Il 7 febbraio del 2020 l'NTSB, l'ente civile americano che indaga sulle cause degli incidenti nei trasporti, ha pubblicato il proprio rapporto preliminare sullo schianto dell'elicottero Sikorsky S-76 su una collina a Calabasas, nella contea di Los Angeles, su cui viaggiavano nove persone tra cui l'ex giocatore dell'NBA Kobe Bryant.
Il documento di undici pagine spiega alcuni aspetti fondamentali di quanto accaduto. Anzitutto mostra con delle immagini dove sono state trovate tutte le macerie del velivolo che si sono sparse nella zona dell'impatto e aggiunge che l'intera fusoliera è stata interessata da un incendio successivo allo schianto.
Il rapporto chiarisce che il motore era perfettamente funzionante al momento dell'impatto con il terreno, portando così ad escludere che la causa del disastro sia una guasto tecnico. Il documento chiarisce inoltre attraverso foto e testimonianze di testimoni oculari e del servizio meteorologico nazionale che l'area di Los Angeles quel giorno era coperta da una fitta nebbia. Un testimone oculare su una mountain bike ha riferito agli inquirenti di aver visto l'elicottero uscire da una nube di nebbia prima di andarsi a schiantare poco dopo contro la collina.
Inoltre la portavoce dell'NTSB Jennifer Homendy, intervenuta sulla scena, ha dichiarato al Los Angeles Times che l'elicottero non aveva il Terrain Awareness and Warning System (di solito indicato con l'acronimo TAWS) che informa il pilota nel caso in cui stia andando a colpire il suolo.
Alla luce di quanto emerso sembra quindi confermata l'ipotesi iniziale, secondo cui il pilota Ara Zobayn ha abbassato il velivolo cercando di uscire da una nube di nebbia, ma per un errore è finito contro la collina.
L'ex pilota della Royal Air Force britannica Paul Kennard ha recentemente scritto nella sua rubrica su su Forbes che Zobayn, dopo essere entrato nella nube, aveva sicuramente un'alternativa, ovvero alzare l'elicottero fino a sopra la nube, entrando così nel Controlled Airspace, prendere contatti con i controllori di volo e farsi guidare a destinazione (o farsene assegnare una nuova). Tuttavia questo avrebbe comportato un ritardo nei piani di volo dell'elicottero e Kobe Bryant e la figlia non sarebbero arrivati in tempo alla partita.
L'NTSB proverà a chiarire quanto avvenuto nel rapporto finale che uscirà verosimilmente nel 2021. Finora sappiamo che un errore umano misto alla fretta potrebbero essere stati fatali per l'ultimo volo di Kobe Bryant.
Il documento di undici pagine spiega alcuni aspetti fondamentali di quanto accaduto. Anzitutto mostra con delle immagini dove sono state trovate tutte le macerie del velivolo che si sono sparse nella zona dell'impatto e aggiunge che l'intera fusoliera è stata interessata da un incendio successivo allo schianto.
Il rapporto chiarisce che il motore era perfettamente funzionante al momento dell'impatto con il terreno, portando così ad escludere che la causa del disastro sia una guasto tecnico. Il documento chiarisce inoltre attraverso foto e testimonianze di testimoni oculari e del servizio meteorologico nazionale che l'area di Los Angeles quel giorno era coperta da una fitta nebbia. Un testimone oculare su una mountain bike ha riferito agli inquirenti di aver visto l'elicottero uscire da una nube di nebbia prima di andarsi a schiantare poco dopo contro la collina.
Inoltre la portavoce dell'NTSB Jennifer Homendy, intervenuta sulla scena, ha dichiarato al Los Angeles Times che l'elicottero non aveva il Terrain Awareness and Warning System (di solito indicato con l'acronimo TAWS) che informa il pilota nel caso in cui stia andando a colpire il suolo.
Alla luce di quanto emerso sembra quindi confermata l'ipotesi iniziale, secondo cui il pilota Ara Zobayn ha abbassato il velivolo cercando di uscire da una nube di nebbia, ma per un errore è finito contro la collina.
L'ex pilota della Royal Air Force britannica Paul Kennard ha recentemente scritto nella sua rubrica su su Forbes che Zobayn, dopo essere entrato nella nube, aveva sicuramente un'alternativa, ovvero alzare l'elicottero fino a sopra la nube, entrando così nel Controlled Airspace, prendere contatti con i controllori di volo e farsi guidare a destinazione (o farsene assegnare una nuova). Tuttavia questo avrebbe comportato un ritardo nei piani di volo dell'elicottero e Kobe Bryant e la figlia non sarebbero arrivati in tempo alla partita.
L'NTSB proverà a chiarire quanto avvenuto nel rapporto finale che uscirà verosimilmente nel 2021. Finora sappiamo che un errore umano misto alla fretta potrebbero essere stati fatali per l'ultimo volo di Kobe Bryant.
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