4 maggio 2020

L'intelligence USA indaga sui collegamenti tra il virus e il laboratorio di Wuhan

L'intelligence degli USA sta indagando da settimane sul fatto che il virus SARS-Cov-2, che sta causando l'attuale pandemia di COVID-19, possa essere uscito dal laboratorio di virologia di Wuhan che è il più importante della Cina e si trova proprio nella città da cui il virus ha iniziato a diffondersi. Nelle ultime ore il Segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato alla stampa che esistono enormi evidenze che collegherebbero il virus al laboratorio di Wuhan.


Tuttavia la comunità scientifica concorda fin dall'inizio della diffusione del virus che questo ha origine naturale. Un team di scienziati di nove nazioni diverse ha pubblicato su Lancet una dichiarazione che conferma l'origine naturale del virus e un articolo pubblicato su Nature da un gruppo di scienziati di USA, Regno Unito e Australia conferma che il virus non ha le caratteristiche di un virus sviluppato in laboratorio.

In realtà una fonte vicina all'intelligence USA interpellata da Fox News a metà aprile ha chiarito che l'ipotesi al vaglio degli investigatori non è quella che il virus sia un'arma biologica sfuggita al laboratorio, ma un virus nato in natura e portato in laboratorio per degli studi. Nel corso della sperimentazione in laboratorio una persona dello staff avrebbe contratto il virus per errore diventando così il paziente zero a livello mondiale. A quel punto la persona avrebbe diffuso il virus dapprima a Wuhan e da lì si sarebbe diffuso nel resto del mondo.

Al momento questa è solo un'ipotesi. Dovremo attendere l'esito delle indagini per capire se e quanto questa ipotesi sia realistica. Fino ad allora la cautela è l'unico atteggiamento raccomandabile.

Nessun commento:

Posta un commento