L’NTSB (l’ente civile americano che indaga sulle cause dei disastri nei trasporti) ha da pochi giorni pubblicato la documentazione relativa all'indagine sullo schianto dell’elicottero in cui è morto l’ex giocatore dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant lo scorso 26 gennaio. I documenti rilasciati contengono rapporti tecnici, interviste con persone coinvolte a vari livelli negli eventi (come il broker che ha organizzato il volo per Bryant e gli altri sette passeggeri, il meccanico che faceva la manutenzione sul velivolo e l’assistente personale di Bryant Catherine Brady), oltre a video di varie stazioni meteorologiche e numerosi allegati tra cui le chat e i messaggi di testo scambiati tra il pilota Ara Zobayan con il broker e con l’agenzia OC Helicopters. La mole dei dati rilasciata è veramente impressionante, solo i documenti ammontano a 1700 pagine.
Dallo scambio di messaggi tra Ara Zobayn e OC Helicopters si evince che alle otto del mattino del 26 gennaio la visibilità non era sufficiente a viaggiare in elicottero ma sarebbe dovuta migliorare, secondo le previsioni meteo, nelle successive ore. L’elicottero di Kobe Bryant avrebbe dovuto partire alle 09:45, ma il giocatore chiese di anticipare la partenza alle 09:00 in modo che potessero vedere anche la partita precedente rispetto a quella che la figlia di Kobe, Gianna Bryant, doveva giocare. L’elicottero partì così alle 09:06, quando la visibilità era ancora scarsa.
Secondo il rapporto sul comportamento dell’elicottero (l’Aircraft Performance Study), incluso nel pacchetto rilasciato, una volta avvolto dalla nebbia il pilota potrebbe aver sbagliato a valutare la propria altitudine e anche l’angolo rispetto al suolo a cui si trovava, infatti disse al controllore di stare salendo quando in realtà stava scendendo. Il fenomeno per cui il pilota sbaglia a valutare altitudine e direzione, scrive l’investigatore dell’NTSB che ha redatto il rapporto, si chiama illusione somatogravica e può causare disorientamento spaziale.
A maggio l’ufficio del coroner della contea di Los Angeles ha pubblicato anche i rapporti autoptici dei nove passeggeri, dai quali risulta che nessuno di loro era sotto l’effetto di alcol o droghe e che per tutti e nove la causa del decesso è stata un trauma da impatto.
Il rapporto finale dell’NTSB verrà pubblicato probabilmente nel 2021, intanto la documentazione rilasciata fin qui sembra far quadrare i primi pezzi del puzzle verso un incidente dovuto alla nebbia.
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