori, creare tensione sociale, fare apparire i governi occidentali incapaci di gestire la pandemia e minare la fiducia nella correttezza delle elezioni e nei media.<br />
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Le azioni atte a seminare rabbia e dividere la popolazione sembrano funzionare bene, al punto che l'FBI considera le teorie del complotto <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2020/07/per-lfbi-le-teorie-del-complotto-sono.html">una minaccia terroristica interna</a> e che recentemente un gruppo deviato di estrema destra fomentato dalla fake news sulla pandemia aveva tramato per <a href="https://nastrodimobius.blogspot.com/2020/10/cosa-dice-laffidavit-dellfbi-sul.html">rapire la governatrice</a> del Michigan Gretchen Whitmer.<br />
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Se quindi alcuni studi suggeriscono che le elezioni non vengono influenzate dai troll, non è assolutamente il caso di sminuire la loro pericolosità, perché ciò a cui mirano è in realtà molto più distruttivo.Leonardo Salvaggiohttp://www.blogger.com/profile/08356932704086595497noreply@blogger.com2