By MICHAELeDILLEY - Own work, CC BY-SA 4.0 |
Il numero di figli di turisti nati nelle Marianne Settentrionali era di otto nel 2009 ed è salito a circa seicento nel 2018, di cui il 95% figli di genitori cinesi, i rimanenti figli di filippini, coreani, giapponesi e russi. Il turismo delle nascite verso le Isole Marianne Settentrionali ha visto una brusca accelerata dal 2013, quando la regione amministrativa speciale di Hong Kong ha imposto limiti all'ingresso di donne incinte provenienti dal resto della Cina. Saipan ha quindi soppiantato Hong Kong per questa atipica tipologia di destinazioni.
L'aumento della domanda per le nascite nelle Isole Marianne ha portato ovviamente allo sviluppo di un mercato nero dell'ospitalità e dell'assistenza a donne in viaggio a Saipan per questo fine. Un'indagine dell'FBI partì quando una dottoressa di Saipan, dapprima rimasta anonima e poi autosegnalatasi in rete come Claire Grove, informò i federali riguardo a un uomo che inviava presso la clinica dove lavorava un numero abnorme di donne straniere a partorire. L'FBI scoprì che l'uomo, chiamato Sen Sun e che viveva a Saipan da clandestino, organizzava viaggi, ospitalità e assistenza alle turiste. Sen Sun operava in un albergo di Garapan, la città più grande di Saipan, dove lavoravano circa trenta assistenti cinesi clandestine che venivano pagate 1.800 dollari per ogni famiglia assistita. L'assistenza durava quarantacinque giorni a famiglia. Saipan ricade sotto l'area di competenza del Procuratore Distrettuale di Guam e delle Isole Marianne Settentrionali che è particolarmente attento al fenomeno dell'immigrazione clandestina. Sen Sun è stato arrestato nel 2017 e condannato nel 2018 a un anno di detenzione a una multa di 33.000 dollari.
Nel 2017, per arginare il problema, l'amministrazione Trump ha imposto il visto anche per l'ingresso nelle Isole Marianne; alle donne in gravidanza viene concesso solo nel caso in cui possano documentare la necessità di partorire negli USA per motivi medici, per evitare che si crei una generazione di americani che vivono all'estero. L'applicazione delle nuove norme è comunque molto complicata, perché né gli uffici consolari né i funzionari delle frontiere possono chiedere a una donna se sia in stato di gravidanza; la valutazione andrebbe fatta solo guardando la viaggiatrice con evidenti rischi di errori e incidenti, In seguito all'emissione delle nuove regole, in almeno un caso la compagnia aerea Hong Kong Expressway ha obbligato una passeggera a sottoporsi a un test di gravidanza prima di imbarcarsi per Saipan; il test risultò negativo e la compagnia, di proprietà della Cathay Pacific, si è in seguito scusata per l'accaduto.
La pandemia da Covid-19 e il conseguente blocco dei voli hanno sicuramente limitato anche il turismo delle nascite, ma si può prevedere che presto ripartirà. Quello del turismo delle nascite nelle Marianne Settentrionali è un fenomeno i cui problemi sono tutt'altro che risolti.
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