29 febbraio 2020

Le teorie del complotto sul coronavirus - terza parte

Secondo un articolo pubblicato da TGCOM24 a settembre nella città di Wuhan sarebbe stata condotta un'esercitazione militare in cui veniva simulato un attacco batteriologico e il nome scelto per il virus da sconfiggere era proprio coronavirus. L'esercitazione sarebbe stata svolta in previsione dei giochi delle forze armate, evento quadriennale che vede sfidarsi i membri delle forze armate dei paesi partecipanti in competizioni sportive, che si sarebbero svolti a ottobre a Wuhan.


L'evento sportivo si è svolto davvero ed è noto alle cronache solo per la squalifica degli atleti cinesi, rei di aver tenuto comportamenti scorretti a vari livelli. Tuttavia non esiste alcuna menzione in rete dell'esercitazione militare a cui fa riferimento TGCOM24 che ovviamente non cita la propria fonte e si è rifiutato di rivelarla anche davanti a una precisa richiesta del famoso sito di debunking italiano BUTAC. Quand'anche l'esercitazione fosse stata vera, la cosa non stupisce più di tanto: la Cina non è nuova a problemi del genere e svolgere un'esercitazione è una prassi del tutto normale, il nome scelto per il virus, coronavirus, è un nome generico che include molti virus tra cui quelli della SARS, della MERS e del comune raffreddore.

Una teoria alternativa legata ai Military World Games del 2019 vuole che il virus sia stato portato in Cina dalla delegazione degli Stati Uniti, ma l'unica fonte è un commento di un iscritto a Sina Weibo, un social network cinese simile a Twitter; ma più volte gli scienziati hanno chiarito che il coronavirus non ha le caratteristiche di un'arma sviluppata in laboratorio.

TGCOM24 non è nuovo a uscite complottiste di questo genere. Una soluzione per evitare il diffondersi di queste teorie può essere smettere di seguire questa testata e attingere le informazioni da notiziari più seri.

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